Tutte le mie xxx

domenica 17 agosto 2014

Cefalonia Parte I

Una delle mie massime è che ognuno fa quello che può e quello che vuol, per questo quando siamo passati dal dover obbligatoriamente fare le ferie ad agosto al poterle richiedere in un altro periodo non ci abbiamo pensato due volte.
Per qualcuno le ferie ad agosto sono indispensabili, non è così per noi, non cambieremmo le nostra vacanza di luglio con nessuna  delle vacanze agostane dei nostri conoscenti.
Certo che ad oggi per noi il mare ed il sole è un lontano ricordo, ma ce lo siamo goduto a pieno.
La nostra vacanza tipo è fatta da spiagge chilometriche ed un massimo di quindici persone con cui condivederle, sono fatte da fondali ricchi di sorprese e da paesini arroccati dove non si rischia di urtare il prossimo ad ogni passo.


Fuggiamo la movida, non ci piace la musica in spiaggia, ci disturbano quelli che giocano con i racchettoni, i fresbee ed i palloni; insomma le spiagge italiane non fanno per noi.
Cefalonia, la nostra meta greca di quest'anno invece è stata perfetta.
Con un massimo di 30€ IN DUE ci siamo concessi delle gran mangiate di pesce fresco in deliziose taverne in riva al mare.


Siamo saliti sulla nostra moto e partiti per l'esplorazione dell'isola del Capitano Corelli.


Dopo otto anni di vacanze greche posso dire che questa è l'isola che con Karpathos mi ha colpita di più, è però in assoluto quella che cosiglierei maggiormente perchè si presta a diverse esigenze.
E' adatta a chi ha bambini perchè ogni spiaggia è atrezzata, in alcune si può usufruire gratuitamente di ombrelloni e lettini, c'è la possibilità di decidere se andare in spiagge di ciotoli o di sabbia e ci sono strutture sanitarie.
E' adatta per chi ama nuotare , l'acqua non è mai troppo fredda e senza spostarsi eccessivamente dalla riva è possibile con un po' di fortuna imbattersi nelle famose Careta Careta.


Prossimamente avrò altre cose da raccontarvi e foto da mostrarvi.

venerdì 8 agosto 2014

Agnolotti alla Norma

Già vi accennavo a quanto sia atipica la nostra estate, dopo settimane di pioggia ora ecco giornate di sole da morire di caldo.
I frutti dell'orto però non hanno risentito molto di questo clima, solo le piante di pomodorini sono state distrutte dalla grandine, i pomodori invece non sono stati scalfiti ed in questi giorni li sto consumando e conservando a più non posso.
Così dopo aver fatto tesoro dei consigli di Cristina Lunardini eccomi a preparare paste ripiene di tutti i tipi propio per utilizzare la verdura fresca.
Vi sarà capitato di passare davanti ai surgelati  e di notare quelle belle buste dei "Quattro salti in padella" con quelle immagini accattivanti degli agnolotti alla Norma.
Non so voi, ma solo il prezzo mi fa desistere dall'acquistarle; ciò è sicuramente un bene non solo per il portafogli, ma anche per la salute.
Vi consiglio di provare, non è impegnativo come potrebbe sembrare; io uso comunque le dosi per 4 persone in modo poi da poterne surgelare una porzione.

Per la pasta:
200 g di farina0, 80g di semola, 3 uova, 1 cucchiaio di olio di semi.
Per la farcia:
2 melanzane, 80g di ricotta salata, 1 ciuffo di basilico, olio di semi per friggere, sale e pepe
Per la salsa:
500g di pomodori, 1 spicchi d'aglio, 1 ciuffo di basilico, ricotta salata, sale e pepe, olio extravergine d'oliva.



Lavate e spuntate le melanzane, pelatele in parte e tagliatele a tocchetti abbastanza piccoli, mettetele a colare spolverate di sale, fate perdere tutta l'acqua.


Poi friggetele in abbondante olio, scolatele bene su carta assorbente.


Preparate il ripieno mescolando le melanzane a cui avrete aggiunto sale e pepe e la ricotta salata grattuggiata per finire il basilico tritato con un coltello in ceramica o rotto con le mani


Mentre le melanzane perdono la loro acqua vi consiglio di preparare la pasta che andrà poi fatta riposare per almeno 30 minuti avvolta da una pellicola trasparente.
Così perderà la sua elasticità e riuscirete a stenderla.


Stendetela molto sottile in modo che "ci si deve leggere sotto", cioè così sottile che se sotto avessimo un giornale potremmo leggerlo.
Questo perchè nel momento in cui facciamo una pasta ripiena è importante che la pasta non prenda il sopravvento sulla farcia, se volessimo mangiare, invece, una pasta tipo tagliatelle o pappardelle è meglio farle più spesse propio per sentirne la consistenza.
L'uso della semola aiuta in questa operazione, quindi ogni volta che tirate la pasta è meglio spolverare di semola.


Mettete la farcia e chiudete i lembi, per sigillare è meglio bagnare la pasta con un po' di acqua o con le uova; assicuratevi di far uscire bene l'aria che si forma tra la pasta e la farcia altrimenti in cottura gli agnolotti si potrebbero aprire.


E' arrivato il momento di tagliarli, io per comodità gli ho dato questa forma a mezzaluna, ma potreste farli rotondi.


Non avendo un coppapasta adeguato io uso la rondella che aiuta anche a sigillare i bordi, ma se ne avete uno di quelli appositi potrete usarlo per avere delle forme più regolari.

A questo punto basta preparare il sugo, farli cuocere e saltare un minuto nel condimento; poi grattugiarvi la ricotta salata.

Il gioco è fatto, avrete un piatto migliore in qualità e nel prezzo.
Alla prossima.