Tutte le mie xxx

mercoledì 3 dicembre 2014

Dipinti a mano

Ci simo incontrate alle superiori e da allora la mia amica Sara è stata una costante della mia vita, troppo lontana per vederci tutti i giorni è sempre stata comunque una delle mie migliori amiche;
mentre penso una cosa, ancora prima di dirla, lei da voce ai miei pensieri.
Abbiamo molte cose in comune, ma siamo anche molto diverse, entrambe amiamo lavorare con le mani, ma mentre io do il meglio con ago e filo, lei è bravissima con colori e pennelli.
Così quando arriva Natale cerchiamo di incontrarci per regalarci qualche nostra creazione, questo portabuste è ciò che mi ha portato oggi.


E' già stato sistemato con all'interno bollette varie  in attesa di essere pagate.
Ricordate quando in fase di costruzione della nostra casa mi feci dipingere alcune cose? tra queste c'era un bel piatto da mettere al centro del tavolo con un giglio rosa per sposarsi con i centri rosa sfumati; avendo però  cambiato i centri ed optato per il rosso più consono al periodo di Natalele ho commissionato un piatto che si potesse sposare meglio.




Le ho chiesto anche un pensiero da portare a degli amici, si tratta di una piastrella con i nomi.


Per la privacy nella foto ho tolto i nomi, che ha scritto con un carattere molto fine.
 

Questo è il dettaglio del micio, trovo sia bellissimo.
Anni fa ricamai un cuscino con un gatto uguale a questo, solo i colori erano leggermente diversi; proprio per puro caso quando le ho detto se mi faceva un gattino la scelta  è caduta su questo disegno.
Ancora una volta ha dimostrato di avere i miei stessi gusti.
Ho già qualche idea per le commissioni che le chiederò il prossimo anno.
Già me lo vedo il nostro soggiorno con i miei progetti collocati al posto giusto, tra questi progetti ci sono la Royal di Mirabilia e la celtica del Natale di Lavander & Lace, ci vorrà pazienza, ma di anno in anno le modifiche apportate ripaghranno l'attesa.

domenica 16 novembre 2014

Preparato per cioccolata fatto in casa


L'immagine che preferisco in queste tristi giornate piovose è quella di una tazza di cioccolata fumante, il camino acceso ed un bel libro.
Adoro il profumo della cioccolata, ma quei preparati che vendono in busta non sono di mio gradimento, così il preparato me lo faccio in casa consapevole della qualità degli ingredienti che uso.


Ingredienti:
180g di cioccolato fondente, 12 cucchiai di cacao amaro in polvere, 4 cucchiai di zucchero di canna, 8 cucchiai di zucchero semolato, 12 cucchiaini rasi di fecola.

Preparazione per una tazza: far intiepidire 150ml di latte, aggiungere 3 cucchiai di preparato, portare ad ebollizione.

Come vedete basta un nastrino ed una pergamena per le istruzioni, o un'etichetta per farlo diventare un delizioso pensiero per Natale.

giovedì 13 novembre 2014

Il Natale in cucina

Sono stanca, sfinita e senza nessuna voglia di parlare di Natael perchè tutto quello che ho ricamato e pensato in questi mesi riguarda proprio il Natale, ho però deciso che dal prossimo anno (ma a dire la verità pure da questo) tutto ciò che non è ricamo su commissione non varcherà più la soglia di casa mia.
Solo un paio di persone potranno ancora godere delle mie crocette.
Questa decisione è stata maturata dopo anni di lavoro che non è stato apprezzato o comunque lavori che vengono sminutiti con un "ah ma lo so fare pure io il punto croce "; così, il mio nuovo principio è: "se lo sai fare pure tu FATTELO".
Per carità non sono l'unica a saper ricamare, conosco persone bravissime che in breve tempo creano miracoli, recentemente ho conosciuto una ragazza che ha ricamato uno schema bellissimo di  "Heaven and earth" che, per chi non lo sapesse crea schemi di 18/20/25 pagine e per poterli realizzare ci vogliono almeno 50 matassine, ma quando una persona che nella propria vita ha visto solo bavaglie e asciughini per bambini, di fronte alla fata dei petali di Mirabilia (che di quelle che ho fatto è anche la mia preferita) mi dice "la so fare anch'io" mi girano a velocità supersonica.
E' come se il ragazzino che viaggia con lo scooterino si paragonasse a Valentino Rossi, certo entrambi viaggiano su due ruote, ma in mezzo ci passa un mondo; per il ricamo e tutti i lavori manuali credo sia la stessa cosa.
Questo è un piccolo sfogo che comunque servirà ad amici e parenti per capire perchè non ricevono più miei regali
Intanto però qualche commissione l'ho fatta; dei canovacci della Tessitura Artigiana Chierese.


Non è per sminuire i canovacci DMC con cui ho sempre lavorato e che continuerò a ricamare, ma mi fa molto piacere usare i supporti di un'azienda italiana che nulla ha da invidiare ai cugini d'oltralpe.


Questo disegno fatto apposta per Casa Cenina da Joanne Alliott mi piace moltissimo ed anche il colore è molto di moda, il verde salvia è una bella  tonalità alternativa al classico verde natale che però non sposa bene in molte cucine.
Ecco, questo è un canovaccio che sembrerebbe molto semplice da ricamare, in realtà le sfumature sono molte; solo l'alberello ha 4 tonalità di verde ed anche per il rosso dei bastoncini ho usato molte matassine.


Qui  invece ci sono dei simpatici gufetti che sono molto di moda negli ultimi anni, vedo gufi ovunque in tutte le salse; quindi eccoli anche in cucina.


Trovo questo Canovaccio Anacleto molto simpatico ed ha risccosso un gran successo, prossimamente ho da finire una tovaglia e fare un altro baby cape con la coccinella di EMS che continua a piacere molto.
Insomma le mie serate saranno ancora piene, anzi pienissime.

martedì 11 novembre 2014

Cinque cuccioli sotto l'albero

Tempo fa lessi questo libro e siccome ormai il Natale è alle porte (voi crocettine lo sapete) mi sembra giusto riproporre la recensione di un libro leggero e dal lieto fine, giusto da leggere e da regalare sotto le feste.


Josh vive sulle montagne del gelido Colorado, in una casa troppo grande per il suo cuore a pezzi: Amanda, il vero amore della sua vita, se n’è andata, e la prospettiva di un Natale da solo non è allettante. Ma basta qualche piccolo scherzo del destino a mettere tutto sottosopra in un batter d’occhio. Cosa succede infatti se il vicino di casa in partenza per l’Europa gli molla Lucy, una cagnona irresistibile dagli occhi languidi? E se nel retro del suo pickup trova uno scatolone da cui spuntano cinque cagnolini infreddoliti? Alle prese con tutti questi cani senza mai averne avuto uno, Josh non ha più tempo per disperarsi: ora la casa si è trasformata in un allegro campo giochi. Lucy è diventata l’adorabile mamma adottiva dei cuccioli e Josh l’umano capo branco che, con l’aiuto della bella Kerri che lavora nel canile vicino, si prende cura di loro in attesa che qualcuno li adotti per Natale. Ma l’affetto per i nuovi amici a quattro zampe cresce ogni giorno di più, insieme al legame con Kerri. Finché, all’improvviso, Amanda torna a bussare alla sua porta...

Non stamo parlando di un capolavoro della narrativa, ma di una lettura semplice, scorrevole dove i protagonisti sono i nostri amici cani.
Certo la trama è un po' scontata, ma c'è un lieto fine e tanta tanta emozione.

martedì 4 novembre 2014

Biscuit al Baileys

Domenica è stato il compleanno di mio marito e mentre tutti erano al cimitero in casa nostra c'erano circa venti persone che facevano festa.
Per tanti anni mio marito ha passato il compleanno girando per  cimiteri, gli altri bambini suoi amici non avrebbero partecipato ad una festa di compleanno il due di novembre; così da adulto ci tiene a festeggiare come si deve.
Tra le altre cose ho potuto sperimentare una nuova ricetta che da un po' volevo mettere in pratica, quando ci sono tante persone i gusti e le esigenze sono diverse, c'è chi non mangia dolci con il caffè,  chi soffre di celiachia e chi non mangia dolci alcolici; quindi l'esigenza è di accontentare un po' tutti.
Questa volta per accontentare chi invece non ha problemi con i dolci alcolici ho presentato due biscuit con una crema al baileys.


Per un biscuit:
4 uova, 120g di zucchero, 1 bacca di vaniglia, 100g di farina, 1 noce burro, 1 pizzico di sale.

Montare a neve gli albumi con un pizzico di slae, sbattere i tuorli con lo zucchero e la vaniglia, incorporare ka farina e gli albumi.
Rivestire una teglia con carta da forno imburrata, stendere il composto ed infornare a 220° per 8 minuti.
Sfornare, far scivolare con la carta forno su un canovaccio umido.
Arrotolarlo, sempre con la carta e far raffreddare.

Nel frattempo preparare la crema, le dosi servono per due dolci.

4 uova, 6 cucchiai di zucchero, 4 hg di mascarpone, 1/2 tazze da caffè di Baileys.

Montare gli albumi a neve, sbattere le uova con lo zucchero, il mascarpone e il Baileys.
Unire al composto gli albumi senza smontarli.

Spennellare il biscuit con del Baileys, farcire con la crema ed arrotolarlo.

Mi sembra sia piaciuto parecchio, quindi se vorrete cimentarvi poi fatemi sapere cosa ne pensate.

venerdì 24 ottobre 2014

Sulle tracce di "Lady Hawke"

E' difficile tenere il passo con i post, comincio a scrivere di una cosa, ma non ho il tempo di finirlo, di aggiungere le foto e rileggerlo, così mi ritrovo poi a scriverne altri senza aver terminato quelli precedenti.
E' stato così anche per il reportage del nostro viaggio di nozze e così sembra essere per le nostre ultime vacanze.
Forse a Natale posterò le foto di un mare cristallino e di un sole splendente.


Comunque in ritardo di qualche settimana vi parlerò del nostro ultimo giro in moto della stagione, purtroppo dubito che avremo la possibilità di andare ancora da qualche parte, le temperature in mattinata e nel tardo pomeriggio si sono notevolmente abbassate.
Io ho smesso di lamentarmi del clima, l'ho fatto la scorsa estate quando, ogni giorno, leggevo "piove" su facebook; che scoperta, dopo venti giorni di pioggia.
Ho imparato a cogliere il meglio da ogni stagione ed a farne un punto di forza, quando nei giorni scorsi c'era chi si lamentava per il vento io ne ho approfittato per fare venti lavatrici al giorno e per trovarmi preparata il giorno in cui ricominceranno le piogge; non mi lamento più neppure di quelle dal momento che quest'anno abbiamo speso pochissimo per irrigare il prato che non è mai stato tanto bello.
Purtroppo non avendo un pozzo l'acqua che gli davamo era quella dell'acquedotto piena di cloro e disinfettanti con il risulatato di avere l'erba gialla anzichè verde; ora possiamo vantare un vero prato all'inglese.


Casa nostra poi da un lato è totalmente esposta al sole, con il risulatato, che aprendo le porte nel pomeriggio incamera tutto il calore del sole rendendola abbastanza calda da non dover accendere riscaldamento o camino; un altro bel risparmio.
Come vedete noi siamo proprio gli ultimi a doverci lamentare del clima, se poi penso ai disastri di Genova posso solo ritenermi fortunatissima, bisognerebbe trarre lezioni da questi avvenimenti, ma l'uomo è ottuso per natura e vede solo speculazioni e guadagni facili a spese degli altri.

Tornando al mio post: da casa nostra la provincia di Piacenza è molto vicina e quando vogliamo muoverci di pochi chilometri sappiamo che un posto o l'altro ci regalerà una piacevole giornata.
Molti ricorderanno il film "Lady Hawke" , "Sempre insieme, eternamente divisi…" con una giovanissima Michelle Pfeiffer ,ma pochi sanno che l'Italia è stato lo scenario in cui è stato girato il film, in particolare nei borghi tra Parma e Piacenza; Castell'Arquato è uno di questi borghi.


 A noi piace molto, certo, ogni volta che ci andiamo la tentazione di tornare a casa con una coppa o una bottiglia di vino sottobraccio è forte,  purtroppo in moto diventa difficile (anche se l'immagine è buffa).


La Rocca Viscontea, La colleggiata di Santa Maria, il Palazzo del podestà,  il Torrione Farnese, il Palazzo del Duca, sono solo alcune delle belle cose che si possono ammirare.


Non solo palazzi, ma anche fiori, giardini e prodotti D.O.P. , oltre a continue manifestazioni che  durante il corso dell'anno mantengono viva l'atmosfera.
Ad esempio nel mese di settembre ci sono state revocazioni medioevali, mentre la domenica successiva alla nostra visita ci sarebbe stata la festa della castagna, un'occasione per mangiare le caldarroste e per rivivere i momenti di vita contadina del passato.
 Sono molti i luoghi suggestivi nel piacentino e negli anni ne abbiamo visitati molti, speriamo però il prossimo anno di riuscire a fare ancora qualche giro , purtroppo le difficoltà lavorative non ci permettono di godere a pieno neppure dei week end, così le occasioni sono propio poche.
Beh non ci resta che incrociare le dita.

venerdì 10 ottobre 2014

Hobby show 2014

Lavori come il ricamo, il cucito ed il lavoro a maglia ad oggi sono considerati degli hobby, non ci resta che adeguarci ai tempi e  considerarli tali.
Certo è un peccato che cose che una volta erano la normalità ad oggi siano solo per alcune appassionate.
Così questa mattina dopo alcuni anni sono stata all'hobby show di Milano che, diversamente da qualche anno fa si è rivelato una delusione; troppi pochi espositori e troppo poco forniti.
Certo la crisi economica ha ridimensionato i "passatempi" e la riprova è la scomparsa di tutte le mercerie che una volta erano presenti in ogni paese .
Inizierò ad elencarvi le cose che mi sono mancate e che invece c'erano gli altri anni: per primo mancava l'esposizione delle fate di Passione Ricamo, mancava la signora con i kit per fare le bambole ed i pelouches, quella con gli abitini tirolesi fatti a mano per le bambine, l'esposizione di grembiuli e presine da personalizzare al momento con un ricamo a macchina, il tavolo con i fiori all'uncinetto, poche pochissime zucche, niente kit per fare fate e streghe di halloween, nessuno stand con i tessuti di Beatrix Potter e neppure stand di country painting.
Quest'anno c'è stata un'esplosione di lana, diversi gli stand e tanti i gomitoli; anche per quel che riguarda il cake design c'erano diversi stand.
Detto ciò io ho comunque acquistato dei tessuti per Natale.


Questo cuscino lo aveva già preso mia madre, ma a me piace molto, così ho pensato di acquistarlo anch'io  e l'ho già assemblato.

Desideravo altri tessuti ed ecco i miei acquisti.


A me piacciono moltissimo, ma sono state le uniche perle che ho trovato.


 Adoro i colori accesi e trovo questi motivi bellissimi,  pagati solo 9,00€ al metro, contro i 24,00€ dell'ultimo tessuto acquistato in una merceria; la qualità è la stessa, ma la differenza di prezzo è notevole.
Avrei voluto vedere anche qualche tessuto da bambino e motivi dedicati ad Halloween (festa che non mi piace, ma di cui amo i colori).
Avevo letto che ci sarebbe stato il disegnatore Renato Parolin con una nuova collezione di ricami a punto croce, ma non l'ho visto.
Forse il fatto di essere andati di venerdì mattina ci ha un po' penalizzati, forse non tutti gli espositori erano presenti e domani sarà migliore di oggi, ma a me è rimasta  un po' di tristezza.
Voi ci andrete? fatemi sapere cosa ne pensate.

martedì 7 ottobre 2014

Ancora baby crocette

Come vola il tempo, ho un sacco di lavori da fare ed il Natale è alle porte, questo week end ci sarà l'hobby show, sono almeno un paio di anni che non ci vado e sicuramente sarà una bella sfacchinata.
Quando lo facevano ad Assago per noi era vicino, in venti minuti arrivavamo sul posto mentre ora ci vorrà almeno un'oretta, da casa dei miei, appunto, da casa dei miei; l'ultima volta che sono andata da loro sul mio cammino ho incontrato 15 trattori su strade dove non dovrebbero transitare.
Ok anche loro hanno da lavorare, posso capire che debbano fare un paio di km in strada, ma cavoli qui c'è chi ci gira la provincia con il trattore ed onestamente creano situazioni surreali, l'aggravante sono gli automobilisti che non li sorpassano creando traffico da città all'ora di punta.
Speriamo in bene.
Ho bisogno di trovare tanta ispirazione, devo fare un po' di scorta di stoffine decorative per Natale, ma anche qualche zucca, cercando di non farmi prendere troppo la mano; in queste occasioni è difficile.
Intanto ho ricevuto delle baby commissioni.



 Un babycape con tanto spazio per ricamare e la Turtle Baby di EMS mi sembrava fatta apposta, le sfumature del rosa del ricamo richiamano quelle delle righine dei bordi.


E poi un paio di bavaglini, mi trovo sempre in difficoltà quando lo spazio del ricamo è così piccolo, tutti gli schemi hanno disegni troppo grandi, ma questa volta è arrivata in soccorso una mia amica.
Per il primo bavaglino avevo visto uno schema simpaticissimo di un topino che usciva dalla tazza, ma il bavaglino è cucito nel mezzo per fissare il fiocco, quindi ho dovuto ripiegare su queste farfalle.




Il risultato mi piace comunque.
Ad attendermi ci sono ancora cinque lavette per l'asilo e quattro guanti da forno , che spero di fare velocemente.
A seguire canovacci, canovacci ed ancora canovacci, non ho nominato la tovaglia, ma c'è pure quella.
Quindi sarà meglio che mi muova, a presto.

mercoledì 1 ottobre 2014

Il profumo della rosa di mezzanotte


E' da un po' che non pubblico una recensione, ho letto diversi libri, ma quello di oggi è piaciuto molto anche alla mia vicina di casa, così eccomi di nuovo a parlare di un romanzo della collezione  Giunti.

India, Darjeeling. È il centesimo compleanno di Anahita Chavan, per tutti Anni. La famiglia si riunisce per festeggiarla, ma la sua felicità non è completa perché intorno alla tavola manca uno dei suoi figli. Anche se un certificato ne testimonia la morte, Anni sa che non è così: i suoi poteri di sensitiva le dicono che non è morto da bambino, come tutti credono, ma che è ancora in vita. Quindi lascia ad Ari, uno dei nipoti, il compito di fare luce sul passato e gliene consegna la chiave: un manoscritto in cui ha raccolto la storia della sua vita. Inghilterra, Dartmoor. L'attrice americana Rebecca Bradley è ad Astbury hall sul set del suo nuovo film. Lord Astbury, schivo proprietario del maniero, si mostra fin troppo gentile nei suoi confronti e insiste sulla somiglianza tra Rebecca e sua nonna... Sarà il viaggio di Ari in Inghilterra e l'incontro con Rebecca a gettare nuova luce sul periodo inglese di anni durante la Prima guerra mondiale e sull'amore tormentato tra lei e Donald, erede di Astbury Hall. Un viaggio alla scoperta delle proprie radici che gli darà modo di scoprire che anche lui ha le stesse capacità sensitive della nonna e di svelare i segreti rimasti sepolti per intere generazioni. 

Inizierei dal titolo poco attinente alla storia, queste rose di mezzanotte vengono citate solo un paio di volte senza essere il fulcro di niente, certo conferisce una connotazione romantica, ma non dice nulla della trama.
Come sempre accade nei racconti della Riley, le vicende narrate si svolgono su due livelli temporali, passato e presente che si intrecciano e se è evidente da subito che nel passato non ci sarà un lieto fine, nel presente ci sarà una nota di riscatto con un finale da pelle d'oca.
Veloce e scorrevole l'ho appunto prestato alla mia vicina la quale ha eletto Lucinda Riley la sua scrittrice preferita, a dire il vero non è che abbia letto molto altro nella vita, ma per ora è così; il mio compito sarà quello di iniziarla anche ad altre letture.

martedì 16 settembre 2014

Torta all'acqua

Questo dovrebbe essere un bel periodo, due coppie di amici si sono sposate, abbiamo partecipato alla loro felicità attraverso agli addii al nubilato ed alle prove dell'abito; ho letto in chiesa, cosa che non succedeva dal  giorno della S. Cresima ed ero emozionatissima, avevo la voce che mi tremava.
Abbiamo festeggiato il nostro secondo anniversario e grazie a queste occasioni abbiamo rivissuto il nostro momento magico.
In tutto ciò non dovrebbe esserci spazio per la tristezza, ma il tre di settembre è stato anche il primo anniversario della morte del mio cagnolino e nonostante le risate e la gioia, l'ombra di quei momenti ha accompagnato questo periodo.
Il mio bellissimo cane mi ha insegnato che l'amore a prima vista esiste eccome.
L'ho visto nei suoi occhi quando ha incontrato quelli di mio fratello e viceversa, è bastato uno sguardo perchè il mio cagnolino diventasse l'ombra di mio fratello, così, quando mi sono sposata non si è neppure parlato di portarlo a casa nostra.
Va beh, meglio cambiare argomento perchè la cosa non è ancora stata superata e credo che non lo sarà mai, comunque propio lo scorso anno in questo periodo iniziavo la Royal Holiday di Mirabilia.
Gli misi pochi punti e poi l'accantonai per dedicarmi ad altri regali di Natale, quest'anno ho fatto la stessa cosa.

L'ho riesumata per proseguire un pochino in attesa di dedicarmi ad altro.
Questo è stato anche periodo di conserve e per non farmi mancare nulla, visto che la mattina ho ripreso a correre  ho provato una nuova ricetta per una bella torta.
Si tratta di una torta senza grassi e propio perchè priva di burro ed olio non si è sformata bene dal mio stampo di silicone che avrei dovuto ungere ed infarinare.
Il risultato è comunque una torta buonissima da pucciare nel latte oppure da accompagnare a merenda con un po' di gelato o una crema.


 3 uova, 10 cucchiai di acqua, 300g di zucchero, 250g di farina, 1 bustina di lievito, buccia di un limone.

Montare a neve gli albumi, sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere l'acqua, la scorza grattuggiata, la farina e il lievito; unire gli albumi.
Infornare a 160° per 45 minutic.a.



giovedì 4 settembre 2014

Cefalonia parte II

Credo che esistano delle caratteristiche soggettive per giudicare un luogo, ma anche caratteristiche oggettive, credo anche che lo stesso luogo visitato in differenti periodi dell'anno possa dare impressioni totalmente diverse.


Tra le caratteristiche soggettive ci sono sicuramente le emozioni e le esigenze personali, qualche giorno fa mia zia ci ha mostrato le foto delle sue vacanze facendoci vedere la meravigliosa vista sul porto, ha elencato tutti i vip ormeggiati, Putin ecc., ci ha mostrato le foto di strade stracolme di gente che passeggiavano propio sotto al loro balcone, come se questo fosse un valore aggiunto alla vacanza; per noi sarebbe invece la morte.
Le nostre esigenze sono ben diverse e le emozioni dateci da una tranquilla isola della Grecia sono infinite.


Ci sono però anche caratteristiche oggettive su cui credo non si possa sindacare, quando guardo certi filmati in cui tra le migliori isole della grecia compaiono Mykonos, Corfù e Santorini non posso dire di essere daccordo.
Credo che la discarica abusiva dietro ai mulini a vento, uno dei luoghi più panoramici di Mykonos susciti in tutti le stesse emozioni, sicuramente sdegno.
Quando leggo sul sito di Marcopolo questo articolo http://www.marcopolo.tv/articoli/santorini-spiagge/ mi chiedo chi lo abbia scritto e se ci sia mai stato a Santorini che è un'isola meravigliosa, ma che non gode certo di spiagge indimenticabili..
Certo sto divagando, ma questo per spiegarvi perchè io consideri Cefalonia l'isola più bella tra quelle visitate.


Intanto è pulita, ha spiagge diversissime tra loro e  quella che vedete nella foto sopra, completamente attrezzata con lettini ed ombrelloni, è totalmente gratuita.
Abbiamo girato dieci giorni ed a dirla tutta mi piacerebbe tornare il prossimo anno perchè molte cose interessanti le abbiamo viste solo di sfuggita.
L'entroterra nasconde tesori che ci hanno permesso di intervallare la vita di mare con escursioni.


Una giornata l'abbiamo dedicata alla visita di Argostoli, la città principale che ha molto da mostrare.


E poi ci sono state le nuotate in compagnia delle tartarughe le Careta Careta, è incredibile trovarcisi vicini, ma per questo racconto dedicherò un post a parte; insomma credo che  Cefalonia sia una delle isole più belle a poche ore di volo.

domenica 17 agosto 2014

Cefalonia Parte I

Una delle mie massime è che ognuno fa quello che può e quello che vuol, per questo quando siamo passati dal dover obbligatoriamente fare le ferie ad agosto al poterle richiedere in un altro periodo non ci abbiamo pensato due volte.
Per qualcuno le ferie ad agosto sono indispensabili, non è così per noi, non cambieremmo le nostra vacanza di luglio con nessuna  delle vacanze agostane dei nostri conoscenti.
Certo che ad oggi per noi il mare ed il sole è un lontano ricordo, ma ce lo siamo goduto a pieno.
La nostra vacanza tipo è fatta da spiagge chilometriche ed un massimo di quindici persone con cui condivederle, sono fatte da fondali ricchi di sorprese e da paesini arroccati dove non si rischia di urtare il prossimo ad ogni passo.


Fuggiamo la movida, non ci piace la musica in spiaggia, ci disturbano quelli che giocano con i racchettoni, i fresbee ed i palloni; insomma le spiagge italiane non fanno per noi.
Cefalonia, la nostra meta greca di quest'anno invece è stata perfetta.
Con un massimo di 30€ IN DUE ci siamo concessi delle gran mangiate di pesce fresco in deliziose taverne in riva al mare.


Siamo saliti sulla nostra moto e partiti per l'esplorazione dell'isola del Capitano Corelli.


Dopo otto anni di vacanze greche posso dire che questa è l'isola che con Karpathos mi ha colpita di più, è però in assoluto quella che cosiglierei maggiormente perchè si presta a diverse esigenze.
E' adatta a chi ha bambini perchè ogni spiaggia è atrezzata, in alcune si può usufruire gratuitamente di ombrelloni e lettini, c'è la possibilità di decidere se andare in spiagge di ciotoli o di sabbia e ci sono strutture sanitarie.
E' adatta per chi ama nuotare , l'acqua non è mai troppo fredda e senza spostarsi eccessivamente dalla riva è possibile con un po' di fortuna imbattersi nelle famose Careta Careta.


Prossimamente avrò altre cose da raccontarvi e foto da mostrarvi.

venerdì 8 agosto 2014

Agnolotti alla Norma

Già vi accennavo a quanto sia atipica la nostra estate, dopo settimane di pioggia ora ecco giornate di sole da morire di caldo.
I frutti dell'orto però non hanno risentito molto di questo clima, solo le piante di pomodorini sono state distrutte dalla grandine, i pomodori invece non sono stati scalfiti ed in questi giorni li sto consumando e conservando a più non posso.
Così dopo aver fatto tesoro dei consigli di Cristina Lunardini eccomi a preparare paste ripiene di tutti i tipi propio per utilizzare la verdura fresca.
Vi sarà capitato di passare davanti ai surgelati  e di notare quelle belle buste dei "Quattro salti in padella" con quelle immagini accattivanti degli agnolotti alla Norma.
Non so voi, ma solo il prezzo mi fa desistere dall'acquistarle; ciò è sicuramente un bene non solo per il portafogli, ma anche per la salute.
Vi consiglio di provare, non è impegnativo come potrebbe sembrare; io uso comunque le dosi per 4 persone in modo poi da poterne surgelare una porzione.

Per la pasta:
200 g di farina0, 80g di semola, 3 uova, 1 cucchiaio di olio di semi.
Per la farcia:
2 melanzane, 80g di ricotta salata, 1 ciuffo di basilico, olio di semi per friggere, sale e pepe
Per la salsa:
500g di pomodori, 1 spicchi d'aglio, 1 ciuffo di basilico, ricotta salata, sale e pepe, olio extravergine d'oliva.



Lavate e spuntate le melanzane, pelatele in parte e tagliatele a tocchetti abbastanza piccoli, mettetele a colare spolverate di sale, fate perdere tutta l'acqua.


Poi friggetele in abbondante olio, scolatele bene su carta assorbente.


Preparate il ripieno mescolando le melanzane a cui avrete aggiunto sale e pepe e la ricotta salata grattuggiata per finire il basilico tritato con un coltello in ceramica o rotto con le mani


Mentre le melanzane perdono la loro acqua vi consiglio di preparare la pasta che andrà poi fatta riposare per almeno 30 minuti avvolta da una pellicola trasparente.
Così perderà la sua elasticità e riuscirete a stenderla.


Stendetela molto sottile in modo che "ci si deve leggere sotto", cioè così sottile che se sotto avessimo un giornale potremmo leggerlo.
Questo perchè nel momento in cui facciamo una pasta ripiena è importante che la pasta non prenda il sopravvento sulla farcia, se volessimo mangiare, invece, una pasta tipo tagliatelle o pappardelle è meglio farle più spesse propio per sentirne la consistenza.
L'uso della semola aiuta in questa operazione, quindi ogni volta che tirate la pasta è meglio spolverare di semola.


Mettete la farcia e chiudete i lembi, per sigillare è meglio bagnare la pasta con un po' di acqua o con le uova; assicuratevi di far uscire bene l'aria che si forma tra la pasta e la farcia altrimenti in cottura gli agnolotti si potrebbero aprire.


E' arrivato il momento di tagliarli, io per comodità gli ho dato questa forma a mezzaluna, ma potreste farli rotondi.


Non avendo un coppapasta adeguato io uso la rondella che aiuta anche a sigillare i bordi, ma se ne avete uno di quelli appositi potrete usarlo per avere delle forme più regolari.

A questo punto basta preparare il sugo, farli cuocere e saltare un minuto nel condimento; poi grattugiarvi la ricotta salata.

Il gioco è fatto, avrete un piatto migliore in qualità e nel prezzo.
Alla prossima.

giovedì 31 luglio 2014

Baby crocette e Sweet Pea

Questo mese di luglio più simile al mese di novembre sembra non finire mai, un'estate così non l'ho mai vista in vita mia, temporali e piogge estive possono capitare, ma settimane di nuvole e pioggia così... pazienza, non ci si può far nulla, solo si possono cogliere i lati positivi di questo fresco (quasi freddo per la verità).
Questo infatti è il primo anno in cui non ho abbandonato l'ago da ricamo, di solito mi prendo sempre un momento di pausa, le mani che sudano i supporti che tengono caldo; quest'anno il problema non si è presentato, così ecco le crocette degli ultimi mesi.


Questo schema EMS l'ho fatto mille volte, orami non ne tengo più il conto, ma sembra sempre essere il preferito, poi ho trovato questo baby cape ed è stato perfetto. 
 Nel resto del tempo mi sono dedicata alla fata, il matrimonio si avvicina e la mia amica mi ha resa partecipe di tutte le prove dell'abito, tutto sembra più reale per tutti e spero quando verrà a ritirarlo pochi giorni prima del matrimonio di riuscre a vederla e consegnarle la sorpresa.


Forse avrete notato qualche differenza rispetto al ricamo precedente, sul lato destro dell'abito ho mantenuto tutti i ghirigori come da schema, nel primo avevo eliminato qualche cosa, ho applicato diversamente anche le perline.


Le Mill Hill 10041 hanno tre colori, verde, oro e bronzo, nella fata precedente le ho applicate a caso dando un aspetto più variopinto, in questa invece ho seguito  le sfumature del  Caron Collection Waterlilies 210 che appunto sfuma in questi  tre colori.

Con i suoi 23 colori di Mulinè, 2 colori composti, 2 Kreinik e 3 perline è una delle fate più semplici, ma dall' impatto più esaltanti che io abbia mai ricamato.

Voi che dite, meglio questa o l'altra versione?

giovedì 24 luglio 2014

Il segreto della bambina sulla scogliera

E' incredibile la velocità con cui ci si abitua a non fare nulla, dieci giorni di vacanza ed il ritorno è stato a dir poco traumatico anche per me che non sopporto l'ozio e devo sempre avere le mani impegnate e la testa in movimento.
In realtà non facciamo mai "vacanze da non far nulla", ci piace esplorare, nuotare, camminare, ma è tutta un'altra vita, una sera tornando dalla spiaggia mi sono accorta in moto di pensare alla lista della spesa per il nostro rientro, quando qualche giorno dopo ho dovuto preparare il pane non ne avevo propio voglia, cosa che solitamente mi piace un sacco; figuratevi che voglia avevo di stirare le innumerevoli lavatrici che si sono succedute.
Piano piano si torna però alla normalità e per fortuna prima di partire avevo preparato un po' di cibarie, panzerotti, gnocchi, pasta, settimana prossima farò un po' di tortelli; vorrei prepararli con un ripieno di melanzane e formaggio visto che l'orto sta dando buoni frutti.
Cerco di non pensare a come saranno i mesi che verranno perchè per noi saranno di fuoco e cerco di concentrarmi sulle cose belle che ci ha dato questa vacanza di cui vi racconterò meglio più avanti.
Intanto vi racconterò del primo libro letto propio sotto l'ombrellone.


Dopo un aborto che le ha spezzato il cuore, Grania Ryan lascia New York e la sua carriera di scultrice per tornare nel villaggio irlandese in cui è cresciuta. Un giorno, in mezzo alla tempesta, sulla scogliera a picco sul mare dove è solita fare lunghe passeggiate, scorge Aurora, una bimba orfana di madre da cui è subito attratta in modo misterioso. Ma quando la madre di Grania, nonostante i suoi numerosi ammonimenti, si accorge che la figlia si sta affezionando ad Aurora e al padre di lei, le consegna un plico di lettere gelosamente custodite negli anni. In quelle lettere è contenuta la storia dei Ryan e dei Lisle, due famiglie legate fin dai tempi della guerra e sui cui destini si stendono ombre oscure. Sarà proprio la piccola Aurora e la devozione che Grania prova per lei a spezzare le catene del passato.

Narratrice del  racconto è Aurora, inizialmente la storia è un pochino confusa per via dei diversi passaggi temporali; anche verso la fine, qualcosa sembra non tornare, ma nelle ultimissime pagine il puzzle si ricompone.
Scorrevole, intrigante e leggero insomma una buonissima lettura da ombrellone.

lunedì 7 luglio 2014

Bagno Vignoni

Eccoci arrivati all'ultima tappa del nostro mini viaggio in Toscana, un viaggio che ci ha regalato momenti fantastici e ci ha fatto scoprire luoghi che ancora non avevamo visitato; Bagno Vignoni è uno di questi.
Un pomeriggio curiosando su faceebok abbiamo letto un link di Marcopolo, il canale di viaggio sul 224 del digitale terrestre (i cugini del canale di Alice, quello che io adoro) in cui si parlava propio di questo borgo che non avevamo mai sentito nominare; sapete che se ci è possibile fuggiamo dal caos e dai luoghi troppo turistici alla scoperta di nuove avventure.
Si tratta di una frazione di San Quirico D'Orcia, all' interno del Parco Naturale della Val d'Orcia appunto dove è possibile intraprendere diversi itinerari a piedi ed in bicicletta.


Fin dall'epoca romana,  di cui si notano ancora testimonianze sgorgano acque termali frequentate da personaggi illustri che elessero il borgo a luogo di villeggiatura.


La sua struttura è rimasta immutata nel tempo  e la posizione favorevole lo rende un luogo ideale per soggiornare nel caso si volessero visitare altri borghi.


Noi ad esempio avremmo voluto visitare Pienza e Montepulciano, ma  il clima gradevole e la possibilità di camminare nella natura ci hanno fatto decidere di rimanere anche per il pranzo e di rimandare la visita di questi luoghi in un altro momento.


Abbiamo ancora due Smartbox che ci hanno regalato e che intendiamo sfruttare se le condizioni di lavoro ce lo permetteranno e ci piacerebbe tornare in Toscana, ma ci sono altri luoghi che mi piacerebbe rivedere, al momento siamo troppo proiettati verso le vacanze al mare.
 Vi lascio anche il link al sito di Marcopolo dove troverete anche un bel video: http://www.marcopolo.tv/articoli/bagno-vignoni-le-terme-in-val-dorcia/