Tutte le mie xxx

domenica 21 aprile 2013

La luce alla finestra

Ecco una recensione che da un po' giace chiusa in un cassetto.


Emilie de la Martinières è sempre stata in lotta con le sue origini aristocratiche, ma la morte di sua madre, una donna molto "charmante", fredda e distante, ha risvegliato in lei un groviglio di sentimenti contrastanti e dolorosi. Unica erede del sontuoso castello nel Sud della Francia, Emilie scopre un vecchio taccuino di poesie che la mette sulle tracce della misteriosa e bellissima zia Sophia, la cui tragica storia d'amore ha segnato irrimediabilmente la sua famiglia. E mentre prende corpo la turbolenta vita di Sophia, anche il puzzle del passato di Emilie lentamente si compone. Grazie proprio all'antico castello e a un nuovo, misterioso amore. 

Questa collana della Giunti mi piace, l'ho probabilmente già scritto pochi giorni fa in relazione "all'isola delle farfalle" e già lo avevo scritto quando ho recensito il primo romanzo di Lucinda Rilley; si tratta di nuove uscite ad un prezzo estremamente conveniente.
Anche la grafica è bella, caratteri abbastanza grandi, traduzini che fino ad ora non hanno evidenziato alcuna pecca (almeno da persona ignorante nelle lingue straniere, ma che l'italiano lo conosce abbastanza bene) e trame godibili senza punte di letteratura eccelsa, ma che si divorano in un attimo.
In particolare di questo posso dire che i primi 7 capitoli sono un po' banali, si parla di una ragazza che eredita un appartamento di lusso a Parigi, gioielli dal valore inestimabile, dipinti, mobili d'apoca ed anche un castello, nonostante ciò la sua vita sembra difficile come quella di un operaio in miniera fino a quando si innamora di Sebastian e lui le chiede di sposarla.
Da qui ci sarà un salto temporale che rimanderà il lettore alla seconda guerra mondiale, la vicenda di Connie darà vavacità al racconto e poi Sophia...
Il seguito sarà tutto in discesa, la lettura diventerà più piacevole,  l'intreccio tra passato e presente darà vivacità al racconto che non subirà rallentamenti nonostante si venga catapultate nel periodo della seconda guerra mondiale, con le sue violenze.
Consigliato se amate le letture romantiche e non impegnative.



4 commenti:

  1. Mi segno il titolo... è un libro da portare in vacanza, grazie!
    Buona settimana

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  2. Già dalla copertina mi piace!!! io purtroppo mi faccio condizionare molto dalla copertina e dall'edizione, ci sono alcune case editrici che veramente ci sanno fare, e altre che proprio non mi attirano...lo so che non ci entra niente con il libro e la trama, però per me il libro è anche un'esperienza sensoriale, ecco perché il tablet proprio non mi attira

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    1. Anch'io non amo i tablet, sicuramente sono utili per alcuni scopi ma non fanno per me, il libro è bello da leggere, da guardare, da toccare ed annusare, forse esagero?... può essere, ma una bella copertina ed il prezzo abbordabile sono importanti.

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