Tutte le mie xxx

lunedì 16 gennaio 2012

Ancora Zafòn

E' passata un'eternità dall'ultima recensione ed in questo lasso di tempo ho letto un sacco di libri ed altri 3 li ho ritirati questa mattina dalla biblioteca, quindi devo assolutamente tirarmi in pari, anche se il nostro primo pensiero in questo momento è la casa. Tutti i giorni c'è una novità e come per la casa di Laura anche nella nostra il costruttore si prende licenze poetiche non richieste, vi ho fatto vedere la foto del bagno terminato, mancavano i sanitari, beh di punto in bianco senza chiedere l'autorizzazione a nessuno nell'angolo della doccia ha pensato di fare un'altra fila di piastrelle; bah mi chiedo con quale parte del corpo ragioni certa gente, per poi dirci: "beh non c'è problema le togliamo" certo che le togli, ma anzichè perdere tempo per un lavoro non richiesto era meglio che ti occupavi di altro, che discorsi!
Passiamo ai libri che è meglio, ho continuato la lettura dei romanzi di Zafòn ed ora me ne manca uno per dire che li ho letti tutti.
Mi piacciono un sacco anche se, come per Marina questi ultimi sono principalmente per un pubblico giovane, ribadisco però che non hanno nulla di infantile a livello stilistico.
Il primo è:

Calcutta, 1916. Una locomotiva infuocata squarcia la notte portandosi dietro un carico di morti innocenti. Sotto una pioggia scrosciante, quella stessa notte, un giovane tenente inglese sacrifica la vita per portare in salvo due gemelli neonati inseguiti da un tragico destino. Calcutta, 1932. Ben, il gemello maschio, compie sedici anni, lascia l'orfanotrofio St. Patricks e festeggia l'inizio della sua vita adulta. È anche l'ultimo giorno della Chowbar Society, un club segreto che conta sette orfani come Ben, riunitosi per anni allo scoccare della mezzanotte sotto un tetto di stelle, nella sala principale di un antico edificio in rovina, il Palazzo della Mezzanotte. I sette ragazzi sono sicuri che quella sarà la loro ultima notte insieme, ma il passato bussa alla porta di Ben: la bellissima gemella che non sapeva di avere entra nel Palazzo con una pazzesca storia da raccontare. Le braci dell'incendio di sedici anni prima ricominciano ad ardere. Per tre interminabili giorni i membri della Chowbar Society cercano di decifrare ciò che si nasconde dietro al passato di Ben e di sua sorella, mentre combattono contro un secondo terribile incendio appiccato da un'ombra misteriosa. E, quando ormai l'inferno sembra aver preso il sopravvento e il compiersi del destino inevitabile, il fuoco all'improvviso si spegne... e una candida neve scende sulle strade di Calcutta.

Veramente originale l'ambientazione, Zafòn ci aveva abituati alle sue descrizioni gotiche di Barcellona, ora sposta le stesse immagini a Calcutta, ci avvolge e trascina in una storia che non si vede l'ora di finire.

Il secondo romanzo è:

Durante l'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso vedova, abbandona Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann in una gigantesca magione chiamata Cravenmoore, dove l'uomo vive con la moglie malata. Tutto sembra andare per il meglio. Lazarus si dimostra un uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita propria - mentre Irene si innamora di Ismael, il cugino di Hannah, la cuoca della casa. Ma eventi macabri e strane apparizioni sconvolgono l'armonia di Cravenmoore: Hannah, viene trovata morta e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta. Spetterà a Irene e Ismael lottare contro un nemico invisibile per salvare Simone e svelare l'oscuro segreto che avvolge la fabbrica dei giocattoli, un enigma che li unirà per sempre e li trascinerà nella più emozionante delle avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.

In questo caso siamo a Parigi , ma le emozioni sono le stesse, la storia è accattivante,coinvolge dall'inizio; certo dopo tanti libri letti dello stesso autore comincia ad essere un po' prevedibile, ma chissenefrega mi piace farmi avvolgere dal mistero, dalla paura, dall'amicizia e amore tutti temi sempre ricorrenti nelle sue storie.

2 commenti:

  1. Hai stuzzicato la mia curiosità...la mia lista di libri si allunga mentre il tempo per leggerli si accorcia...che ingiustizia!

    In bocca al lupo per la casa!
    A presto

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  2. Anch'io sono una "vittima" di Zafon e all'appello ora mi mancano solo "Le luci di settembre" e l'ultimissimo che ho già preso e di cui però non ricordo il titolo.... e pensare che quando mia sorella mi aveva prestato "l'ombra del vento" l'ho letto solo per farle un piacere....

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