Tutte le mie xxx

domenica 19 gennaio 2014

Torta Guinnes e cioccolato



E' inevitabile associare la Guinnes ad un pub, partite di calcio e bevute del sabato sera, in questo caso però, ho voluto sperimentare un nuovo abbinamento; Guinnes e cioccolato.
L'idea indovinate un po'  è arrivata dal solito mensile "Alice cucina" del mese di Ottobre.
Dopo aver letto, realizzato, annusato e mangiato questa torta posso dire che non ha disatteso le aspettative.

INGREDIENTI:
4 uova, 
200g di burro (Ocelli è il top), 
350 zucchero di canna, 
225g di farina, 
150g di cacao, 
400ml di Guinnes, 
1 bustina di lievito, 
2 cucchiaini di bicarbonato, 
zucchero a velo per decorare.

In una terrina lavorare il burro con lo zucchero di canna, fino a renderlo spumoso. Unire le uova precedentemente sbattute ed ammalgamare bene. In un'altra ciotola stemperare il cacao nella Guinnes. Unire alle uova e zucchero prima la farina, il lievito e bicarbonato (ammalgamare bene); poi la birra con il cacao. Versare nella teglia imburrata ed infarinata ed infornare a 180° per 50 minuti. Sformare e guarnire con zucchero a velo.

Questa sarà la colazione delle prossime mattine, mi garantirà il giusto apporto di zuccheri per tutta la giornata, per il resto da domani dovrò limitare grassi, zuccheri e sale in eccesso, urge far sparire il rotolino da piccolo Buddha.

Ho anche qualche novità, una nuova commissione e quindi nei prossimi giorni dovrò iniziare un nuovo lavoro a punto croce.

mercoledì 15 gennaio 2014

Le ricette segrete della cucina dell'amore

E' arrivato il momento di accantonare un po' di faccende e riprendere la scrittura del mio blog.  
Dopo un breve periodo di giornate di sole, calde e quasi primaverili , l'inverno è tornato con il freddo e la pioggia, quindi, dopo aver pulito, riordinato e sbrigato tutte quelle faccende improrogabili ho rimesso le mie scarpette da corsa nella loro scatola ed ora mi posso concedere qualche minuto al pc.
Infondo la sera è ancora bello starsene davanti al camino a sferruzzare, leggere o scrivere e le mie recensioni sono moooolto in arretrato, oggi partirò dal fondo e vi presenterò l'ultimo libro letto.
Mi è stato regalato assieme a questo bellissimo segnalibro da Chiara con cui da qualche anno per Natale  abbiamo intrecciato uno scambio di libri.


Tutti a Blue Crab Island, nel Maine, chiamavano Camilla la dea dell'amore perché, con il suo talento di veggente era riuscita a salvare matrimoni in crisi. Ma Camilla non era solo un'indovina, era soprattutto una bravissima cuoca, amante della cucina italiana e delle sue specialità. Agli studenti della sua scuola di cucina suggeriva di aggiungere sempre nella pentola un ingrediente segreto: un ricordo triste, un pensiero felice, un fervido desiderio. Questo rendeva uniche le ricette e faceva sì che si realizzassero le speranze di chi le eseguiva. Holly, sua nipote, aspetta da anni l'uomo giusto: al suo vero grande amore, le ha predetto la nonna, piacerà un piatto particolare dal sapore molto intenso... La ricerca diventa sempre più complicata e Holly sembra destinata alla solitudine. Quando però eredita la scuola di cucina di Camilla e il suo ricettario, Holly impara come trovare la propria strada. Scoprirà che gli ingredienti essenziali della vita sono in realtà costituiti da un intreccio di trame: ricordi, sogni e speranze si legano a formare il romanzo della vita di ognuno dandoci la possibilità di scoprire la vera ricetta della felicità che si nasconde in noi.  

Piacevole, leggero, coinvolgente, certo nulla di particolarmente originale, ma non ha deluso le aspettative.
I personaggi sono ben delineati e tutti simpatici , è inevitabile fare il tifo per Holly la protagonista che parte con un cuore spezzato, ma che avrà il suo lieto fine.
Insomma lo consiglio tantissimo se siete alla ricerca di una storia romantica e che si legga in un paio di ore.

Vi avevo già detto che la Sweet Pea di Mirabilia era un regalo, ora sono molto orgagliosa anche del mio lavoro di incartamento; così ve la faccio vedere come l'ho presentata alla mia amica.
 

Cercavo per la verità una borsina color glicine, avevo visto lo scorso anno al Viridea delle borse con dei lillà e dei fiori di glicine, sarebbero state entrambe perfette, ma ai primi di gennaio, con ancora gli allestimenti di Natale praticamente non c'era nulla se non qualche borsa con le principesse Disney.
Così ecco l'idea, ho preso della carta di riso, il nastro lo avevo, e quella decorazione nei toni del rosa e del bianco; sotto ovviamente c'è dell'altra carta e della millebolle.
Spero sia piaciuta perchè ci ho messo tutto il mio impegno, oltre che tempo e danaro.
Prossimamente dovrò riprendere e finire la tovaglia iniziata lo scorso anno e poi la Queen di Mirabilia, per qualche mese credo che di crocette ne avrò abbastanza e quindi non mi farò prendere da altri progetti.
Alla prossima con un avanzamento, oppure con una recensione arretrata.

lunedì 6 gennaio 2014

Sweet Pea La fine

Il nuovo anno è arrivato, spero sia migliore di quello andato perchè per noi è stato un anno abbastanza travagliato; anche queste festività caratterizzate da morti e funerali alla vigilia e dal cancello che si chiude sulla macchina nuova la mattina di Natale sono state un po' atipiche.
Dovendo essere più obbiettiva e guardandomi intorno potrei anche vedere il bicchiere mezzo pieno: i miei genitori, mio fratello ed i miei suoceri ci sono ancora tutti ed in forma smagliate, ho un bravo marito che pur facendomi sclerare spesso e volentieri mi adora, ho una bella casa che pur non essendo una reggia ha due camerette in più di quelle che attualmente ci servono e degli animali che mi hanno insegnato della vita più di quanto abbiano fatto le persone ed il loro affetto è impareggiabile.
Tanto basta per farmi pensare che poi non è andato così male anche se il mio cagnolino non c'è più e ci manca come l'aria.
L'anno è finito e così anche la mia Sweet Pea.

Piccina rispetto alle altre fate da me ricamate (escluse le Little di Passione Ricamo), ma ricca di dettagli e perline che la rendono incantevole e luccicante pur avendo usato un normalissimo lino di colore bianco antico.


Mi piace il contrasto tra il tessuto estremamente classico ed il disegno così moderno, anche la cornice sarà moderna e richiamerà i toni bordeaux dell'abito.


Tanti sono i bilanci fatti in questi giorni e per quel che riguarda i miei lavori l'unica cosa che vorrei è finire quelli iniziati nel 2013, ho da finire la tovaglia e la Queen di Mirabilia.
Mi piacerebbe entro il prossimo Natale fare anche la celtica del Natale di Lavander & Lace, così da poterle appendere entrambe in soggiorno in sostituzione di quelle che sono appese durante l'anno.
Per concludere vorrei anche realizzare qualche regalo per Natale, insomma ho 12 mesi per finire tutto, ma le cose da fare sono molte, quindi sarà meglio mettersi all'opera.