Tutte le mie xxx

giovedì 20 febbraio 2014

Miss Marple

Sono fortunata, amare la lettura è una delle cose più belle che ci siano.
Non mi annoio mai, ho sempre qualche cosa da fare, ma a volte non si ha la voglia di far nulla, sopratutto nelle fredde sere invernali, quando la pioggia cade a catinelle ed il freddo non ti permette di lavare e arieggiare la casa, quando il fuoco del camino è la cosa più invitante che ci sia un bel libro aiuta a sentirsi meno soli, un libro è la salvezza dalla solitudine.
La tv propina ormai da quasi 30 anni gli stessi programmi che ogni anno a settembre, alla presentazione dei palinsesti ci spacciano per novità, ma che di nuovo non hanno nulla o quasi, programmi che già dopo le prime puntate avevano perso  la loro verve e che ora veramente non si possono più guardare.
Sono soprattutto questi i momenti in cui ringrazio per la mia voglia di leggere e sfogliare i miei amati libri.


A volte però capita il contrario, capita di imbattersi in qualche film che ancora non si è visto anche se è stato trasmesso centinaia di volte, questo è stato il mio approccio verso Miss Marple, personaggio creato dalla penna di Agatha Christie regina del giallo, che non credo abbia bisogno di presentazione.
Lo scorso anno grazie a MySky mi sono registrata la serie di puntate, per la verità solo quattro o cinque e quest'anno ho deciso che avrei dovuto leggerne i romanzi.


Quando molti anni fa conobbi mio marito mi prestò i volumi con le indagini di Poirot, ho adorato quei libri, ma poi, presa dalle novità ho interrotto la lettura dei romanzi della Christie; il 2014 è iniziato nel più totale piattume editoriale, è arrivato il momento.
Non li recensirò uno per uno perchè ogni volume è un piccolo capolavoro, delle vere perle che assolutamente vi consiglio di leggere e di anlizzare; voglio però darvi qualche nozione generale.
Miss Marple non è un detective, non conduce inchieste, ma grazie alla sua propensione ad ascoltare riesce a sbrogliare la matassa dei delitti, lei sostiene di essere una "osservatrice della natura umana " e paragona tutti i personaggi coinvolti nelle sue vicende ai personaggi del suo villaggio St. Mary Mead.
Va in chiesa, ama i pettegolezzi, il giardinaggio e udite udite...lavora  ai ferri.
Potevo non adorarla!?!
Non la si può descrivere come vera protagonista delle vicende, ma  è sicuramente colei che in ogni occasione risulta il vertice dell'intreccio, quello che sa Miss Marple è ciò che ci permette di svelare l'enigma, ma solo alla fine ce ne accorgiamo.
Ogni libro è strutturato in modo diverso, diversa è anche la caratterizzazione dei personaggi ed il contesto in cui si svolgono le vicende.
Quindi l'unico consiglio che posso darvi è di leggerli tutti.

mercoledì 12 febbraio 2014

Tutte le sfumature del tramonto

Avevo detto che i miei saldi si sarebbero fermati con l'acquisto di due gomitoli di lana per calzini, invece qualche giorno fa mi arriva tramite fb la notifica di altri saldi, 7 gomitoli di lana a metà prezzo e dal momento che avevo anche detto che per il prossimo Natale avrei regalato sciarpe per tutti non potevo che  cogliere al volo l'occasione.
Conosco molto bene questo tipo di lana perchè già parecchi anni fa ne feci 5 sciarpe di colori diversi, tutte regali di Natale che spero siano stati apprezzati.
Va lavorata con ferri molto grandi del 12 che sono per la verità abbastanza scomodi, per poter mantenere la consistenza morbidosa del filato che risulta irregolare; a tratti è ciccione, in altri sottile.
 

 Mi è piaciuto molto il colore che va dall'arancio a tutte le sfumature del rosa, lavorandola mi ha dato la sensazione di avere per le mani tutti i colori di un cielo al tramonto.


Ho ancora due gomitoli, questa volta sulle tonalità del beige e ne farò uno scaldacollo.
La lavorazione a grana di riso mi sembra la più adatta per far risaltare l'irregolarità  della fibra e poi è talmente elementare che la si fa in un baleno, in due serate ho finito la mia sciarpa.
Quando sono alle prese con l'alternarsi di un punto diritto ed uno rovescio le mie mani lavorano a memoria ed i pensieri scorrono alla stessa velocità; programmo la giornata successiva, penso a cosa mettere in tavola la settimana dopo, quindi cosa acquistare e cosa spendere.
Insomma il tempo passato con i ferri in mano non è mai tempo perso, anzi è tempo e denaro guadagnato , non so voi, ma per me alzarmi la mattina con già un programma di cose da fare significa guadagnare tempo nell'organizzazione delle cose.
Saper cosa fare per cena mi permette di fare una spesa mirata e nulla va sprecato.
Ho sempre avuto l'abitudine di avere ordine mentale (perchè sull'ordine fisico in realtà non c'è speranza a peggiorare le cose c'è mio marito il quale lascia in giro ogni cosa ovunque) mi aiuta molto.
Voi come vi  organizzate? sapete già cosa farete la settimana dopo oppure preferite adattarvi al momento?

mercoledì 5 febbraio 2014

Orsetto Gloria & Pat

In casa nostra non si butta  niente, questo non solo per il particolare  momento di crisi che ci troviamo ad affrontare, ma per la mentalità che sempre si è avuta in casa mia.  Credo di avervi già accennato al fatto di aver trascorso buona parte della vita accanto a mia nonna, la mamma di mio papà viveva sotto casa nostra, nata nel 1911, ha dovuto sin da piccola occuparsi della sua famiglia composta da soli uomini in quanto la mia bisnonna morì giovane.
Le vicissitudini potete immaginarlo hanno fatto di lei una donna che non buttava via  nulla, "tutto può sempre servire" diceva.
Non solo mia nonna, ma anche mia madre è una persona che non butta niente, ultima di cinque sorelle, mi ha insegnato che ogni cosa deve avere almeno una seconda e terza vita.
Così io ho raccolto in eredità i loro insegnamenti ed in queste sere mi sono cimentata nel rinnovo di alcune paia di calze.
Questo non significa essere in disordine, o sepolta da ogni genere di cose, magari semidistrutte ma preservare gli abiti migliori per stare in mezzo alla gente, e dare la possibilità di riutilizzare per i lavori domestici cose che non andrebbero buttate.
In particolare le calze che lavoro ai ferri si rompono prima sulla pianta del piede e sulla punta, questo perchè faccio il tassello del tallone a punti passati; questo mi permette di disfare la punta nel momento in cui si formano i buchi, riprendere i punti e rifare il pezzo.
Ecco una delle mie occupazioni nelle sere delle ultime settimane, quattro ferri, libri e non solo....


Come spesso accade mi è stato richiesto un ricamo per il quadro nascita di una bimba da fare con la velocità della luce.




Trattandosi dei miei vicini di casa ed anche il mio corniciaio non ho potuto dire di no ed ancora una volta ho messo il turbo e finito per tempo il ricamo.
Nel 2013 ho ricamato solo fiocchi rosa ed anche il 2014 è iniziato con questo colore, vedremo se i maschietti saranno in grado di ribaltare la situazione.