Tutte le mie xxx

venerdì 24 ottobre 2014

Sulle tracce di "Lady Hawke"

E' difficile tenere il passo con i post, comincio a scrivere di una cosa, ma non ho il tempo di finirlo, di aggiungere le foto e rileggerlo, così mi ritrovo poi a scriverne altri senza aver terminato quelli precedenti.
E' stato così anche per il reportage del nostro viaggio di nozze e così sembra essere per le nostre ultime vacanze.
Forse a Natale posterò le foto di un mare cristallino e di un sole splendente.


Comunque in ritardo di qualche settimana vi parlerò del nostro ultimo giro in moto della stagione, purtroppo dubito che avremo la possibilità di andare ancora da qualche parte, le temperature in mattinata e nel tardo pomeriggio si sono notevolmente abbassate.
Io ho smesso di lamentarmi del clima, l'ho fatto la scorsa estate quando, ogni giorno, leggevo "piove" su facebook; che scoperta, dopo venti giorni di pioggia.
Ho imparato a cogliere il meglio da ogni stagione ed a farne un punto di forza, quando nei giorni scorsi c'era chi si lamentava per il vento io ne ho approfittato per fare venti lavatrici al giorno e per trovarmi preparata il giorno in cui ricominceranno le piogge; non mi lamento più neppure di quelle dal momento che quest'anno abbiamo speso pochissimo per irrigare il prato che non è mai stato tanto bello.
Purtroppo non avendo un pozzo l'acqua che gli davamo era quella dell'acquedotto piena di cloro e disinfettanti con il risulatato di avere l'erba gialla anzichè verde; ora possiamo vantare un vero prato all'inglese.


Casa nostra poi da un lato è totalmente esposta al sole, con il risulatato, che aprendo le porte nel pomeriggio incamera tutto il calore del sole rendendola abbastanza calda da non dover accendere riscaldamento o camino; un altro bel risparmio.
Come vedete noi siamo proprio gli ultimi a doverci lamentare del clima, se poi penso ai disastri di Genova posso solo ritenermi fortunatissima, bisognerebbe trarre lezioni da questi avvenimenti, ma l'uomo è ottuso per natura e vede solo speculazioni e guadagni facili a spese degli altri.

Tornando al mio post: da casa nostra la provincia di Piacenza è molto vicina e quando vogliamo muoverci di pochi chilometri sappiamo che un posto o l'altro ci regalerà una piacevole giornata.
Molti ricorderanno il film "Lady Hawke" , "Sempre insieme, eternamente divisi…" con una giovanissima Michelle Pfeiffer ,ma pochi sanno che l'Italia è stato lo scenario in cui è stato girato il film, in particolare nei borghi tra Parma e Piacenza; Castell'Arquato è uno di questi borghi.


 A noi piace molto, certo, ogni volta che ci andiamo la tentazione di tornare a casa con una coppa o una bottiglia di vino sottobraccio è forte,  purtroppo in moto diventa difficile (anche se l'immagine è buffa).


La Rocca Viscontea, La colleggiata di Santa Maria, il Palazzo del podestà,  il Torrione Farnese, il Palazzo del Duca, sono solo alcune delle belle cose che si possono ammirare.


Non solo palazzi, ma anche fiori, giardini e prodotti D.O.P. , oltre a continue manifestazioni che  durante il corso dell'anno mantengono viva l'atmosfera.
Ad esempio nel mese di settembre ci sono state revocazioni medioevali, mentre la domenica successiva alla nostra visita ci sarebbe stata la festa della castagna, un'occasione per mangiare le caldarroste e per rivivere i momenti di vita contadina del passato.
 Sono molti i luoghi suggestivi nel piacentino e negli anni ne abbiamo visitati molti, speriamo però il prossimo anno di riuscire a fare ancora qualche giro , purtroppo le difficoltà lavorative non ci permettono di godere a pieno neppure dei week end, così le occasioni sono propio poche.
Beh non ci resta che incrociare le dita.

venerdì 10 ottobre 2014

Hobby show 2014

Lavori come il ricamo, il cucito ed il lavoro a maglia ad oggi sono considerati degli hobby, non ci resta che adeguarci ai tempi e  considerarli tali.
Certo è un peccato che cose che una volta erano la normalità ad oggi siano solo per alcune appassionate.
Così questa mattina dopo alcuni anni sono stata all'hobby show di Milano che, diversamente da qualche anno fa si è rivelato una delusione; troppi pochi espositori e troppo poco forniti.
Certo la crisi economica ha ridimensionato i "passatempi" e la riprova è la scomparsa di tutte le mercerie che una volta erano presenti in ogni paese .
Inizierò ad elencarvi le cose che mi sono mancate e che invece c'erano gli altri anni: per primo mancava l'esposizione delle fate di Passione Ricamo, mancava la signora con i kit per fare le bambole ed i pelouches, quella con gli abitini tirolesi fatti a mano per le bambine, l'esposizione di grembiuli e presine da personalizzare al momento con un ricamo a macchina, il tavolo con i fiori all'uncinetto, poche pochissime zucche, niente kit per fare fate e streghe di halloween, nessuno stand con i tessuti di Beatrix Potter e neppure stand di country painting.
Quest'anno c'è stata un'esplosione di lana, diversi gli stand e tanti i gomitoli; anche per quel che riguarda il cake design c'erano diversi stand.
Detto ciò io ho comunque acquistato dei tessuti per Natale.


Questo cuscino lo aveva già preso mia madre, ma a me piace molto, così ho pensato di acquistarlo anch'io  e l'ho già assemblato.

Desideravo altri tessuti ed ecco i miei acquisti.


A me piacciono moltissimo, ma sono state le uniche perle che ho trovato.


 Adoro i colori accesi e trovo questi motivi bellissimi,  pagati solo 9,00€ al metro, contro i 24,00€ dell'ultimo tessuto acquistato in una merceria; la qualità è la stessa, ma la differenza di prezzo è notevole.
Avrei voluto vedere anche qualche tessuto da bambino e motivi dedicati ad Halloween (festa che non mi piace, ma di cui amo i colori).
Avevo letto che ci sarebbe stato il disegnatore Renato Parolin con una nuova collezione di ricami a punto croce, ma non l'ho visto.
Forse il fatto di essere andati di venerdì mattina ci ha un po' penalizzati, forse non tutti gli espositori erano presenti e domani sarà migliore di oggi, ma a me è rimasta  un po' di tristezza.
Voi ci andrete? fatemi sapere cosa ne pensate.

martedì 7 ottobre 2014

Ancora baby crocette

Come vola il tempo, ho un sacco di lavori da fare ed il Natale è alle porte, questo week end ci sarà l'hobby show, sono almeno un paio di anni che non ci vado e sicuramente sarà una bella sfacchinata.
Quando lo facevano ad Assago per noi era vicino, in venti minuti arrivavamo sul posto mentre ora ci vorrà almeno un'oretta, da casa dei miei, appunto, da casa dei miei; l'ultima volta che sono andata da loro sul mio cammino ho incontrato 15 trattori su strade dove non dovrebbero transitare.
Ok anche loro hanno da lavorare, posso capire che debbano fare un paio di km in strada, ma cavoli qui c'è chi ci gira la provincia con il trattore ed onestamente creano situazioni surreali, l'aggravante sono gli automobilisti che non li sorpassano creando traffico da città all'ora di punta.
Speriamo in bene.
Ho bisogno di trovare tanta ispirazione, devo fare un po' di scorta di stoffine decorative per Natale, ma anche qualche zucca, cercando di non farmi prendere troppo la mano; in queste occasioni è difficile.
Intanto ho ricevuto delle baby commissioni.



 Un babycape con tanto spazio per ricamare e la Turtle Baby di EMS mi sembrava fatta apposta, le sfumature del rosa del ricamo richiamano quelle delle righine dei bordi.


E poi un paio di bavaglini, mi trovo sempre in difficoltà quando lo spazio del ricamo è così piccolo, tutti gli schemi hanno disegni troppo grandi, ma questa volta è arrivata in soccorso una mia amica.
Per il primo bavaglino avevo visto uno schema simpaticissimo di un topino che usciva dalla tazza, ma il bavaglino è cucito nel mezzo per fissare il fiocco, quindi ho dovuto ripiegare su queste farfalle.




Il risultato mi piace comunque.
Ad attendermi ci sono ancora cinque lavette per l'asilo e quattro guanti da forno , che spero di fare velocemente.
A seguire canovacci, canovacci ed ancora canovacci, non ho nominato la tovaglia, ma c'è pure quella.
Quindi sarà meglio che mi muova, a presto.

mercoledì 1 ottobre 2014

Il profumo della rosa di mezzanotte


E' da un po' che non pubblico una recensione, ho letto diversi libri, ma quello di oggi è piaciuto molto anche alla mia vicina di casa, così eccomi di nuovo a parlare di un romanzo della collezione  Giunti.

India, Darjeeling. È il centesimo compleanno di Anahita Chavan, per tutti Anni. La famiglia si riunisce per festeggiarla, ma la sua felicità non è completa perché intorno alla tavola manca uno dei suoi figli. Anche se un certificato ne testimonia la morte, Anni sa che non è così: i suoi poteri di sensitiva le dicono che non è morto da bambino, come tutti credono, ma che è ancora in vita. Quindi lascia ad Ari, uno dei nipoti, il compito di fare luce sul passato e gliene consegna la chiave: un manoscritto in cui ha raccolto la storia della sua vita. Inghilterra, Dartmoor. L'attrice americana Rebecca Bradley è ad Astbury hall sul set del suo nuovo film. Lord Astbury, schivo proprietario del maniero, si mostra fin troppo gentile nei suoi confronti e insiste sulla somiglianza tra Rebecca e sua nonna... Sarà il viaggio di Ari in Inghilterra e l'incontro con Rebecca a gettare nuova luce sul periodo inglese di anni durante la Prima guerra mondiale e sull'amore tormentato tra lei e Donald, erede di Astbury Hall. Un viaggio alla scoperta delle proprie radici che gli darà modo di scoprire che anche lui ha le stesse capacità sensitive della nonna e di svelare i segreti rimasti sepolti per intere generazioni. 

Inizierei dal titolo poco attinente alla storia, queste rose di mezzanotte vengono citate solo un paio di volte senza essere il fulcro di niente, certo conferisce una connotazione romantica, ma non dice nulla della trama.
Come sempre accade nei racconti della Riley, le vicende narrate si svolgono su due livelli temporali, passato e presente che si intrecciano e se è evidente da subito che nel passato non ci sarà un lieto fine, nel presente ci sarà una nota di riscatto con un finale da pelle d'oca.
Veloce e scorrevole l'ho appunto prestato alla mia vicina la quale ha eletto Lucinda Riley la sua scrittrice preferita, a dire il vero non è che abbia letto molto altro nella vita, ma per ora è così; il mio compito sarà quello di iniziarla anche ad altre letture.