Tutte le mie xxx

mercoledì 24 agosto 2016

Confettura di fragole

Ieri, con il nostro bimbo seduto sul seggiolone davanti alla porta della cucina mi sono resa conto che siamo già alla fine di agosto, praticamente un giro di boa.
Per noi crocettine, ma diciamolo, ora anche per le altre persone, dopo ferragosto il pensiero va al Natale; già impazzano le idee su come decorare casa o su quello che vorremmo creare in funzione dei regali.
Beh quest'anno niente regali fatti a mano, Davide mi assorbe completamente ed ho un grande progetto che giace incompiuto da terminare, ma ve ne parlerò più avanti.
Vi dicevo del nostro bimbo seduto sul seggiolone, l'ho invitato a guardare fuori dalla porta, gli ho fatto notare il riverbero dei raggi solari attraverso le foglie del glicine, i colori delle piante aromatiche, il terreno dell'aiola che comincia a rompersi per dar spazio ai primi germogli dei crocchi autunnali, gli ho chiesto di guardare bene e di ricordare quel paesaggio perchè l'inverno sarà totalmente diverso;  la porta rimarrà chiusa e ciò che vedrà sarà meno vivace.
L'estate è per me una stagione magica in cucina, con costi irrisori l'orto regala pranzi e cene dai sapori impagabili.


Ogni anno c'è un frutto o una verdura che, a volte inspiegabilmente, cresce senza particolari cure e produce una quantità enorme di frutti;  lo scorso anno è stato pieno di cachi, questo è stato l'anno delle fragole.
Ne abbiamo magiate in tutti modi, appena colte, in macedonia, nei dolci e poi invasate per l'inverno.
A dire il vero è difficile resistere per tanti mesi, così un vasetto di confettura viene prontamente aperto dopo poche settimane.

 
Su 500g di frutta noi usiamo 150g di zucchero ed un limone.
Tagliamo le fragole a pezzetti e le mettiamo in un pentolino con lo zucchero ed il limone, ogni tanto schiumiamo e mescoliamo .
Trascorso il tempo necessario ad ottenere la consistenza adeguata  invasiamo.

giovedì 18 agosto 2016

Le sette sorelle: Ally nella tempesta

Dopo il primo libro delle sette sorelle non potevo farmi scappare il secondo particolarmente adatto al periodo estivo.
Credo di averlo letto verso l'inizio di luglio, quando di solito mi appresto a preparare le valige in direzione Grecia e proprio in Grecia si apre la narrazione.


La giovane Ally, velista esperta, è distesa al sole di uno yacht in mezzo all'Egeo e sta vivendo uno dei momenti più emozionanti della sua vita: l'intesa professionale con il famoso skipper Theo Falys-Kings si è da poco trasformata in un amore appassionato. Ma la loro felicità viene bruscamente interrotta dalla notizia della morte di Pa' Salt, il magnate svizzero che ha adottato Ally e le sue cinque sorelle e che ha lasciato a ciascuna una serie di indizi per mettersi sulle tracce del loro passato.
Ally è troppo sconvolta per esaudire la volontà di suo padre; vuole solo abbandonarsi nelle braccia di Theo e ritrovare un po' di serenità: non sa però quello che sta per succederle, né sa che presto dovrà gettarsi nella lettura del volume lasciatole da Pa' Salt, la burrascosa stioria di Anna Landvik, una cantante d'opera norvegese che nella seconda metà dell'Ottocento divenne la musa del compositore Edvard Grieg. Ed è proprio nella gelida e romantica Norvegia che Ally dovrà scoprire cosa la lega a questa donna misteriosa.

Questi romanzi sono matrioske, una storia ne contiene un'altra ancora più coinvolgente, un intreccio di personaggi che catturano il lettore.
Anche le ambientazioni aiutano a creare un mix magico di passato e presente.
Consigliatissimo per chi come noi ancora deve partire per il mare ed è alla ricerca di una lettura piacevole e per nulla banale.


lunedì 15 agosto 2016

Torta mojito nuova versione

Buon giorno a tutte, come avete passato questo periodo? Noi non ci siamo ancora mossi da casa, fino alla fine del mese mio marito non avrà le ferie e la vita da genitori è veramente impegnativa, speriamo almeno durante le nostre vacanze settembrine di rilassarci un  pochino.
Il nostro bambino adesso dorme profondamente di notte, ma durante il giorno quasi non chiude occhio e richiede continue attenzioni, che onestamente sono ben felice di dargli, ma quando arriva la sera mi sento veramente a pezzi.
Vi avevo promesso un po' di vecchi post che ho ancora da rivedere, ma è strano al mese d'agosto parlarvi di lavori fatti con la lana o di libri letti tra Natale e Capodanno, così ecco un post estivo quanto basta; si tratta della ricetta della torta mojito proposta per la grigliata in compagnia di questo ferragosto.
E' la seconda volta che propongo una torta mojito ed entrambe le versioni hanno avuto successo, ma oggi vi parlerò di quella che io ho preferito.


Ingredienti
per la base
250 grammi di biscotti secchi
150 grammi di burro
per la crema al mojito
250 grammi di panna va bene sia fresca che vegetale
200 grammi di mascarpone
125 grammi di ricotta vaccina
6 grammi di gelatina in fogli
il succo di tre lime
foglie di menta fresca
una tazzina da caffè di rum bianco 
120 grammi di zucchero
2 cucchiai di latte caldo



 Per la base di biscotti
Sbriciolare finemente i biscotti e metterli in una terrina,sciogliere il burro ed unirlo ai biscotti, mescolare bene fino ad ottenere un impasto compatto e versarlo in uno stampo a cerniera del diametro di 20 centimetri, precedentemente rivestito di carta forno, compattare bene il composto di biscotti allo stampo con l’aiuto di un cucchiaio e metterlo in frigorifero.
Per la crema al mojito
Mettere la gelatina in una ciotola con l’acqua fredda.
Montare la panna con lo zucchero, unire ricotta e mascarpone e mescolare bene, aggiungere il rum,il succo dei lime e le foglie di menta fatte a pezzetti, mescolare bene ed unire la gelatina sciolta nel latte caldo.
Versare la crema sulla base di biscotti, livellare e mettere la torta in frigorifero per almeno 3/4 ore.

Vi parlerò in un'altra occasione della versione precedente.