Tutte le mie xxx

domenica 30 ottobre 2016

I segreti della casa sul lago

Si avvicina il periodo delle giornate in casa, del camino acceso, delle calde coperte sulle gambe e delle tazze fumanti a riscaldarci le dita ed i cuori , novembre si avvicina è la natura che ce lo dice.


Le nerine sono fiorite in giardino in tempo per le festività di Ogni Santi e la foschia  di questa giornata invoglia alla lettura.
Quando è uscito questo ultimo romanzo di Kate Morton mi sono detta che sarebbe stato presto mio,sapete già quanto amo il suo modo di scrivere ed ogni volta aspetto trepidante la pubblicazione in italiano dei suoi romanzi; non appena la biblioteca lo ha reso disponibile mi ci sono fiondata.


Giugno 1933. La casa di campagna della famiglia Edevane è pronta per la festa del Solstizio e Alice, sedicenne brillante, curiosa, ingenua e precoce scrittrice in erba , è particolarmente emozionata. Sarà una festa bellissima e lei è innamorata, anche se nessuno lo deve sapere. Ma quando arriva mezzanotte, mentre i fuochi d'artificio illuminano il cielo scuro, il piccolo Theo Edevane, che non ha ancora un anno, scompare. E la tragedia spinge la famiglia a lasciare per sempre la casa tanto amata. Settant'anni più tardi, dopo essere stata sospesa dalla polizia per non aver rispettato le regole, Sadie Sparrow decide di prendersi una pausa di riflessione e raggiunge l'amatissimo nonno in Cornovaglia. Quando è già sul punto di lasciarlo per tornare ad affrontare i propri demoni, Sadie scopre una casa abbandonata, circondata da giardini incolti e da una fitta boscaglia. Dove un bambino era scomparso senza lasciare traccia. Per risolvere il mistero, Sadie incontrerà l'unica testimone rimasta, una delle più famose autrici inglesi, Alice Edevane. Che le rivelerà un segreto del passato… più presente che mai.

Ambientazioni suggestive, descrizioni curate dei personaggi, sicuramante il "più giallo" tra i romanzi della Morton, ma a mio avviso anche il meno riuscito.
Intendiamoci,  lo considero comunque una buonissima lettura, ma se agli altri romanzi avrei dato un bel 10 a questo darei un 8.
Trovo che questa volta le storie siano più confuse, forse ha voluto aggiungere troppo, la sola storia della famiglia Edevane era perfetta, i salti temporali e il delinearsi dei personaggi e della narrazione mi ha procurato una stretta al cuore, da neo mamma ho vissuto con il groppo in gola la vicenda del piccolo Theo ( che vi svelo si risolve comunque bene), ma ci sono almeno due storie di cui non ho sentito la necessità.
La prima è la solo accennata questione della figlia di Sadie, campata lì a caso, la seconda è la vicenda del caso da lei seguito a Londra.
Come tutti i libri della Morton ve lo consiglio, se poi vi va passate a raccontarmi cosa ne pensate.



domenica 16 ottobre 2016

Dipinti a mano

Mentre sei mesi fa, il nostro bambino vedeva i suoi genitori per la prima volta i suoi nonni erano in altre faccende affaccendati.
Quest'anno i miei genitori dopo 40 anni hanno deciso di sistemare il bagno, cambiare i sanitari, le piastrelle e dare una rinfrescata generale; già da qualche settimana aspettavano l'arrivo dei muratori che si sono fatti attendere proprio fino al giorno della nascita di Davide.
Immaginatevi loro che diventano nonni per la prima volta e si trovano in casa gli operai che non gli permettono di poter vedere il nipotino; beh ad un certo punto, quando hanno visto che l'orario delle visite si stava pericolosamente avvicinando senza che questi accennassero ad andarsene li hanno pregati di tornare il giorno dopo ( che cavoli il lavoro doveva essere già terminato da settimane e loro  cominciano proprio il 13 aprile!).


Con i rivestimenti hanno cambiato anche l'arredamento ed ancora una volta si sono avvalsi di mia suocera per quel che riguarda il centro a piastrelle colorate e della mia cara amica Sara, per quel che riguarda le ceramiche dipinte a mano poste sul mobiletto nuovo.


Il dispenser per il sapone liquido, il bicchiere per il dentifricio...


Ed il porta sapone.


Ancora una volta mi reputo fortunata ad avere un'amica come Sara, non solo per la qualità della nostrra amicizia che risale orami ai tempi della scuola, ma anche per le sue infinite capacità artistiche che purtroppo non vengono valorizzate a dovere; sono felice di mostrarvi ogni tanto i suoi bei lavori.
Per Natale vi mostrerò il restauro di alcune statuine dei gesso del presepe e ve ne racconterò la storia.

venerdì 7 ottobre 2016

Fiocco Matilde

Passano i giorni, le settimane ed i mesi, ma le possibilità di aggiornare il blog e di rivedere tutto quello che sono riuscita a scrivere precedentemente alla nascita Davide continuano ad essere minime.
Davide è un bambino che dorme pochissimo, per fortuna dopo un primo mese di fuoco ha cambiato il fuso orario e la notte ci concede di dormire, ma di giorno... di giorno raramente chiude gli occhi.
Ora a quasi sei mesi è anche molto vivace rotola rotola rotola a più non posso e comincia ad alzare il sederino di quasi una spanna, necessita costantemente della mi presenza e quando mi da un pochino di tregua ne approfitto per lavare, stirare, cucinare, pulire casa e qualche volta riposarmi.
In tutto ciò ho torvato rarissimi momenti per dedicarmi alle mie passioni e la nascita di tanti bambini mi ha "costretta" a riprendere l'ago per dedicarmi nuovamente alle baby crocette.
Così ecco prendere vita un nuovo fiocco che ho ricamato e che è stato assemblato dalla solita bravissima Laura. 


Matilde è nata quasi un mese fa ormai, anticipando il termine di qualche settimana.
Vi dico la verità, ho sempre detto di desiderare una femminuccia e quando ho saputo di essere in dolce attesa ho sperato tanto che questo deisderio si realizzasse, poi quando ho saputo di aspettare un maschietto sono stata felicissima, il bambino stava bene ed io ho capito quante cose avremmo fatto insieme e del magico rapporto che si sarebbe creato (e così è stato) tra un bimbo e la sua mamma.
Il motivo per cui mi sarebbe piaciuta la femminuccia principalmente era legato alle crocette, già vedevo un sacco di cosine rosa che avrei voluto ricamare, ma questo è stato l'anno dei maschietti.

  
Poi è arrivata la bella notizia, Davide avrebbe avuto anche un'amichetta femmina ed io ho potuto dare sfogo al mio desiderio di crocette rosa.
Certo nei primi anni i nostri bambini sentiranno questi mesi di differenza, ma tra un paio di anni Davide avrà una schiera di amici nati nello stesso anno con cui avrà piacere giocare e noi magari riusciremo a rilassarci un po'.