Tutte le mie xxx

giovedì 31 luglio 2014

Baby crocette e Sweet Pea

Questo mese di luglio più simile al mese di novembre sembra non finire mai, un'estate così non l'ho mai vista in vita mia, temporali e piogge estive possono capitare, ma settimane di nuvole e pioggia così... pazienza, non ci si può far nulla, solo si possono cogliere i lati positivi di questo fresco (quasi freddo per la verità).
Questo infatti è il primo anno in cui non ho abbandonato l'ago da ricamo, di solito mi prendo sempre un momento di pausa, le mani che sudano i supporti che tengono caldo; quest'anno il problema non si è presentato, così ecco le crocette degli ultimi mesi.


Questo schema EMS l'ho fatto mille volte, orami non ne tengo più il conto, ma sembra sempre essere il preferito, poi ho trovato questo baby cape ed è stato perfetto. 
 Nel resto del tempo mi sono dedicata alla fata, il matrimonio si avvicina e la mia amica mi ha resa partecipe di tutte le prove dell'abito, tutto sembra più reale per tutti e spero quando verrà a ritirarlo pochi giorni prima del matrimonio di riuscre a vederla e consegnarle la sorpresa.


Forse avrete notato qualche differenza rispetto al ricamo precedente, sul lato destro dell'abito ho mantenuto tutti i ghirigori come da schema, nel primo avevo eliminato qualche cosa, ho applicato diversamente anche le perline.


Le Mill Hill 10041 hanno tre colori, verde, oro e bronzo, nella fata precedente le ho applicate a caso dando un aspetto più variopinto, in questa invece ho seguito  le sfumature del  Caron Collection Waterlilies 210 che appunto sfuma in questi  tre colori.

Con i suoi 23 colori di Mulinè, 2 colori composti, 2 Kreinik e 3 perline è una delle fate più semplici, ma dall' impatto più esaltanti che io abbia mai ricamato.

Voi che dite, meglio questa o l'altra versione?

giovedì 24 luglio 2014

Il segreto della bambina sulla scogliera

E' incredibile la velocità con cui ci si abitua a non fare nulla, dieci giorni di vacanza ed il ritorno è stato a dir poco traumatico anche per me che non sopporto l'ozio e devo sempre avere le mani impegnate e la testa in movimento.
In realtà non facciamo mai "vacanze da non far nulla", ci piace esplorare, nuotare, camminare, ma è tutta un'altra vita, una sera tornando dalla spiaggia mi sono accorta in moto di pensare alla lista della spesa per il nostro rientro, quando qualche giorno dopo ho dovuto preparare il pane non ne avevo propio voglia, cosa che solitamente mi piace un sacco; figuratevi che voglia avevo di stirare le innumerevoli lavatrici che si sono succedute.
Piano piano si torna però alla normalità e per fortuna prima di partire avevo preparato un po' di cibarie, panzerotti, gnocchi, pasta, settimana prossima farò un po' di tortelli; vorrei prepararli con un ripieno di melanzane e formaggio visto che l'orto sta dando buoni frutti.
Cerco di non pensare a come saranno i mesi che verranno perchè per noi saranno di fuoco e cerco di concentrarmi sulle cose belle che ci ha dato questa vacanza di cui vi racconterò meglio più avanti.
Intanto vi racconterò del primo libro letto propio sotto l'ombrellone.


Dopo un aborto che le ha spezzato il cuore, Grania Ryan lascia New York e la sua carriera di scultrice per tornare nel villaggio irlandese in cui è cresciuta. Un giorno, in mezzo alla tempesta, sulla scogliera a picco sul mare dove è solita fare lunghe passeggiate, scorge Aurora, una bimba orfana di madre da cui è subito attratta in modo misterioso. Ma quando la madre di Grania, nonostante i suoi numerosi ammonimenti, si accorge che la figlia si sta affezionando ad Aurora e al padre di lei, le consegna un plico di lettere gelosamente custodite negli anni. In quelle lettere è contenuta la storia dei Ryan e dei Lisle, due famiglie legate fin dai tempi della guerra e sui cui destini si stendono ombre oscure. Sarà proprio la piccola Aurora e la devozione che Grania prova per lei a spezzare le catene del passato.

Narratrice del  racconto è Aurora, inizialmente la storia è un pochino confusa per via dei diversi passaggi temporali; anche verso la fine, qualcosa sembra non tornare, ma nelle ultimissime pagine il puzzle si ricompone.
Scorrevole, intrigante e leggero insomma una buonissima lettura da ombrellone.

lunedì 7 luglio 2014

Bagno Vignoni

Eccoci arrivati all'ultima tappa del nostro mini viaggio in Toscana, un viaggio che ci ha regalato momenti fantastici e ci ha fatto scoprire luoghi che ancora non avevamo visitato; Bagno Vignoni è uno di questi.
Un pomeriggio curiosando su faceebok abbiamo letto un link di Marcopolo, il canale di viaggio sul 224 del digitale terrestre (i cugini del canale di Alice, quello che io adoro) in cui si parlava propio di questo borgo che non avevamo mai sentito nominare; sapete che se ci è possibile fuggiamo dal caos e dai luoghi troppo turistici alla scoperta di nuove avventure.
Si tratta di una frazione di San Quirico D'Orcia, all' interno del Parco Naturale della Val d'Orcia appunto dove è possibile intraprendere diversi itinerari a piedi ed in bicicletta.


Fin dall'epoca romana,  di cui si notano ancora testimonianze sgorgano acque termali frequentate da personaggi illustri che elessero il borgo a luogo di villeggiatura.


La sua struttura è rimasta immutata nel tempo  e la posizione favorevole lo rende un luogo ideale per soggiornare nel caso si volessero visitare altri borghi.


Noi ad esempio avremmo voluto visitare Pienza e Montepulciano, ma  il clima gradevole e la possibilità di camminare nella natura ci hanno fatto decidere di rimanere anche per il pranzo e di rimandare la visita di questi luoghi in un altro momento.


Abbiamo ancora due Smartbox che ci hanno regalato e che intendiamo sfruttare se le condizioni di lavoro ce lo permetteranno e ci piacerebbe tornare in Toscana, ma ci sono altri luoghi che mi piacerebbe rivedere, al momento siamo troppo proiettati verso le vacanze al mare.
 Vi lascio anche il link al sito di Marcopolo dove troverete anche un bel video: http://www.marcopolo.tv/articoli/bagno-vignoni-le-terme-in-val-dorcia/
 


domenica 6 luglio 2014

Montalcino

A pochi giorni dalla partenza diventa ancora più difficile fare un reportage di un viaggio d'inverno, ma ci proverò visto che poi ci saranno molte foto di mare.
Bene, lasciata Siena abbiamo fotto tappa a Montalcino patria el Brunello, per noi è stato stranissimo perchè essendo la Val D'orcia piena di vigneti, non ne abbiamo visto neanche uno nei pressi del borgo che in compenso pullula di enoteche.


I prezzi sono i più vari, ma alcune bottiglie raggiungono cifre da capogiro.
Il paese è piccolo, ma noi siamo arrivati in una mattina di mercato, quindi abbiamo fatto anche un giro tra le bancarelle, che a dir la verità non avevano nulla di caratteristico.


C'è una Cattedrale che però era chiusa...


... ed un castello, al cui interno c'è... indovinate... un'enoteca

 
 e da cui si gode un bel panorama sul borgo.


L'ultima tappa del nostro viaggio in Toscana sarà Bagno Vignoni, un borgo di cui non avevamo mai sentito parlare , prima di trovare un link su facebook del canale di Marcopolo ed abbiamo scoperto un nuovo Patrimonio Dell'umanità.

mercoledì 2 luglio 2014

Gatti, merletti e chicchi di caffè

Tempo  fa recensivo "la libreria dei nuovi inizi", oggi è il turno del secondo romanzo di Anjali Banerjee.
Anche questa volta ci lascia un libro semplice e piacevole, l'atmosfera magica richiama i luoghi ed i personaggi de "la libreria dei nuovi inizi"e protagonista è sicuramente Micina che in alcune pagine ci regala il suo punto di vista.
Un libro che mette di buon umore e che sicuramente farà buona compagnia a chi deciderà di portarselo sotto l'ombrellone. 


A soli 39 anni Lily ha già imparato che esistono dolori da cui non c'è riparo. Da quando suo marito Josh è morto in un incidente stradale, si è iscritta a gruppi di autoaiuto, ha provato a uscire con altri uomini e a frequentare di più le amiche. Poi ha deciso di fare l'unica cosa possibile: partire. Ha stipato il bagagliaio del furgone con meravigliosi abiti disegnati da Josh e si è lasciata San Francisco alle spalle. Per sempre. Lily ancora non lo sa, ma la sua destinazione è Shelter Island, un'isola brumosa al largo di Seattle. E qui, vicino alla Libreria di Jasmine, si imbatte nella casa dei suoi sogni: un cottage vittoriano color burro con le persiane bianche e la veranda blu. Il posto perfetto dove aprire il suo negozio di abiti vintage. Il posto perfetto per ricominciare. Micina è una randagia cresciuta sull'isola, e non è una gatta qualsiasi. Nei granelli di polvere che volteggiano dentro la luce vede cose che gli umani non sanno immaginare: gli spettri del passato e forse anche la forma del futuro. Come Lily, cerca un luogo dove fermarsi e qualcuno da amare. Ben presto Micina diventa una presenza fissa della boutique "C'era una Volta". Non può parlare, ma intuisce i desideri più segreti delle clienti e riesce sempre a suggerire l'abito giusto.