Tutte le mie xxx

giovedì 16 maggio 2013

Le bambine che cercavano conchiglie

Incuriosita dall'anticipazione trovata su "Il libraio", dalla copertina e dal booktrailer ho deciso di richiedere alla biblioteca questo romanzo, ancora non saprei dire se mi è piaciuto o menoo; ci sono alcune caratteristiche positive ed altre negative.


Il mare si infrange furioso sulle frastagliate coste del Dorset. In alto, su una scogliera impervia, si erge una casa colonica con le mura imbiancate che brillano come un faro sotto la luce del sole. Clifftops. Il posto che una volta Dora chiamava casa. Da dietro le ampie finestre le sembra ancora di sentire risuonare le risa di sua sorella Cassie, il rumore delle loro corse di bambine gioiose. Adesso la natura ha ripreso il sopravvento e l'edera avvolge le antiche mura della magione dei Tide, in un viluppo di silenzio, polvere e segreti. Dora è fuggita da tutto questo, schiacciata dal peso della colpa. Una colpa inafferrabile come il vento, ma che si è insinuata nelle fibre del suo essere in profondità. E non le fa dimenticare quella lunga e calda giornata d'estate di tanti anni prima. I giochi alla ricerca di conchiglie, i nascondigli tra le rocce e quella piccola, fatale distrazione che ha distrutto un'intera famiglia. Da allora Cassie non le vuole più parlare e le due sorelle si sono allontanate irrimediabilmente. La sabbia e il vento non sono riusciti a disperdere il dolore, che è rimasto sepolto, come un cuore pulsante. Ma oggi Dora non può più fuggire, il soffio di una nuova vita respira dentro di lei e per amore del suo bambino deve ritrovare i pezzi perduti della sua vita. 

Parto con le cose che mi sono piaciute molto, la trama è sicuramente buona, buona anche la psicologia dei personaggi, belle sicuramente le descrizioni  paesaggistiche.
Altre descrizioni invece sono risultate tediose e nulla hanno aggiunto al romanzo, tra le note negative ci sono anche i passaggi temporali, gli stessi personaggi viaggiano tra passato e presente in modo sconclusionato, è difficile seguire la trama; difficile è anche capire la scelta dell'uso della terza persona quando la  storia è al presente, secondo me serve solo a rendere il tutto impersonale, il lettore rimane spettatore mentre dovrebbe essere coinvolto.
Darò a questa nuova autrice un'altra possibilità, al momento però mi sento un po' delusa il marketing ha creato delle aspettative molto alte che però non sono state soddisfatte; voi lo avete letto? che ne dite?

6 commenti:

  1. Avevo notato anche io questo libro in libreria e mi aveva intrigato molto...

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  2. Ciao Cispiolinaaaa non ho letto il libro ma mi fido molto di te. Un bacione carissima!

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  3. Lo avevo visto in libreria qualche settimana fa e trama e copertina mi avevano colpito parecchio, tanto che mi ero segnata il titolo... che dire, meno male che non l'hai acquistato ma solo preso in prestito!
    In biblioteca invece proprio oggi ho trovato il libro di Tracy Chevalier "L'ultima fuggitiva", se non ricordo male ne avevi parlato in modo positivo... non vedo l'ora di cominciare questa nuova lettura!
    Buona serata

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    1. Si a me era piaciuto molto, mi raccomando poi fammi sapere cosa ne pensi di entrambi mi fa sempre molto piacere confrontarmi con altri lettori.

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  4. ciao, no, non l' ho letto la trama non mi sembra male però
    pensa che gg fa ho preso, in biblioteca , Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen,
    penso l' abbiano letto tutti ..........,io sono l' ultima
    Anna maria

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    1. Siamo propio su due livelli diversi, stilisticamente parlando propio non ci sono paragoni.
      Sarà che ho adorato i classici, sarà che la narrativa inglese mi piace più delle altre, ma Orgoglio e pregiudizio è un capolavoro che ha attraversato i secoli per arrivare a noi, ancora nuovo e fresco; questo romanzo non arriverà a dopodomani.
      Buonissima lettura allora (e non preoccuparti conosco una mega di persone che non lo hanno ancora letto ed un sacco di queste mai lo farà).

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