Tutte le mie xxx

domenica 30 dicembre 2012

Buon 2013

Eccoci ragazze siamo arrivate anche alla fine di questo 2012, il Natale è passato, da poco, ma ho già terminato il libro che mi è stato regalato.
Di fatto lo desideravo da tantissimo, da prima che uscisse tradotto in italiano; avevo aspettative altissime, che fortunatamente non sono state deluse.
Il vento ha ricominciato a soffiare. Vianne Rocher lo sa: è un segnale, qualcosa sta per succedere. Quando riceve una lettera inaspettata e misteriosa, capisce che ormai niente può opporsi a quel richiamo. Vianne non ha altra scelta che seguirlo e tornare a Lansquenet, il villaggio dove tutto è cominciato, il paese dove otto anni prima aveva aperto una cioccolateria. Qui, adesso come allora, regnano ancora la diffidenza e i pregiudizi, ma molte cose sono cambiate. Il profumo delle spezie e del thè alla menta riempie l'aria, donne vestite di nero camminano veloci e a capo chino per le viuzze e di fronte alla Chiesa, sulla riva del Tannes, è stato costruito un minareto. All'inizio la convivenza tra gli abitanti e la comunità musulmana era stata tranquilla e gioiosa, ma un giorno tutto era cambiato ed erano iniziate le incomprensioni, le violenze, il fuoco. Il curato Francis Reynaud è disperato e vuole a tutti i costi salvare la sua comunità e tornare all'armonia di una volta. E ha capito che solo una donna può aiutarli, Vianne, l'acerrima nemica di un tempo. Solo lei potrebbe portare la pace, solo lei potrebbe capire gli occhi diffidenti e impauriti delle donne che si celano sotto il niqab. Ma soprattutto solo lei può comprendere l'enigmatica e orgogliosa Inès. Ma non è facile leggere la paura e sconfiggere le ipocrisie e le menzogne che serpeggiano tra le due comunità. Eppure Vianne sa come fare, c'è una vecchia ricetta che potrebbe venirle in soccorso...
 
Ormai lo sapete  adoro Joanne Harris e non potevo farmi scappare il seguito de "Le scarpe rosse" e di "Chocolat", così per Natale ho chiesto a Marco di regalarmelo e puntualmente il mio fantastico marito mi ha accontentata, regalandomi anche i biglietti per il concerto di Bon Jovi, voi non lo sapete, ma sono una loro fan da quando avevo 14 anni (ma ci sarà tempo per approfondire).
Tornando romanzo: stesso stile narrativo, stessa verve, stessa malia, spero solo che il vento torni a soffiare il prima possibile e che ci venga regalato un quarto libro ugualmente godibile.

Da troppo non posto un lavoro hand made, ma ho in cantiere diversi progetti che vi mostrerò nel nuovo anno.
Ho iniziato la Little Autum Fae di Passione ricamo, l'ho cominciata per la verità verso la fine di ottobre, ma per un paio di mesi l'ho lasciata senza aggiungere una crocetta, è arrivato il momento di rispolverarla e di terminarla; ho iniziato anche un maglioncino a maglia rasata con una filato viola sfumato, lo scollo a barchetta, un punto allungato sul fondo e le maniche impreziosite da un  punto traforato.

Ora non mi resta che farvi i migliori auguri per un buon fine anno ed un buonissimo 2013, che possa portarvi tante cose belle!

venerdì 21 dicembre 2012

Buon Natale


Anche quest'anno, più rapidamente di ogni altro è arrivato il Natale.
Manca ancora qualche giorno, ma ormai ci siamo.
Quest'anno diversamente dal solito non ho creato nulla, sarà che a parte i miei genitori, i suoceri ed i miei zii, nessuno ha fatto un commento nè positivo, nè negativo su come stanno le mie creazioni nella nuova casetta; mi sento un po' come se i miei lavori ormai siano dati per scontati.
Così visto che tra l'altro non avevo voglia, tempo e tranquillità mentale ho deciso di lasciar perdere e di affidarmi ai negozi on line.
Da qualche anno acquistiamo cioccolata da http://www.pasticceriagrandazzi.com/it è la pasticceria dove i titolari di Marco fanno fare i cesti per i dipendenti e fanno cose bellissime oltre che buonissime; dame, caffettiere, panini, salumi, forme di grana, ecc. tutti di cioccolato.
Non mancheranno i libri e poi un paio di cosine utili per la famiglia.
Insomma un Natale a basso profilo, ma sarà il primo Natale da sposati e tanto mi basta per preferirlo agli altri.
Vi lascio facendovi i miei migliori auguri, spero che queste feste portino pace, gioia, serenità e anche qualche bel regalo a tutti voi!

lunedì 17 dicembre 2012

Sénaque

"Credi a me, imparerai molto di più nelle foreste che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno ciò che nessun maestro può insegnarti".
Con queste parole di San Bernardo oggi inizierò a presentarvi una delle tappe più belle del nostro viaggio; circondata dalle montagne, in una vallata boscosa si trova l'abbazia di Nostra Signora di Sénaque.


Le immagini riportano solo in parte la magia che abbiamo vissuto, i colori, il clima... tutto è stato meraviglioso, peccato solo che avessero già raccolto la lavanda nei campi attorno all'abbazia.


L'abbazia viene edificata nella seconda metà del XII secolo, in pieno Medio Evo, quando in Europa la Chiesa aveva il potere su ogni aspetto della società, il rigore e la spiritualità facevano da contrasto alla materialità terrena.



La facciata sud della chiesa è costruita senza portale ad attirare lo sguardo è il rosone centrale con i suoi dodici lobi che rievocano la compiutezza dell'amore, le due alte finestre che si trovano al di sotto sormontano un muro cieco.


Verticalità, luce intensa e la volta a botte caratterizzano la navata della chiesa.


Nello stesso giorno siamo stati a Gordès e Valchiusa tappe che distano solo pochi chilometri che però vi presenterò nei prossimi post, magari dopo Natale visto che ormai ci siamo.

lunedì 10 dicembre 2012

Memorie di un vecchio giardiniere e...

Mancano ancora moltissime tappe del viaggio di nozze, ma oggi ho deciso di parlarvi di libri.
Il Natale si avvicina ed io come ogni anno ho deciso di regalare un po' di piacevoli letture, così oggi ne approfitterò per raccontarvi di questi brevissimi romanzi che ho finito già da un po', si leggono in un  lampo non solo per la leggerezza e la piacevolezza, ma anche perchè effettivamente sono molto brevi.
Ristampato dopo cinquant'anni in Gran Bretagna, viene finalmente tradotto per la prima volta anche in Italia questo umoristico romanzo dedicato al giardinaggio come arte di vivere. Ne è protagonista Herbert Pinnegar, un trovatello nato sul finire dell'era vittoriana che viene adottato da una donna di buon cuore già madre di sei figli. A scuola Bert resta spesso da solo, è goffo e impacciato a causa di una gamba più corta dell'altra ma, grazie alla protezione affettuosa della sua insegnante, trascorre un'infanzia serena tra i campi e i fiori selvatici, che ama più di ogni altra cosa. Dopo aver vinto la sua  prima gara floreale, Bert ottiene dalla giovane signora Charteris l'opportunità di lavorare nel giardino della sua villa. Inizia così la sua straordinaria carriera che, da semplice apprendista, lo porterà a diventare il "Vecchio Gramigna", ovvero il leggendario capo giardiniere della tenuta, il giudice più stimato in qualsiasi competizione florovivaistica della contea, nonché il mago delle coltivazioni bizzarre, con le sue fragole in aprile e la capacità di far nascere fiori impensabili nel freddo clima d'Inghilterra. Mentre da fuori arrivano gli echi della Storia, tra guerre e cambiamenti sociali epocali, all'interno della Grande Villa il Vecchio Gramigna compie anno dopo anno i suoi piccoli miracoli, frutto di una cura puntigliosa e di una notevole testardaggine, che lo porta a ingaggiare vere e proprie dispute con la sua padrona... 

Il protagonista suscita subito la simpatia del lettore che viene colto automaticamente dalla passione per il giardinaggio; è inevitabile sentire la voglia di affondare la paletta nel terreno.

Evandra vive in un piccolo paese del Centro Italia dove fa la casalinga. Rimane vedova all'improvviso, e la sua vita si svuota. Ha una figlia lontana, amiche indaffarate. L'unica salvezza è andare al cimitero, trovarsi con le altre vedove a disporre i fiori per i propri cari. Ma la pioggia... La pioggia ha un ruolo determinante in questa storia. Di colpo Evandra scopre un mondo meraviglioso che fino ad allora le era del tutto ignoto: prende lezioni di Facebook e la sua vita cambia, si popola di personaggi un po' veri e un po' finti, buoni, cattivi, enigmatici, timidi. E tra questi, persino un innamorato... Una moderna favola d'amore, ambientata in un'epoca, la nostra, dove il virtuale si confonde con il reale, ma dove anche s'incontrano quelle anime semplici, appartate e solitarie, che Paola Mastrocola sa far vivere con felice ironia. 

Altra lettura veloce, decisamente surreale e con un finale che non è propipio un finale, sicuramente è una storia molto attuale, la Mastrocola mi piace anche se più che un romanzo si tratta di un racconto.

A presto con nuove immagini dalla Francia e con nuove letture (tranquille arriveranno anche le crocette).

giovedì 29 novembre 2012

Aix en provence

Eccomi ragazze finalmente sono tornata, è incredibile dopo i 4/5 mesi per il gas ce ne sono voluti due per la linea telefonica, beh non pensiamoci più, adesso posso raccontarvi del nostro bellissimo viaggio di nozze.
Come già vi anticipavo abbiamo trascorso una settimana in giro per la provenza, il primo giorno è andato per il trasferimento, considerate che eravamo stanchi morti per i festeggiamenti del giorno prima e quindi siamo partiti tardi rispetto l'orario previsto; siamo arrivati a Hyères dove abbiamo passeggiato un po' fino al tardo pomeriggio vi abbiamo trascorso la serata; ma purtroppo mentre eravamo a cena ha iniziato a piovere, quindi siamo rientrati in albergo abbastanza presto.
Il mattino successivo siamo partiti alla volta di Aix en provance, città natale di Cézanne, già sapete quanto amo i pittori impressionisti e quindi non mi dilungherò a descrivervi l'emozione di ripercorrere i suoi passi e parto con la visita ad una delle cattedrali più belle che io abbia mai visto.
 E' la Cattedrale di St-Sauveur di cui potete vedere l'ingresso tardo gotico, con i suoi portoni finemente scolpiti.

Alla cattedrale di San Salvatore abbiamo dedicato l'intera mattinata ed altre ore avremmo potuto passarci se non avessero chiuso per la pausa pranzo.
Sono innumerevoli i dipinti che contiene
.


Bellissimi sono anche i due organi ai lati della navata.
 
 


 Aix è un centro studentesco, artistico e culturale  molto importante, è bello il palazzo dell'università, la biblioteca che ospita la più ampia collezione di manoscritti berberi.
Le strade sono adornate da numerosissime fontane ed  i palazzi rococò sono in armonia con le boutique; la visita di questa città ci ha fatto assaporare il profumo provenzale complice il fatto che siamo capitati nel giorno di mercato propio davanti all'Hotel de Ville.

 Appena fuori dal centro della città c'è l'atelier Cèzanne, una piccola abitazione sulla cima di una salita in cui si possono ancora trovare i "ferri del mestiere" del celebre pittore, che ha tratto ispirazione dalla sua città per le sue opere; infatti camminando sui marciapiedi è facile imbattersi in targhette con il suo nome, quelli sono i luoghi dove ha posato il cavalleto per dipingere.


Tornando all'Atelier bellissimo è il piccolo giardino immerso nel verde in cui è piacevole sostare dopo la camminata per raggiungerlo.
 Questa è in breve la prima tappa del nostro viaggio, certo solo Aix meriterebbe più di un post, ma è anche vero che risulterei noiosissima se vi mostrassi tutte le 1500 foto scattate e ve le descrivessi una per una, così spero di avervi interessate con queste poche righe e perchè no... avervi incitate a farvi un giro.

mercoledì 7 novembre 2012

Il prigioniero del cielo e ...

Lo so ragazze sono sparita, ma lo sapete non è per mia volontà, ieri finalmente sono venuti quelli della Telecom per mettere la linea telefonica; peccato che il tipo non abbia fatto nulla se non dirmi che dovrà chiamarmi un altro tizio.
Va beh sorvoliamo, mi ricorda molto la storia del gas.
In questo periodo però non ho seppellito le mie passioni, continuo a leggere libre ed a frequentare la mia solita biblioteca, che pur essendo lontana da casa mia è pur sempre nel comune dove vivono i miei.
Così ecco una carrellata di letture piacevoli.
Il primo è il mio preferito, ormai lo sapete che adoro Zafòn e la fine della trilogia era per me imperdibile.

Nel dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protagonista di "L'ombra del vento" è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un'edizione di pregio di "Il conte di Montecristo" pagandola il triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perché la consegni, con una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un'epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín - il narratore di "Il gioco dell'angelo" - al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regime franchista...

Come nei precedenti "L'Ombra del vento" ed "Il gioco dell'angelo" Zafòn ci trascina in una Barcellona dal sapore gotico la suspance si trascina dalla prima all'ultima pagina, anche la struttura narrativa è uguale il mio voto è sempre 10, finalmente in questi anni bui per la narrativa si vede uno spiraglio di luce.

Il secondo è decisamente inferiore.

L'aria tersa tremola per la calura di giugno. Judith, in piedi all'ombra di un albero ai bordi della spiaggia di Narbonne, si guarda intorno. Niente è come dovrebbe essere. È tutto falso. È tutta una menzogna. Sul sentiero non c'è anima viva. È su questa strada solitaria che Judith, uno zaino in spalla e tanta confusione in testa, sta per ricominciare la sua vita. Ha appena perso il marito Arne, e non ha che una certezza: per chiudere con il passato deve ripercorrere i passi di Arne, seguendo gli appunti del diario che l'uomo aveva scritto durante il suo ultimo viaggio verso Santiago di Compostela. Con lei ci sono le amiche più care, quelle del martedì: la selvaggia Kiki, la fredda Caroline, l'eccentrica Estelle e la perfetta Eva. Per loro quello è un viaggio ribelle e scanzonato, la possibilità di sentirsi finalmente libere dalla vita di ogni giorno, come ai vecchi tempi quando dormivano sotto lo scintillio notturno delle costellazioni. Ma per Judith quel viaggio assume immediatamente una dimensione diversa. Sconvolgente. Bastano pochi chilometri per capire che nel diario di Arne c'è qualcosa di strano: le indicazioni sono sbagliate, nulla di quello che lui descrive corrisponde a ciò che lei vede. Judith non riesce ad accettare che l'uomo che le è stato accanto non fosse quello che credeva. Eppure deve imparare a leggere dietro quelle parole per capire cosa nascondesse Arne. E deve imparare a leggere anche dietro le parole delle sue amiche. Judith non si può fidare di niente e di nessuno...

Caruccio nulla di più, è una storia che parla di amicizia tra donne, nessuna lode particolare, ma neppure una bocciatura secca, alla fine si legge in un paio di giorni e tanto basta per promuoverlo.

Altri due appena finiti sono:


Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore Konrad Azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice perizia su di lui si è trasformata in un'indagine su un suicidio sospetto. Soltanto Clara, la nipote quindicenne di Konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio Arthur è lontano, a Parigi o in giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo Alice Allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità."

Altra nota positiva della narrativa, italiana questa volta.
Intendiamoci non è un capolavoro, ma almeno c'è qualche cosa di nuovo, un po' Kingsella, un po' C.S.I., questa giovane scrittrice italiana, riesce a divertirmi ed interessarmi.

Il secondo:
Da bambina Julia Forrester ha trascorso molte ore felici nell'incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di fiori. Quando un terribile incidente sconvolge la sua vita, Julia, ormai bella e affermata pianista, torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia, nella speranza che la aiutino a capire che direzione prendere, come è avvenuto in passato. Da poco, la tenuta di Wharton Park è stata rilevata dall'affascinante e ribelle Kit Crawford, che durante i lavori di ristrutturazione ha trovato un diario datato 1940, forse appartenuto al nonno di Julia. E mentre con l'avanzare dell'inverno la tensione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia si rivolge alla nonna Elsie per scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche la vita di Julia.

Scritto su due livelli temporali troviamo Inghilterra e Thailandia due ambientazioni a dir poco suggestive, trama e personaggi sono coinvolgenti; si poteva migliorare nei dialoghi, ma è un romanzo sentimentale che promuovo a pieni voti (visto anche il prezzo, pagare 10€ per una nuova uscita è abbastanza raro).

mercoledì 24 ottobre 2012

Seychelles

Insomma avevo detto che sarei tornata ed invece eccomi ancora senza connessione, va beh mi trovo a scroccare ancora una volta tempo al pc dei miei.
Partirò dal fondo del nostro viaggio di nozze solo perchè è la parte più veloce da raccontare.
Il nostro viaggio infatti era suddiviso in due parti la prima dedicata a me e la seconda per accontentare il bisogno di mare di marco; ecco appunto il mare; quello delle Seychelles.


Purtroppo quest'anno è stato un po' particolare dal punto di vista climatico, pur non essendo stagione delle piogge abbiamo trovato 3/4 giorni di diluvio universale, un vero peccato perchè come potete vedere nei giorni di bel tempo abbiamo passato momenti bellissimi.


Colori incantevoli e paesaggi troppo belli.


Il mare ha tonalità che l'obbiettivo non riesce a catturare

Per fortuna, per trascorrere le giornate brutte ero in compagnia di un altro buon libro della serie delle indagini di Jane Austen, purtroppo la biblioteca mi ha detto che per il momento non è in possesso degli altri libri della serie; ma con un po' di fortuna... magari a Natale... chi lo sa!
Per il momento ho 4 libri da recensire, così mi riservo di farlo nel prossimo post e di rinviare il resto del racconto del viaggio, che sarà più dettagliato al futuro.

giovedì 4 ottobre 2012

Sono tornata!!!

Eccomi ragazze sono tornata.
Purtroppo complice il fatto che nella nostra nuova casetta ancora non abbiamo una connessione ad internet sono rimasta assente più del previsto.
Ancora non sono passata nei vostri blog e chissà quante cose mi sono persa, ho un mare di arretrati, ma per il momento vi lascio con qualche immagine dal nostro matrimonio che è andato benissimo.
La mattina pioveva, anzi diluviava, ma per fortuna il tempo è andato migliorando regalandoci una giornata fantastica.

Eccolo... il sole.
Ringrazio tutte voi per il supporto morale che in questi mesi mi avete dato, per i complimenti che ho ricevuto e per i biglietti che sono arrivati a pioggia.
Vi lascio con un ultimo abbraccio e vi rimando al prossimo post con un po' di immagini dal viaggio di nozze e qualche recensione.
A presto e spero di potervi scrivere da casetta mia.

venerdì 17 agosto 2012

E' ancora blu...

Eccomi con quello che sarà il mio ultimo post prima del matrimonio.
In questi mesi vi ho rese partecipi dei miei preparativi e spero con quello che vi ho raccontato di poter essere utile a chiunque capiti di inciampare nel mio blog.
Il post più popolare infatti, rimane tra tutti quello in cui vi mostravo gli abiti da sposa che ho provato; qualcuna mi ha chiesto notizie, in molte hanno curiosato  e ad altre ho ricordato il loro momento magico, ma spero di aver fatto a tutte una buona compagnia.
Ho accantonato recensioni e crocette da molto tempo, ma mi riprometto che appena tornerò dal viaggio di nozze che riprenderò alla grande, ho molti progetti per la testa.
Pensavo di accantonare quadri e fatine per un po', ma mi sa che partirò propio da qui, magari non più grandi progetti, ma ci sono diverse fatine Mirabilia che sono da un po' nella mia lista dei desideri; vorrei ricimentarmi con la fatina dell'autunno di Passione Ricamo ed in biblioteca hanno già una lista di libri da procurarmi.
Mi rimane solo da mostrarvi il top blu finito che salterà direttamente nella valigia.

A presto (beh mica tanto) e buona fine estate!

venerdì 10 agosto 2012

Libretti arrivati

E' vero il top procede abbastanza spedito nonostante le innumerevoli cose da fare, sarà il vostro incoraggiamento, sarà il bisogno di sfogare un po' di tensione appena posso mi ci dedico con impegno.
Oggi però ho avuto altro da fare, sono arrivati i libretti ordinati la scorsa settimana eccoli.
Quindi questa mattina con il contributo della mia mamma ho personalizzato ogni libretto con un nastro blu.
Il risultato mi piace molto ed abbiamo speso solo 1,50€ a libretto contro i 4,50€ di alcuni tipografi.
Vi consiglio vivamente questo sito noi ci siamo trovati bene.

Al prossimo post spero di potervi mostrare il dietro del top terminato sono arrivata ai primi aumenti.
Alla prossima!

martedì 7 agosto 2012

Top blu scuro

Giorni di calma piatta e di caldo infernale si susseguono in questo agosto un po' atipico.
Pur essendoci mille cose da fare è innegabile che i pomeriggi si trasformano volenti o nolenti in ore di siesta, la poca concentrazione non mi consente di lavorare come vorrei o di leggere.
A dire la verità ho alcuni libri arretrati da recensire, ma sono stati per lo più una delusione dopo l'altra, così mi limito a riflettere su cosa potrei scrivere al riguardo; come se non bastasse il servizio interbibliotecario è sospeso per le ferie e tra poco anche la biblioteca chiuderà.
Di mettere mano al portafogli per l'acquisto di nuove letture estive propio non mi va, a settembre aspetto l'ultimo libro di Zafòn che vorrei leggere da un po' e continuerò quindi ad aspettare; cavoli 20 e passa € adesso non sono mica noccioline ci pago la prima bolletta dell'acqua (e si cominciano ad arrivare anche quelle)!
Così non mi resta che mostrarvi un lato del top in lavorazione.


Questo è il particolare del punto decisamente semplice, è formato da due sole righe praticamente uguali (se voleste il tutorial basta chiedere, prima scrivevo tutti i procedimenti, ma dal momento che a nessuno sembravano interessare non li ho più messi).

Questo è l'insieme del davanti che visto così dice un po' poco, praticamente sopra e sotto ho fatto il bordo a grana di riso e lateralmente ho lavorato a maglia rasata facendo le opportune diminuzioni ed aumenti.
Ho iniziato il retro, ma a parte il bordo non ho fatto nulla a questo punto mi chiedo se lo finirò in tempo, che volete ora ho molto altro per la testa e per quanto mi piaccia tenermi impegnata fa veramente troppo caldo, poi c'è la casa da sistemare, l'orto a cui badare e soprattutto conti da fare.

giovedì 2 agosto 2012

Un altro capolavoro

Che caldo in questi giorni stare davanti al computer è una vera impresa, i preparativi ormai sono agli sgoccioli, ma abbiamo ancora qualche grande problema da risolvere (il contatore del gas non è ancora stato messo).
Per fortuna le pubblicazioni sono partite e questa mattina ho avuto il primo appuntamento per i capelli, ho fatto la permanente perchè li ho dritti dritti e grassi grassi, così sono meno pesanti e più vaporosi; anche se li raccoglierò l'effetto non sarà quello di una mucca leccata.
Finalmente cominciano ad arrivare la gran parte dei regali, ci hanno messo un po', ma finalmente sembrano essersi svegliati tutti e quindi il nostro famoso viaggio è stato pagato.
Viaggio a parte la mia carissima amica Sara mi ha fatto un capolavoro che non vedo l'ora di appendere.


Si tratta di un dipinto su di una lastra di porcellana, in basso a destra è stato personalizzato con la sua firma ed i nostri nomi, anche la cornice è opera sua;  il corso di doratura fatto anni fa ha dato buoni frutti.
Sono fortunata ho molte persone che mi vogliono bene e che oltre alle varie buste mi riempionbo di attenzioni, vi avevo già detto dei miei zii che mi hanno preso piante e moltiplicate per talee alcuni loro fiori bellissimi!?!
Spero tanto che il mio matrimonio sarà una giornata piacevole per loro esattamente come lo sarà per noi.

lunedì 30 luglio 2012

Libretto matrimonio

Eccomi di ritorno sul blog, giorni e giorni sono trascorsi dal mio ultimo post, ma la verità è che il gas ancora non lo abbiamo; certo altri problemi sono stati risolti e molto velocemente si avvicina il fatidico giorno.
Uno dei problemi riscontrati è stato quello della stampa del libretto, siamo ad agosto ed il fatto di aver ritardato (ormai lo sapete non per colpa nostra) la scelta delle letture ci ha messo in difficoltà.
Poi su internet ho trovato un sito ed in pochi giorni ho avuto la bozza di quello che sarà il nostro libretto, ho trovato anche molta cortesia, il sito è questo:

Mi riservo un commento finale quando avrò materialmente per mano i libretti, ma come dicevo ad ora sono soddisfatta, la copertina è questa:


Il famoso tema delle rose blu che dopo molta indecisione e numerosi sondaggi (finiti però in parità con le rose arancio) sarà il colore delle decorazioni.
In questi giorni ho finito il top ed ora posso mostrarlo indossato, questo taglio mi piace molto ed anche il colore, non è detto che il prossimo anno non mi cimenti di nuovo con qualche cosa di simile, spalla quadra e lunghezza appena sotto l'ombelico.
Al momento sono alle prese con un altro top sfrutterò il Futura blu e come vi dicevo saranno super sfruttati per il viaggio di nozze.


Anche qui userò il modello del top caramello cambiano il punto traforato interno e facendo i bordi a grana di riso.
Vi rimando quindi al prossimo post per qualche piccolo avanzamento (sperando di finirlo per tempo).

giovedì 19 luglio 2012

Come il mare d'inverno

Non potevo aspettare, la scorsa notte ho finito un romanzo e devo parlarvene subito.
Qualche tempo fa visitanto il blog http://ipsalegit.blogspot.it/ Mara segnalava un sito in lingua inglese dove sulla base dell'ultima lettura avrebbe suggerito altri romanzi simili era questo: http://bookseer.com/.
Ho dovuto provare, ma non con l'ultima lettura bensì con l'ultimo libro letto di Kate Morton una delle mie scrittrici preferite, ne è uscita una serie di letture, ma quasi nessuna tradotta in italiano, per fortuna "Come il mare d'inverno" non solo è stato tradotto, ma la mia bibliotecaia me lo ha procurato con tempestività prima della sospensione estiva del servizio interbibliotecario.



Carolyn McClelland, autrice di romanzi storici di successo, è alle prese con il nemico più temibile per chi fa il suo mestiere: il blocco dello scrittore. Decide quindi di andare a trovare la propria agente in Scozia, sperando in qualche utile consiglio. Un giorno, girovagando in cerca d'ispirazione, viene magneticamente attratta dalle rovine di un castello a picco sul mare: è il castello di Slains, e Carolyn ne resta stregata. Quel luogo le dà un brivido sottile, non solo per la sua rude, aspra bellezza ma soprattutto perché le è in qualche modo, incomprensibilmente, familiare. Accantonando quella vaga inquietudine, stabilisce di farne il teatro del suo prossimo libro, una struggente e romantica vicenda ambientata ben tre secoli prima, ai tempi della sollevazione scozzese contro la Corona inglese. La protagonista sarà una donna, Sophia, innamorata di un ufficiale dagli occhi color del mare d'inverno, con cui vivrà una travolgente, tragica passione. Con l'intento di calarsi appieno nell'atmosfera, Carolyn si stabilisce in un cottage di quel pittoresco lembo di terra e allaccia una serie di conoscenze che si prestano volentieri a offrirle il proprio contributo. Tra questi, il padrone di casa e, soprattutto, l'affascinante figlio Graham. Appassionandosi sempre più alla protagonista Sophia, Carolyn si mette all'opera e di colpo tutto le viene fin troppo facile: dialoghi, vicende, ambienti sembrano prendere forma da soli e i personaggi paiono vivere di vita propria...

Gli ingredienti sono simili a quelli usati dalla Morton, bellissime descrizioni dei paesaggi inglesi, due storie su due livelli temporali, un po' di mistero ed una bella storia d'amore, con un colpo di scena finale che piacerà tanto a chi come me ama i lieto fine.
La storia però gode di una propia unicità, quindi non lo troverete sicuramente un romanzo che sa di già letto.

Prima di immergermi totalmente per due notti a fila nella lettura ho finito il davanti del top, eccolo:


Ho appena avviato i punti per il dietro chissà che in un paio di settimane riesca anche a finirlo sarebbe bello perchè così potrei sperare di finire anche l'altro capo estivo da portare in viaggio di nozze.

sabato 14 luglio 2012

Con i colori del mare

Con gioia vi comunico che alcuni dei problemi che stavamo affrontando si sono risolti, eviterò di dirvi che ora ne abbiamo altri, magari mi lagnerò nel prossimo post; ad oggi ho voglia solo di estate, di mare e di riposo.
E' una bella giornata di sole, ma con un bel venticello fresco, sembrerebbe primavera e nel pomeriggio mi sono anche concessa la siesta che ultimamente non riesco a concedermi la notte, caldo, afa e sudore in quantità hanno fatto da padroni nelle ultime settimane.
Vi dicevo che uno dei problemi è risolto, dopo due mesi di attesa il mobilista ci ha cambiato il vetro nel mobile del bagno.

Quando ci hanno montato il mobiletto mi sono per fortuna accorta subito che il vetro in un angolo era rotto, lo hanno ordinato, ma l'attesa è stata lunga e irta di ostacoli, pare che il corriere con il compito di consegnarlo lo avesse perso, beh adesso posso pulirlo per bene e cominciare a riempirlo.
In un angolo potete notare il famoso muretto sbagliato una quantità infinita di volte e noterete che il wc doveva essere propio dietro il muretto anzichè nell'angolo in vista, ma pazienza ce lo facciamo andar bene così.
Chiaramente quest'estate non ci muoveremo fino al viaggio di nozze e per fortuna visitando i vostri blog posso godere almeno di belle immagini del mare, sembrerebbe che quest'anno tra i nostri amici siano in pochi ad essere partiti, quelli che lo hanno fatto sono andati a giugno e di belle foto ne hanno fatte pochissime, per fortuna ci consoliamo con il web, in attesa di fare le valige, partire e godere veramente del nostro viaggio.
Così mi devo consolare ed in mancanza d'altro sferruzzo un top con il Futura giada chiaro.
L'ho appena iniziato, ma già ho dovuto disfarlo più volte e pensare che è una lavorazione già fatta ed abbastanza semplice, però la verità è che sono disattenta, vi farò sapere come procederà.

Ho diverse letture in cantiere di cui raccontarvi, ma oggi vi parlerò di un libro diverso dal solito.

Il libro è nascosto in fondo a un armadio segreto, protetto da occhi estranei. La copertina è di pelle scura e le decorazioni sono dorate e un po' sbiadite per l'usura. Ma quando il piccolo Adel lo apre si ritrova improvvisamente avvolto da una spessa coltre di fumo bianco. Una dolce brezza profumata di caffè soffia tra i suoi capelli. La stanza è scomparsa. E al suo posto si trovano una distesa di sabbia assolata, una tenda e un vecchio arabo seduto su un tappeto. È il brigante più famoso del deserto siriano, e la sua casa è ora tra le pagine dell'antico libro. Ogni volta che qualcuno lo sfoglia può ascoltare la sua voce profonda e orgogliosa che narra di cammelli parlanti, del perché i pavoni temono i corvi e fanno la ruota una sola volta al giorno, del leone vegetariano, dell'elefante e della topolina innamorati, del castellano che divora i sogni dei servitori e dell'amicizia fra alberi e pesci. A ogni pagina una storia e un'avventura, un dono magico che solo il vecchio brigante è in grado di creare.

Vi avevo già parlato di questo autore, ma questo libricino è diverso dagli altri suoi, è un libro per bambini dai 6 anni e con delle belle illustrazioni, ve lo consiglio se avete dei figli piccoli, ma anche solo se vi piacciono le favole.

mercoledì 4 luglio 2012

L'ultima volta che ho visto Parigi

Eccomi qui dopo un periodo di latitanza dal blog; in realtà avrei avuto molte cose da scrivere, ma per la maggior parte si tratta di parolacce, insulti e strilli, quindi mi sono astenuta.
La verità è che l'essere umano fa di tutto per complicare ogni cosa, negli anni 70, quando i miei genitori si sono sposati hanno avuto i contatori di casa in 3/4 giorni e un matrimonio organizzato in 15/20 giorni; noi in 4 mesi non abbiamo i contatori ed in 20 giorni il Don non ha neppure il tempo di concederci 5 minuti per firmare una promessa; prima vengono le feste parrocchiali, il grest e la gita a Gardaland.
Si perchè in 10 anni e tutti i sacrifici fatti per arrivare al matrimonio abbiamo le idee chiare su quali saranno le risposte (anche se sono multiple come quelle della patente) mica ci dovrà concedere di più.
Beh dai, domani ci siamo, ma che fatica, la mia paura era arrivare al mese d'agosto nessuno in comune a fare le pratiche e quindi la corsa dell'ultimo secondo per fare le pubblicazioni in chiesa.
Che fatica! probabilmente scalare l'Everest non ci avrebbe richiesto tutta questo sforzo (senza contare il lato economico).
In tutto ciò ho letto qualche libro (non molti per la verità), oggi vi parlerò de "L'ultima volta che ho visto Parigi".
Già per il titolo si preannuncia una storia romantica e la copertina confermerà la sensazione.

Claire ha un passato da nascondere, quello di una bambina cresciuta nella miseria più profonda. Ora si è conquistata un posto nella borghesia newyorchese, e l'eleganza, il lusso, la fama le spettano di diritto. Tuttavia, quando la sua identità fittizia viene minacciata, a Claire non resta che fuggire, e Parigi le sembra il luogo perfetto per ricominciare. Ciò che trova è una città sconvolta dai primi accenni del caos, dovuti all'imminente invasione tedesca. Il destino però è dalla sua parte, e quando comincia a lavorare in un negozio di fiori, dentro di lei si fa strada l'idea di una vita diversa. Claire si ritroverà a mettersi in gioco, e a collaborare con abili e caute mosse a una missione che, oltre a salvare vite umane, ridisegnerà l'essenza stessa della sua esistenza. Un'epoca che come poche è entrata a far parte dell'immaginario collettivo rivive attraverso gli occhi di un'eroina coraggiosa e disposta a rischiare fino in fondo per sé e per gli altri.

La Seconda guerra mondiale è la vera protagonista della storia, dolore, sofferenze e perdita d'identità di una nazione sono gli ingredienti della narrazione a cui si contrappone l'amore e la tenacia di una protagonista dalle molte sfaccettature.
Sicuramente lo consiglio specie a chi ama le atmosfere ovattate di Casablanca.

Da un po' non pubblico lavori a punto croce, la verità è che non ho ricamato molto, ma visto appunto che si parla di libri ecco un arretrato.


Vorrei rendervi partecipi del fatto che ho messo in vendita sul forum dei folletti laboriosi un po' di materiale da ricamo, schemi, tessuti ecc. , vorrei cambiare un po' genere e così se qualcuna di voi fosse interessata potrei anche scambiarli.
Si tratta di schemi Passione ricamo, Lavender & Lace, tessuti Silkweaver,se vi fa piacere posso darvi maggiori dettagli.


venerdì 22 giugno 2012

Targhette dipinte a mano

Che caldo, in questi giorni d'afa il computer viene acceso solo per pochi minuti al giorno, fino ad una settimana fa pioveva ininterrottamente, ora il caldo ci fa ammalare ho fatto due giorni con un raffreddore terribile.
Ho anche finito di lavorare a meglia e ricamare, mi sa che per un po' non prenderò in mano  l'ago, fa troppo caldo, ho ancora mille cose da fare ed onestamente la voglia se ne va a ramengo, mi sa che riprenderò dopo il viaggio di nozze.
Quindi per il momento mi limiterò a mostrarvi gli ultimi acquisti fatti dalla mia amica Sara, ricordate che le avevo commissionato due targhette? bene inizialmente le avevo dato libera scelta, poi Marco dopo aver visto il gattino avrebbe voluto una targhetta con un bel cagnolino, purtroppo quando ne abbiamo parlato era troppo tardi le aveva già fatte e questa mattina le ho ritirate.
A me piacciono tantissimo.


 Per il momento ho finito i miei acquisti,  ma credo di aver già preso abbastanza cosine per la bellezza della nostra casetta, spero solo che piacciano anche a Marco.


Senza farlo apposta nella foto compare un petalo di glicine caduto sul prato.

martedì 19 giugno 2012

Una strana farfalla

Vorrei rendervi partecipi: questa mattina in giardino abbiamo trovato questa farfalla gigante.


Voi la conoscete? sapete dirmi qualche cosa al riguardo?
Quello che posso dirvi io è che in tutta la giornata non si è mossa, lì era questa mattina, lì è ancora adesso nonostante le si sia passati accanto mille volte.

L'ho fotografata in tutte le angolazioni eppure non si è mossa di un filo, se fosse morta sarebbe caduta o no?

giovedì 14 giugno 2012

La biblioteca dei segreti

Il tempo passa inesorabile, prima ancora che ci si riesca a rendersene conto.
Oggi sono venuti a finire di montare la cucina, mancavano due cose, il portamestoli e due pezzi di legno da mettere sotto la cappa, entrambi andavano messi dopo la posa delle piastrelle che è toccata a Marco.
Il poverino ha messo tutte le piastrelle che vedrete sulla parete, ha dovuto tagliare tutte quelle sotto alle mensole, mettere tutti i distanziali e stuccarle, a me è toccato pulire.


Infatti nella foto potete vedere il bagnato tra una piastrella e l'altra.
Non vi nego che ancora c'è da fare, probabilmente passerà del tempo prima che si puliranno del tutto, io ho usato il vaporetto con acqua e aceto di vino bianco, avete qualche suggerimento particolare? conoscete qualche prodotto imbattibile? io sono tutta orecchi.
La settimana prossima avrò la prova dell'abito, quella in cui si vedranno le modifiche apportate, quella più importante e tra i.m.u. da pagare, acconti da versare, materiale da ritirare, c'è anche il corso prematrimoniale.
A tutto il resto è meglio che non ci pensi.
Visto che appunto il tempo corre e alcune di voi penseranno alle vacanze vi suggerisco un libro pubblicato lo scorso anno di questi tempi, ma che io ho letto la settimana scorsa; si tratta de "La biblioteca dei segreti" di Rachel Hore.

Già saprete che ho letto tutti i suoi romanzi e che mi sono piaciuti un sacco, ma questo li batte tutti.

Jude, che lavora presso una casa d'aste di Londra, viene incaricata di valutare la collezione di libri e strumenti astronomici del XVIII secolo appartenenti a una famiglia del Norfolk, suo paese d'origine, dove ancora vivono la sorella Claire con la piccola Summer e la nonna. Vedova da poco, Jude lascia volentieri Londra: Starbrough Hall si rivela una casa con una storia interessante proprio come i libri di Anthony Wickham e il diario scritto da Esther, la ragazza da lui adottata. C'è però qualcosa che per Jude è ancora più sconvolgente: un sogno. Un sogno ricorrente che fa anche sua nipote e che ritrova nelle pagine del diario che ha scoperto: lei cammina nel bosco al buio, incespica, si perde, e chiama sua madre. Si sveglia prima della fine del sogno e quindi non sa se riesce poi a trovarla. Ma può uno stesso sogno tormentare più persone di una stessa famiglia ed essere condiviso con altre? C'è un legame tra questi incubi e l'osservatorio di Starbrough, la fatiscente torre nella foresta da cui Wickham ed Esther osservavano il cielo notturno secoli prima? E perché Claire è così tesa, come mai il suo rapporto con Jude è ora sul punto di incrinarsi? C'è qualcosa che nasconde oppure un'antica gelosia tra sorelle si riaffaccia adesso che sono adulte? Con l'aiuto Euan, uno scrittore naturalista, Jude troverà le risposte e riuscirà forse ad abbandonare i tristi ricordi e a tornare ad amare.

Ambientato nella campagna inglese l'autrice ci offre immagini suggestive e misteri da svelare pagina dopo pagina; scorrevole, coinvolgente, è la lettura perfetta per l'estate quando non si ha molta voglia di impegnare la mente, ma si vuole sognare grazie ad una storia per nulla banale.


giovedì 7 giugno 2012

La biblioteca dei mille libri

In questi giorni ho più tempo per scrivere, ma solo perchè ci stiamo preparando ad un periodo intensissimo, abbiamo iniziato il corso prematrimoniale ed ora siamo arrivati al momento di iniziare le pratiche burocratiche, dovremo finire di sistemare casa ed iniziare a portare un po' di roba.
Ad essere onesta ho già portato mille cose che in un lampo hanno riempito l'armadio della camera da letto; beh le cose da fare sono ancora tantissime e tutte concentrate in questo mese, così approfitto di ogni momento libero che trovo per presentarvi le mie fatiche (quelle "divertenti").


Ieri sera ho consegnato il top che è piaciuto molto, indossato è propio bello e poi volevo presentarvi una delle mie ultime letture e qui devo dire che finalmete ho trovato un libro che mi ha pienaente soddisfatta.



India settentrionale, 1947. Bilal vive con suo padre - il suo amato bapuji in una povera casupola in una città del Gujarat. L'unica loro ricchezza è un'intera biblioteca di libri vecchi e polverosi, collezionati nel corso degli anni e custoditi con cura. Fin da quando Bilal era bambino, suo padre gli ha letto storie prese da quei libri, con gli occhi che brillavano per l'entusiasmo. Gli ha insegnato tanto il suo bapuji, amato da tutta la città per la sua saggezza e cultura, tra loro c'è sempre stato un grandissimo affetto, ben al di là del rapporto padre-figlio. Ma ora sta morendo: un cancro lo divora, come quello che pian piano sta distruggendo la gloriosa India, dilaniata dall'odio tra le fazioni religiose. Nonostante sia solo un ragazzino, Bilal sa che la guerra civile sta arrivando e ben presto il suo Paese non sarà più lo stesso. Suo padre però non deve saperlo. Deve morire in pace e serenità pensando che l'India sia ancora come lui ha contribuito a costruirla: il paradiso di pace e fratellanza cantato dal poeta Tagore. E così, aiutato dai suoi fedeli amici, Bilal farà di tutto per tenerlo all'oscuro della verità: allontanerà gli estranei con scuse improbabili, organizzerà un sistema di sorveglianza sui tetti, farà stampare finti giornali... Ma per sessant'anni si porterà sulla coscienza il peso della sua meravigliosa bugia.

Un romanzo intenso, di grande sensibilità, con personaggi amabili e ricco di temi, lo consiglio a tutti visto anche la bella edizione alla modica cifra di 9.90€.
Le vacanze si avvicinano e sicuramente questo sarà un buon libro da mettere in valigia.