Tutte le mie xxx

lunedì 10 dicembre 2012

Memorie di un vecchio giardiniere e...

Mancano ancora moltissime tappe del viaggio di nozze, ma oggi ho deciso di parlarvi di libri.
Il Natale si avvicina ed io come ogni anno ho deciso di regalare un po' di piacevoli letture, così oggi ne approfitterò per raccontarvi di questi brevissimi romanzi che ho finito già da un po', si leggono in un  lampo non solo per la leggerezza e la piacevolezza, ma anche perchè effettivamente sono molto brevi.
Ristampato dopo cinquant'anni in Gran Bretagna, viene finalmente tradotto per la prima volta anche in Italia questo umoristico romanzo dedicato al giardinaggio come arte di vivere. Ne è protagonista Herbert Pinnegar, un trovatello nato sul finire dell'era vittoriana che viene adottato da una donna di buon cuore già madre di sei figli. A scuola Bert resta spesso da solo, è goffo e impacciato a causa di una gamba più corta dell'altra ma, grazie alla protezione affettuosa della sua insegnante, trascorre un'infanzia serena tra i campi e i fiori selvatici, che ama più di ogni altra cosa. Dopo aver vinto la sua  prima gara floreale, Bert ottiene dalla giovane signora Charteris l'opportunità di lavorare nel giardino della sua villa. Inizia così la sua straordinaria carriera che, da semplice apprendista, lo porterà a diventare il "Vecchio Gramigna", ovvero il leggendario capo giardiniere della tenuta, il giudice più stimato in qualsiasi competizione florovivaistica della contea, nonché il mago delle coltivazioni bizzarre, con le sue fragole in aprile e la capacità di far nascere fiori impensabili nel freddo clima d'Inghilterra. Mentre da fuori arrivano gli echi della Storia, tra guerre e cambiamenti sociali epocali, all'interno della Grande Villa il Vecchio Gramigna compie anno dopo anno i suoi piccoli miracoli, frutto di una cura puntigliosa e di una notevole testardaggine, che lo porta a ingaggiare vere e proprie dispute con la sua padrona... 

Il protagonista suscita subito la simpatia del lettore che viene colto automaticamente dalla passione per il giardinaggio; è inevitabile sentire la voglia di affondare la paletta nel terreno.

Evandra vive in un piccolo paese del Centro Italia dove fa la casalinga. Rimane vedova all'improvviso, e la sua vita si svuota. Ha una figlia lontana, amiche indaffarate. L'unica salvezza è andare al cimitero, trovarsi con le altre vedove a disporre i fiori per i propri cari. Ma la pioggia... La pioggia ha un ruolo determinante in questa storia. Di colpo Evandra scopre un mondo meraviglioso che fino ad allora le era del tutto ignoto: prende lezioni di Facebook e la sua vita cambia, si popola di personaggi un po' veri e un po' finti, buoni, cattivi, enigmatici, timidi. E tra questi, persino un innamorato... Una moderna favola d'amore, ambientata in un'epoca, la nostra, dove il virtuale si confonde con il reale, ma dove anche s'incontrano quelle anime semplici, appartate e solitarie, che Paola Mastrocola sa far vivere con felice ironia. 

Altra lettura veloce, decisamente surreale e con un finale che non è propipio un finale, sicuramente è una storia molto attuale, la Mastrocola mi piace anche se più che un romanzo si tratta di un racconto.

A presto con nuove immagini dalla Francia e con nuove letture (tranquille arriveranno anche le crocette).

3 commenti:

  1. Ciaoooooo Cispiolina, ogni tanto ci sei!!!!!! Leggo i tuoi post con molto piacere e affetto, alla prossimaaaaa

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    1. Vero ogni tanto riesco a scrivere qualche cosa, è un peccato vorrei essere più presente, ma pare che l'universo giri contro di me; pazienza prima o poi la ruota mi sarà favorevole.
      E' comunque bello sentirvi e vedere che mi seguite comunque.

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  2. Ottimo consiglio!!! Sono un po' ferma con la lettura, è un periodo frenetico, intanto mi segno questi due titoli, che mi sembrano interessanti...
    Aspettiamo dunque anche le prossime immagini della Francia... così viaggiamo (almeno virtualmente) anche noi!
    A presto

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