Tutte le mie xxx

domenica 30 dicembre 2012

Buon 2013

Eccoci ragazze siamo arrivate anche alla fine di questo 2012, il Natale è passato, da poco, ma ho già terminato il libro che mi è stato regalato.
Di fatto lo desideravo da tantissimo, da prima che uscisse tradotto in italiano; avevo aspettative altissime, che fortunatamente non sono state deluse.
Il vento ha ricominciato a soffiare. Vianne Rocher lo sa: è un segnale, qualcosa sta per succedere. Quando riceve una lettera inaspettata e misteriosa, capisce che ormai niente può opporsi a quel richiamo. Vianne non ha altra scelta che seguirlo e tornare a Lansquenet, il villaggio dove tutto è cominciato, il paese dove otto anni prima aveva aperto una cioccolateria. Qui, adesso come allora, regnano ancora la diffidenza e i pregiudizi, ma molte cose sono cambiate. Il profumo delle spezie e del thè alla menta riempie l'aria, donne vestite di nero camminano veloci e a capo chino per le viuzze e di fronte alla Chiesa, sulla riva del Tannes, è stato costruito un minareto. All'inizio la convivenza tra gli abitanti e la comunità musulmana era stata tranquilla e gioiosa, ma un giorno tutto era cambiato ed erano iniziate le incomprensioni, le violenze, il fuoco. Il curato Francis Reynaud è disperato e vuole a tutti i costi salvare la sua comunità e tornare all'armonia di una volta. E ha capito che solo una donna può aiutarli, Vianne, l'acerrima nemica di un tempo. Solo lei potrebbe portare la pace, solo lei potrebbe capire gli occhi diffidenti e impauriti delle donne che si celano sotto il niqab. Ma soprattutto solo lei può comprendere l'enigmatica e orgogliosa Inès. Ma non è facile leggere la paura e sconfiggere le ipocrisie e le menzogne che serpeggiano tra le due comunità. Eppure Vianne sa come fare, c'è una vecchia ricetta che potrebbe venirle in soccorso...
 
Ormai lo sapete  adoro Joanne Harris e non potevo farmi scappare il seguito de "Le scarpe rosse" e di "Chocolat", così per Natale ho chiesto a Marco di regalarmelo e puntualmente il mio fantastico marito mi ha accontentata, regalandomi anche i biglietti per il concerto di Bon Jovi, voi non lo sapete, ma sono una loro fan da quando avevo 14 anni (ma ci sarà tempo per approfondire).
Tornando romanzo: stesso stile narrativo, stessa verve, stessa malia, spero solo che il vento torni a soffiare il prima possibile e che ci venga regalato un quarto libro ugualmente godibile.

Da troppo non posto un lavoro hand made, ma ho in cantiere diversi progetti che vi mostrerò nel nuovo anno.
Ho iniziato la Little Autum Fae di Passione ricamo, l'ho cominciata per la verità verso la fine di ottobre, ma per un paio di mesi l'ho lasciata senza aggiungere una crocetta, è arrivato il momento di rispolverarla e di terminarla; ho iniziato anche un maglioncino a maglia rasata con una filato viola sfumato, lo scollo a barchetta, un punto allungato sul fondo e le maniche impreziosite da un  punto traforato.

Ora non mi resta che farvi i migliori auguri per un buon fine anno ed un buonissimo 2013, che possa portarvi tante cose belle!

venerdì 21 dicembre 2012

Buon Natale


Anche quest'anno, più rapidamente di ogni altro è arrivato il Natale.
Manca ancora qualche giorno, ma ormai ci siamo.
Quest'anno diversamente dal solito non ho creato nulla, sarà che a parte i miei genitori, i suoceri ed i miei zii, nessuno ha fatto un commento nè positivo, nè negativo su come stanno le mie creazioni nella nuova casetta; mi sento un po' come se i miei lavori ormai siano dati per scontati.
Così visto che tra l'altro non avevo voglia, tempo e tranquillità mentale ho deciso di lasciar perdere e di affidarmi ai negozi on line.
Da qualche anno acquistiamo cioccolata da http://www.pasticceriagrandazzi.com/it è la pasticceria dove i titolari di Marco fanno fare i cesti per i dipendenti e fanno cose bellissime oltre che buonissime; dame, caffettiere, panini, salumi, forme di grana, ecc. tutti di cioccolato.
Non mancheranno i libri e poi un paio di cosine utili per la famiglia.
Insomma un Natale a basso profilo, ma sarà il primo Natale da sposati e tanto mi basta per preferirlo agli altri.
Vi lascio facendovi i miei migliori auguri, spero che queste feste portino pace, gioia, serenità e anche qualche bel regalo a tutti voi!

lunedì 17 dicembre 2012

Sénaque

"Credi a me, imparerai molto di più nelle foreste che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno ciò che nessun maestro può insegnarti".
Con queste parole di San Bernardo oggi inizierò a presentarvi una delle tappe più belle del nostro viaggio; circondata dalle montagne, in una vallata boscosa si trova l'abbazia di Nostra Signora di Sénaque.


Le immagini riportano solo in parte la magia che abbiamo vissuto, i colori, il clima... tutto è stato meraviglioso, peccato solo che avessero già raccolto la lavanda nei campi attorno all'abbazia.


L'abbazia viene edificata nella seconda metà del XII secolo, in pieno Medio Evo, quando in Europa la Chiesa aveva il potere su ogni aspetto della società, il rigore e la spiritualità facevano da contrasto alla materialità terrena.



La facciata sud della chiesa è costruita senza portale ad attirare lo sguardo è il rosone centrale con i suoi dodici lobi che rievocano la compiutezza dell'amore, le due alte finestre che si trovano al di sotto sormontano un muro cieco.


Verticalità, luce intensa e la volta a botte caratterizzano la navata della chiesa.


Nello stesso giorno siamo stati a Gordès e Valchiusa tappe che distano solo pochi chilometri che però vi presenterò nei prossimi post, magari dopo Natale visto che ormai ci siamo.

lunedì 10 dicembre 2012

Memorie di un vecchio giardiniere e...

Mancano ancora moltissime tappe del viaggio di nozze, ma oggi ho deciso di parlarvi di libri.
Il Natale si avvicina ed io come ogni anno ho deciso di regalare un po' di piacevoli letture, così oggi ne approfitterò per raccontarvi di questi brevissimi romanzi che ho finito già da un po', si leggono in un  lampo non solo per la leggerezza e la piacevolezza, ma anche perchè effettivamente sono molto brevi.
Ristampato dopo cinquant'anni in Gran Bretagna, viene finalmente tradotto per la prima volta anche in Italia questo umoristico romanzo dedicato al giardinaggio come arte di vivere. Ne è protagonista Herbert Pinnegar, un trovatello nato sul finire dell'era vittoriana che viene adottato da una donna di buon cuore già madre di sei figli. A scuola Bert resta spesso da solo, è goffo e impacciato a causa di una gamba più corta dell'altra ma, grazie alla protezione affettuosa della sua insegnante, trascorre un'infanzia serena tra i campi e i fiori selvatici, che ama più di ogni altra cosa. Dopo aver vinto la sua  prima gara floreale, Bert ottiene dalla giovane signora Charteris l'opportunità di lavorare nel giardino della sua villa. Inizia così la sua straordinaria carriera che, da semplice apprendista, lo porterà a diventare il "Vecchio Gramigna", ovvero il leggendario capo giardiniere della tenuta, il giudice più stimato in qualsiasi competizione florovivaistica della contea, nonché il mago delle coltivazioni bizzarre, con le sue fragole in aprile e la capacità di far nascere fiori impensabili nel freddo clima d'Inghilterra. Mentre da fuori arrivano gli echi della Storia, tra guerre e cambiamenti sociali epocali, all'interno della Grande Villa il Vecchio Gramigna compie anno dopo anno i suoi piccoli miracoli, frutto di una cura puntigliosa e di una notevole testardaggine, che lo porta a ingaggiare vere e proprie dispute con la sua padrona... 

Il protagonista suscita subito la simpatia del lettore che viene colto automaticamente dalla passione per il giardinaggio; è inevitabile sentire la voglia di affondare la paletta nel terreno.

Evandra vive in un piccolo paese del Centro Italia dove fa la casalinga. Rimane vedova all'improvviso, e la sua vita si svuota. Ha una figlia lontana, amiche indaffarate. L'unica salvezza è andare al cimitero, trovarsi con le altre vedove a disporre i fiori per i propri cari. Ma la pioggia... La pioggia ha un ruolo determinante in questa storia. Di colpo Evandra scopre un mondo meraviglioso che fino ad allora le era del tutto ignoto: prende lezioni di Facebook e la sua vita cambia, si popola di personaggi un po' veri e un po' finti, buoni, cattivi, enigmatici, timidi. E tra questi, persino un innamorato... Una moderna favola d'amore, ambientata in un'epoca, la nostra, dove il virtuale si confonde con il reale, ma dove anche s'incontrano quelle anime semplici, appartate e solitarie, che Paola Mastrocola sa far vivere con felice ironia. 

Altra lettura veloce, decisamente surreale e con un finale che non è propipio un finale, sicuramente è una storia molto attuale, la Mastrocola mi piace anche se più che un romanzo si tratta di un racconto.

A presto con nuove immagini dalla Francia e con nuove letture (tranquille arriveranno anche le crocette).