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mercoledì 7 maggio 2014

Borghetto di Valeggio sul Mincio

E' arrivato il primo maggio e con esso anche la settimana di ferie che mio marito avrebbe dovuto fare, ma che era saltata per i soliti intoppi lavorativi.
Purtroppo in una settimana le cose al lavoro sono cambiate e non in meglio, come al solito mi verrebbe da dire ed il suo vice verrà spostato con il fantastico risultato che non ci sarà nessuno a sostituire Marco.
Le ferie sono un diritto, i riposi anche, i turni pure, ma se si vuole lavorare le condizioni vengono dettate dalle esigenze della ditta e fin che vengono pagati gli stipendi, gli straordinari e la trasferta non ci si può permettere di fare i difficili; con i tempi che corrono bisogna pure sentirsi fortunati.
Così non sappiamo come andranno le ferie estive, qualcosa potrebbe cambiare di nuovo, ma il punto di domanda rimane grosso come una casa.
Intanto ci siamo goduti questi giorni e il primo maggio abbiamo fatto un giretto in moto in una deliziosa località che non conoscevo, si chiama Borghetto di Valeggio sul Mincio, da qualche tempo sulla pagina facebook di Marcopolo veniva proposto un link in cui se ne parlava e dal momento che i commenti erano tutti positivi e che non dista molto da noi è stata la prima meta che abbiamo preso in considerazione.


Comincio con il dire che io non sono una patita della moto, è faticosissimo starsene sul trespolo e reggersi al serbatoio ad ogni accelerazione e ad ogni frenata, ma è innegabile che ti permette di raggiungere località in minor tempo e dà maggiori possibilità di parcheggio.
Al primo impatto ci ha ricordato Vaucluse en provence, località meravigliosa visitata durante il nostro viaggio di nozze, dove Francesco Petrarca scrisse i versi "chiare fresche e dolci acque".
Il verde in tutte le sue sfumature è il colre dominante.


 Siamo stati anche fortunati perchè a parte qualche nuvola passeggera il clima era gradevole, soleggiato, ma non troppo caldo e quando si passeggia portandosi giubbotto, paraschiena e casco sulle spalle non è cosa da poco.
Purtroppo si capisce subito di esser in Italia e non in Francia, come raccontavo sopra, noi non abbiamo avuto problemi, abbiamo trovato un piccolo parcheggio gratuito e ci siamo infilati; purtroppo non è andata altrettanto bene a molti venuti in macchina.
In Francia abbiamo speso un patrimonio di parcheggi, il meno costoso 12€, il più caro a Pont Du Gard ben 18€, questo indipendentemente dal tempo trascorso in loco, in ogni località si paga, si parcheggia e si gira a piedi; in Italia non è così.
Si parcheggia dove si riesce e si prende la multa.


In questa foto potrete vedere che a sinistra ci sono due piccoli parcheggi pieni e sulla destra c'è un ponte pieno di macchine in divieto di sosta ed ai vigili non è parso vero di poter multare tutti senza sbattersi minimamente.
Qualcuno mi ha fatto notare che ci sono regole che vanno rispettate, bene, ora tutte queste auto, persone che sono venute a pranzare, comperare ricordini, pagare l'ingrasso per il castello (da cui è stata scattata la foto) avrebbero dovuto prendere i loro portafogli e per rispetto delle regole spendere i loro soldi da un'altra parte.
In Francia queste cose non accadono ai lati di ogni ponte che ha una vista panoramica non solo vengono fatti passaggi pedonali, ma anche creati dei balconcini per poter scattare foto senza dover intralciare lo scorrimento.


 Purtroppo il turismo in Italia viene penalizzato da queste cose che sembrano piccole, ma che di sicuro non avranno lasciato un bel ricordo in coloro che sono stati multati, poi paradossalmente vengono espropiriati terreni per fare centri commerciali  ed obrobri di varia natura.

Un vero peccato perchè la località è deliziosa.


Questa foto è stata scattata propio dal ponte, che è l'unica prospettiva da cui si vedono i mulini, che oggi sono diventati ristoranti e taverne.
Se avete una domenica libera vi consiglio di farci un giro, c'è anche la possibilità di noleggiare delle biciclette (anche per bambini) e di visitare il parco del Mincio.
Noi chissà quando potremo muoverci di nuovo, propio poco fa ho saputo che mio marito avrà ben due settimane di reperibilità, vedremo un po' se almeno per il due giugno si potrà pensare ad un altro giretto in moto (io ho già un'idea su dove andare, un borgo vicino e sempre suggerito da Marcopolo...).

4 commenti:

  1. Che bello Cispiolina, un posto molto romantico! Peccato essere così lontana e peccato per le ferie di tuo marito, speriamo bene per l'estate!!!!! Intanto aspetto le foto del 2 giugno! Buona serata

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  2. hai ragione ,quel posto lo conosco ,quando vado a trovare mio fratello a Villafranca mi porta spesso ,e ogni volta e' un incanto ......felice domenica

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  3. Davvero una località deliziosa: ammetto di conoscere poco il nord, tranne le città maggiori, almeno dalle tue foto possiamo scoprire piccoli angoli incantati che altrimenti non conosceremmo mai!

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    1. Esistono molte località abbastanza sconosciute, ma veramente belle. Purtroppo il nord si identifica spesso con Milano e pur godendo di vere perle, credo sia una delle città meno vivibili della terra. Preferisco le piccole città come Pavia, che avrebbe moltissime potenzialità, ma siamo troppo poco ricettivi verso i turisti, un vero peccato.

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