Tutte le mie xxx

venerdì 22 giugno 2012

Targhette dipinte a mano

Che caldo, in questi giorni d'afa il computer viene acceso solo per pochi minuti al giorno, fino ad una settimana fa pioveva ininterrottamente, ora il caldo ci fa ammalare ho fatto due giorni con un raffreddore terribile.
Ho anche finito di lavorare a meglia e ricamare, mi sa che per un po' non prenderò in mano  l'ago, fa troppo caldo, ho ancora mille cose da fare ed onestamente la voglia se ne va a ramengo, mi sa che riprenderò dopo il viaggio di nozze.
Quindi per il momento mi limiterò a mostrarvi gli ultimi acquisti fatti dalla mia amica Sara, ricordate che le avevo commissionato due targhette? bene inizialmente le avevo dato libera scelta, poi Marco dopo aver visto il gattino avrebbe voluto una targhetta con un bel cagnolino, purtroppo quando ne abbiamo parlato era troppo tardi le aveva già fatte e questa mattina le ho ritirate.
A me piacciono tantissimo.


 Per il momento ho finito i miei acquisti,  ma credo di aver già preso abbastanza cosine per la bellezza della nostra casetta, spero solo che piacciano anche a Marco.


Senza farlo apposta nella foto compare un petalo di glicine caduto sul prato.

martedì 19 giugno 2012

Una strana farfalla

Vorrei rendervi partecipi: questa mattina in giardino abbiamo trovato questa farfalla gigante.


Voi la conoscete? sapete dirmi qualche cosa al riguardo?
Quello che posso dirvi io è che in tutta la giornata non si è mossa, lì era questa mattina, lì è ancora adesso nonostante le si sia passati accanto mille volte.

L'ho fotografata in tutte le angolazioni eppure non si è mossa di un filo, se fosse morta sarebbe caduta o no?

giovedì 14 giugno 2012

La biblioteca dei segreti

Il tempo passa inesorabile, prima ancora che ci si riesca a rendersene conto.
Oggi sono venuti a finire di montare la cucina, mancavano due cose, il portamestoli e due pezzi di legno da mettere sotto la cappa, entrambi andavano messi dopo la posa delle piastrelle che è toccata a Marco.
Il poverino ha messo tutte le piastrelle che vedrete sulla parete, ha dovuto tagliare tutte quelle sotto alle mensole, mettere tutti i distanziali e stuccarle, a me è toccato pulire.


Infatti nella foto potete vedere il bagnato tra una piastrella e l'altra.
Non vi nego che ancora c'è da fare, probabilmente passerà del tempo prima che si puliranno del tutto, io ho usato il vaporetto con acqua e aceto di vino bianco, avete qualche suggerimento particolare? conoscete qualche prodotto imbattibile? io sono tutta orecchi.
La settimana prossima avrò la prova dell'abito, quella in cui si vedranno le modifiche apportate, quella più importante e tra i.m.u. da pagare, acconti da versare, materiale da ritirare, c'è anche il corso prematrimoniale.
A tutto il resto è meglio che non ci pensi.
Visto che appunto il tempo corre e alcune di voi penseranno alle vacanze vi suggerisco un libro pubblicato lo scorso anno di questi tempi, ma che io ho letto la settimana scorsa; si tratta de "La biblioteca dei segreti" di Rachel Hore.

Già saprete che ho letto tutti i suoi romanzi e che mi sono piaciuti un sacco, ma questo li batte tutti.

Jude, che lavora presso una casa d'aste di Londra, viene incaricata di valutare la collezione di libri e strumenti astronomici del XVIII secolo appartenenti a una famiglia del Norfolk, suo paese d'origine, dove ancora vivono la sorella Claire con la piccola Summer e la nonna. Vedova da poco, Jude lascia volentieri Londra: Starbrough Hall si rivela una casa con una storia interessante proprio come i libri di Anthony Wickham e il diario scritto da Esther, la ragazza da lui adottata. C'è però qualcosa che per Jude è ancora più sconvolgente: un sogno. Un sogno ricorrente che fa anche sua nipote e che ritrova nelle pagine del diario che ha scoperto: lei cammina nel bosco al buio, incespica, si perde, e chiama sua madre. Si sveglia prima della fine del sogno e quindi non sa se riesce poi a trovarla. Ma può uno stesso sogno tormentare più persone di una stessa famiglia ed essere condiviso con altre? C'è un legame tra questi incubi e l'osservatorio di Starbrough, la fatiscente torre nella foresta da cui Wickham ed Esther osservavano il cielo notturno secoli prima? E perché Claire è così tesa, come mai il suo rapporto con Jude è ora sul punto di incrinarsi? C'è qualcosa che nasconde oppure un'antica gelosia tra sorelle si riaffaccia adesso che sono adulte? Con l'aiuto Euan, uno scrittore naturalista, Jude troverà le risposte e riuscirà forse ad abbandonare i tristi ricordi e a tornare ad amare.

Ambientato nella campagna inglese l'autrice ci offre immagini suggestive e misteri da svelare pagina dopo pagina; scorrevole, coinvolgente, è la lettura perfetta per l'estate quando non si ha molta voglia di impegnare la mente, ma si vuole sognare grazie ad una storia per nulla banale.


giovedì 7 giugno 2012

La biblioteca dei mille libri

In questi giorni ho più tempo per scrivere, ma solo perchè ci stiamo preparando ad un periodo intensissimo, abbiamo iniziato il corso prematrimoniale ed ora siamo arrivati al momento di iniziare le pratiche burocratiche, dovremo finire di sistemare casa ed iniziare a portare un po' di roba.
Ad essere onesta ho già portato mille cose che in un lampo hanno riempito l'armadio della camera da letto; beh le cose da fare sono ancora tantissime e tutte concentrate in questo mese, così approfitto di ogni momento libero che trovo per presentarvi le mie fatiche (quelle "divertenti").


Ieri sera ho consegnato il top che è piaciuto molto, indossato è propio bello e poi volevo presentarvi una delle mie ultime letture e qui devo dire che finalmete ho trovato un libro che mi ha pienaente soddisfatta.



India settentrionale, 1947. Bilal vive con suo padre - il suo amato bapuji in una povera casupola in una città del Gujarat. L'unica loro ricchezza è un'intera biblioteca di libri vecchi e polverosi, collezionati nel corso degli anni e custoditi con cura. Fin da quando Bilal era bambino, suo padre gli ha letto storie prese da quei libri, con gli occhi che brillavano per l'entusiasmo. Gli ha insegnato tanto il suo bapuji, amato da tutta la città per la sua saggezza e cultura, tra loro c'è sempre stato un grandissimo affetto, ben al di là del rapporto padre-figlio. Ma ora sta morendo: un cancro lo divora, come quello che pian piano sta distruggendo la gloriosa India, dilaniata dall'odio tra le fazioni religiose. Nonostante sia solo un ragazzino, Bilal sa che la guerra civile sta arrivando e ben presto il suo Paese non sarà più lo stesso. Suo padre però non deve saperlo. Deve morire in pace e serenità pensando che l'India sia ancora come lui ha contribuito a costruirla: il paradiso di pace e fratellanza cantato dal poeta Tagore. E così, aiutato dai suoi fedeli amici, Bilal farà di tutto per tenerlo all'oscuro della verità: allontanerà gli estranei con scuse improbabili, organizzerà un sistema di sorveglianza sui tetti, farà stampare finti giornali... Ma per sessant'anni si porterà sulla coscienza il peso della sua meravigliosa bugia.

Un romanzo intenso, di grande sensibilità, con personaggi amabili e ricco di temi, lo consiglio a tutti visto anche la bella edizione alla modica cifra di 9.90€.
Le vacanze si avvicinano e sicuramente questo sarà un buon libro da mettere in valigia.

lunedì 4 giugno 2012

Top corda...

... ed alcune considerazioni modaiole.
Ormai lo sapete non seguo la moda, o meglio non mi vesto alla moda perchè in realtà mi piace sfogliare di tanto in tanto qualche rivista, blog, o visitare negozi di abiti, ma non so portare capi difficili.
Mi spiego meglio: lo scorso week end la mamma di Marco mi ha dato una borsata degli abiti di sua cugina (ricordate? ne avevo parlato nel mio precedente blog) che non metterà più, sono tutti nuovi, alcuni con ancora il cartellino, altri senza, ma che senza dubbio lei non ha mai indossato, fortunata me direte voi (e lo dico pure io che da anni non compero un cappotto o una maglietta, sui pantaloni o gonne purtroppo abbiamo taglie completamente diverse), il fatto è che certe cose non so neppure come si infilino.
Un tempo (N.B.come se di anni ne avessi 90 e non 31) si portavano le magliette quelle dove i buchi sono 3, due per le maniche e uno centrale per la testa, da piccola la mamma mi faceva alzare le braccia ed in un nanosecondo eccole infilate, ora ci sono top con 4/5 buchi, due per le braccia, uno per la testa, uno sulla schiena ed uno per il davanti; ok forse alcuni capi non li ha mai indossati perchè in realtà non è che ci si sia mai sentita a suo agio, a dirla tutta li ho "archiviati" pure io.
Poi ci sono le gonne che non capisco come vanno girate, sempre ai miei tempi le gonne si portavano con l'orlo fatto diritto, se era storto si andava a farlo aggiustare dalla sarta, ora invece hanno punte che tanto ricordano la gonna delle streghe cattive delle favole e non capisco quale sia il davanti e quale il dietro.
Archieviate pure quelle sono passata alle borse e lì invece sono tutte di mio gradimento, nere, colorate, lucide, opache, grandi e piccine ora ne ho una mega e per tutti i gusti, pure quelle nuove.
Alla fine ho capito che tutto sommato mi piace come mi vesto ed anche alle mie amiche piacciono le cose che indosso tanto che me le fanno fare su commissione, non sarò alla moda, ma è difficile sentirsi fuori luogo con i miei lavoretti ai ferri.
Ricorderete il top a cui stavo lavorando, quello con il filato Futura, è quasi giunto al termine.
Mi manca una spallina del retro, la composizione ed il bordino.
Il colore mi piace tantissimo in foto non rende molto la brillantezza del filato, ma dal vivo è perfetto propio per essere indossato in estate.
Ci ho messo più del previsto perchè sul diritto ho sbagliato diverse volte, il punto è semplicissimo; sul primo ferro si lavorano 2 maglie a diritto e due a rovescio, sul secondo si lavorano i punti come si presentano e sul terzo si inverte, due rovesci e due diritti.
Certo che la sera a volte capita di confondere i ferri e così ecco che una parte l'ho fatta e disfata almeno 3 volte.
Pazienza orami è quasi fatta e spero di consegnarla presto, come vi dicevo poi dovrò fare un coprispalle, ma quello è velocissimo tutto a maglia rasata.
Che dite dovrei abbandonare i ferri in favore della lycra o posso continuare a preferire i miei capi con 3 buchi?