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domenica 8 giugno 2014

"Un ottima annata " e "Un anno in provenza"


Credo che anche per le vacanze ci siano delle mode, sono cose inconsce, ma se avete notato ci sono stati periodi in cui tutti andavano a Formentere (questo dopo il passaggio dei vip), poi c'è stato il periodo della Sardegna, se non ci andavi eri nessuno, dopo che ci hanno girato Beautiful la Puglia è diventata la meta di tutti i miei conoscenti ed ora già due persone che conosco andranno in provenza.
Beh non ho idea se diventerà la moda di quest'anno, non credo, ma sarebbe una bella moda.
A noi il nostro viaggio di nozze in provenza è piaciuto tantissimo e forse il nostro entusiasmo ha contagiato anche gli amici.
Così ecco ancora qualche lettura interessante propio per le vacanze.

 Forse vi ricorderete di questo film, io ne ho vaghi ricordi,  non credo sia stata una pellicola indimenticabile per gli estimatori del cinema, mi ricordo più i paesaggi della trama, che non ricordo se rispecchia quella del romanzo.
Beh cancellate il film (o almeno ricordatevi solo della location) e partite con la lettura.

 Max Skinner è un trentenne in carriera nel mondo sempre più difficile della finanza londinese, finché un giorno perde il posto presso la prestigiosa compagnia dei fratelli Lawton. Per fortuna ci sono le coincidenze, perché proprio quello stesso giorno riceve una lettera da un notaio francese: lo zio Henry gli ha lasciato in eredità la sua casa in Provenza, dove Max passava le vacanze estive quand'era ragazzo. Nella sua situazione l'idea di restarsene per qualche tempo in quella vecchia villa circondata dalle vigne è semplicemente irresistibile. Ma anche tra le dolci colline del Luberon, e precisamente nel villaggio di Saint-Pons, le cose non sono semplici come sembrano: circolano simpatie e antipatie, avidità e sotterfugi, e c'è chi vuoi mettere le mani su qualcosa che non gli appartiene. A Max servono un altro pizzico di fortuna e un po' di intuito, qualche amico e forse l'amore. E magari la voglia, o il sogno, di cambiare davvero vita. 
Gordes, Aix, Avignone, e tutti gli altri luogi visitati vengono nominati in questo libro; piacevole, leggero, con pochi personaggi, ben caratterizzati, belle ambientazioni, ve lo consiglio tantissimo.


Dello stesso autore (di cui spero prima o poi di poter leggere anche gli altri libri).
Dopo quindici anni di lavoro nel frenetico mondo londinese della pubblicità, Peter Mayle decide di cambiare vita. Acquista una fattoria in Provenza, costruita con pietre levigate da "duecento anni di vento e di sole", e vi si trasferisce insieme alla moglie e ai suoi due cani. Sogna una vita più rilassata e fa i suoi programmi, ma non tutto va come previsto; la ristrutturazione procede a rilento, e lo mette a confronto con un mondo che ai suoi occhi anglosassoni appare bizzarro e sorprendente: una parlata dall'inflessione incomprensibile, un'idea della puntualità quantomeno fantasiosa, operai e artigiani che compaiono rumorosamente all'improvviso, mettono tutto a soqquadro e scompaiono per mesi, un sacre vent, il mistral, "capace di far impazzire uomini e animali'. E soprattutto una galleria di personaggi l'uno più originale dell'altro, descritti con una curiosità accompagnata da un'irresistibile vena ironica: dall'idraulico Menicucci con la passione del clarinetto al cacciatore Massot, con la fissazione dei Tedeschi sporcaccioni, al vicino Faustin, che lo coinvolge sapientemente in un'impresa vinicola. Mayle lentamente abbandona le sue ritrosie e scivola nei ritmi della Provenza: il suo diario, disteso fra due feste di capodanno, ci guida attraverso i piaceri della cucina e dei vini del Sud della Francia, ci descrive i mercati di paese, le feste, le abitudini, i modi della socialità, il mutare del paesaggio con le stagioni. 

Questo è un libro che assolutamente non dovrete perdervi se la Provenza sarà la vostra meta per l'estate.
Un racconto per ogni mese dell'anno, profumi, paesaggi, abitudi e vicissitudini di un anno di vita provenzale, quasi una guida per chi desiderasse visitarne i  luoghi.
Lettura leggera e leggero anche nel formato vi garantirà qualche ora di piacevole relax anche se la meta della vostra estate sarà il giardino di casa vostra (come probabilmente sarà per noi).

 


2 commenti:

  1. Sono d'accordo con te, "Un ottima annata" non sarà il miglior film visto ma le immagini della Provenza sono indimenticabili... Mi segno il titolo del secondo libro "Un anno in Provenza", anche se la mia meta per le vacanze non è quella, la trama sembra carina e sono sicura che questo racconto mi terrà compagnia sotto l'ombrellone! Grazie per i tuoi suggerimenti (sempre utili!) buon inizio settimana!

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    1. Io ho appena finito uno dei libri che avevi consigliato tu, ancora un pochino di pazienza e lo recensirò più che volentieri, mi è piaciuto molto.

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