Tutte le mie xxx

venerdì 24 giugno 2016

Baby cape Precious Moment

Appena ho saputo di aspettare un bambino ho fantasticato su tette le cose che gli avrei ricamato, ho cominciato ad accantonare schemi che avrei voluto fare e qualcuno l'ho realizzato, altri no; penso sia nel dna di ogni crocettina avere un sacco di idee, ma troppo poco tempo per ricamare.
Così uno di questi schemi che mi piacevano tanto per il mio bambino ha visto la luce solo poche settimane fa per il corredo di un'amica.
Ho pensato di ricamarle un baby cape, dal momento che li aveva molto apprezzati in passato, ma ho dovuto apportare alcune modifiche all'idea iniziale.


L'aida iridiscente che in foto non si vede gli regala un po' di prezziosità, ma il ricamo non è quello dello schema originale.
Da principio pensavo ci stesse tutto, poi ho calcolato male le misure, il che mi ha portata ad eliminarne una parte per poi a fine confezionamento stabilire che ci sarebbe stato benissimo.
Peccato aver sbaagliato in questo modo, ma tutto sommato il risultato finale mi piace lo stesso, al Gic ho trovato questo sbieco divertente che mi sembra gli stia proprio bene.
Il libretto da cui ho tratto il ricamo è questo:






Visto che bello il disegno originale!
Contienae anche questi altri disegni.




Certo per i maschietti ci sono solo due schemi, ma con questo ho acquistato un altro libretto di cui vi parlerò la prossima volta.

venerdì 17 giugno 2016

Le sette sorelle

Il mio blog vive di rendita.
Il fatto di essere rimasta indietro nella revisione di parecchi post mi permette ora che non posso scriverne di nuovi e che non riesco a fare quasi nulla di nuovo di pubblicare i miei vecchi scritti finalmente rivisitati.
Questo libro infatti l'ho letto diversi mesi fa, parecchi mesi fa oserei dire e prima ancora di questo dovrei della stessa scrittrice raccontarvene un altro, ma si tratta di una lettura che risale perfino a prima di Natale quando per fare le foto avevo un altro telefono; e qui viene il bello perchè non ricordo più come si scaricano.
Veniamo a noi, l'autrice la conoscete già, di Lucinda Riley ho già parlato in altre occasioni.


Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia. 

Primo di sette libri dedicati alle sette sorelle raccoglie le caratteristiche di una scrittura che già si è fatta apprezzare, leggero, che si legge tutto in un fiato
Un po' inverosimile nella vicenda ma che non cade nella banalità,   la storia è originale e ci fa ben sperare per  il prossimo libro.
Un romanzo magnetico che tiene il lettore incollato dalla prima all'ultima pagina, una lettura che consiglio in vista delle prossime vacanze estive.

mercoledì 1 giugno 2016

Madeleine cioccolato e rum

E' passata un'eternità dal mio ultimo post e tante cose sono successe, in realtà solo una, che però ci ha cambiato la vita.
Tutti te lo dicono, tutti hanno i loro racconti, ma la maternità è un'esperienza che va vissuta per essere capita.
Non avrei pensato che essere madre fosse tanto pesante, il nostro bambino ha scambiato il giorno con la notte, ha avuto coliche gassose dolorosissime sin dai primi giorni, coliche che lo facevano strillare come un ossesso per ore e dopo aver passato i primi giorni, le prime settimane e poi tutto il mese senza dormire le nostre facce erano quelle di due  zoombie.
Davide è nato il 13 aprile, dopo il primo mese per fortuna le cose sono cambiate, la pediatra ci ha prescritto una doppia dose di Milicon, le gocce per le coliche ed il nostro bambino ha trovato un po' di solievo.
Tutti, io per prima ti dicono di non tenere sempre il bambino in braccio, di non metterlo nel letto e di non dargli il ciuccio, tutti lo dicono...appunto...io ho fatto tutto ciò solo per un'ora di sonno.
Per essere più comoda ho acquistato una fascia porta neonato in modo da legarmi addosso  il pupo e poter avere le mani libere.
Insomma in questo periodo vivo in simbiosi con il mio bimbo che allatto ogni volta che lo desidera ed il tempo per tutto il resto, blog compreso è passato in secondo piano.
Fino ad ora vi ho parlato delle cose negative (ho omesso volontarimente il racconto del parto), ma essere genitori è la cosa più bella del mondo, un sorriso, un'espressione buffa un suo sguardo tutto riempie il cuore d'amore.
Ovviamente oltre al blog ci sono un sacco di altre cose che non sto facendo, nei primi giorni è stato difficile anche conciliare i nostri pasti con i suoi e per fortuna prima di andare in ospedale ho avuto la lungimiranza di riempire il congelatore di tutto un po'; quindi la ricetta che vi presento oggi l'ho fatta, fotografata ed abbozzata prima del parto.
Avevo avanzato del toping al cioccolato che avevo acquistato per una torta, così ho dovuto inventarmi qualcosa per finirlo.


120g di farina, 2 uova, 100g di burro, 30g di zucchero, 1 cucchiaino raso di lievito, Rum, toping al cioccolato (io quello della Fabbri).
In una ciotola montare le uova con lo zucchero,aggiungere il burro sciolto a bagnomaria, unire metà di questo composto alle uova e sbattere, setacciare la farina e il lievito nel composto e sbatterlo alternando con il burro.
Unire un bicchierino di Rum e il toping al cioccolato q.b..
Quando tutto sarà ben ammalgamato metterlo in frigo una notte, scaldare il forno a 230° e infornare per 5 minuti, fino a quando si formerà la famosa gobbetta, abbassare poi a 180° e cuocere per altri 5 minuti fino a doratura.
Far poi raffreddare.
E' importante che il forno sia molto alto e che ne seguiate l'evolversi perchè i dolcetti dovranno lievitare senza però abbrustolirsi.
 
Adesso non so quando potrò postare ancora, ma cercherò di mettermi presto in pari con i vostri blog. 
A presto