Tutte le mie xxx

giovedì 10 maggio 2012

Di cose belle e brutte

Oggi vi racconterò della nuova collana di classici della Giunti.
Finalmente qualche cosa di nuovo e lodevole nel campo dell'editoria che ultimamente ho un po' criticato, Giunti che da sempre è vicina ai giovani lettori ha deciso di svecchiare la grafica dei classici.
Basta con le copertine demodè che per anni hanno contraddistinto i classici  capolavori della letteratura, basta copertine con  dipinti vecchi, sbiaditi e cornici orribili, basta con i prezzi dai 10,00€ in su che per anni ci hanno regalato Mondadori, Garzanti, Newton ed altri grandi marchi editoriali.
Guardate che bella la copertina di Cime Tempestose e non ditemi che voi non avete mai comperato un libro per la copertina perchè non vi crederò.

 Da oggi spero fortemente che i giovani verranno invogliati a leggere questi libri anzichè privilegiare quegli orribili urban fantasy che riempiono gli scaffali delle libreri, spero che copertine più accattivanti e prezzi più ragionevoli avvicinino dei nuovi lettori a questi capolavori.
Altra nota positiva di questi ultimi tempi è che ho finito il top caramello.

Ma ora passiamo alle cose brutte, e qui torniamo ai libri.
Vi presento il romanzo più noioso della storia.


Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere il latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale l'attendono il marito Felix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa.

Noioso, lento, terribilmente ripetitivo nella descrizione di luoghi ed eventi; un inizio incasinatissimo in cui non si capisce cosa sia sogno e cosa realtà.
L'unico parere positivo tra i lettori lo ha dato una tizia che dice di dilettarsi in cartomanzia, qui mi faccio una risata e termino consigliandovi di spendere diversamente il vostro tempo e denaro.

2 commenti:

  1. mia cara, io mi affido molto ai sensi, quando scelgo un libro e, non mi vergogno a dirlo,una bella copertina fa la differenza! Cime tempestose è un libro bellissimo, un classico a torto ritenuto pesante, si tratta invece di un capolavoro in cui c'è davvero tutto, la tragedia, l'amore, la morte, consiglio a tutti di leggerlo, soprattutto se in una bella edizione!

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  2. Confesso: anch'io spesso sono attratta dalla copertina di un libro, forse non condiziona la mia scelta ma attira sicuramente la mia attenzione... in effetti posseggo anch'io una copia molto datata di Cime Tempestose, forse come dici tu, questo restyling servirà a far conoscere un po' di più i classici!
    Complimenti per il top... buonanotte

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