In questi giorni sono propio stanca e stufa, domani è sabato, ma per noi sarà un giorno come un altro, mio marito sarà al lavoro tutto il giorno, sperando che non debba fare straordinari, reperibilità di notte e di domenica; quindi non ci potremo muovere neppure per andare a trovare le nostre famiglie.
Sono stufa di questa situazione, nessuno dovrebbe lavorare 14 ore tutta settimana e poi pure nel week end, ma con i tempi che corrono cambiare mestiere è impossibile.
E' che a volte si vorrebbe un po' di comprensione, ma ci si scontra spesso con i "culi comodi" (dite la verità ne conoscete tanti anche voi vero?) quelle persone che lavorano massimo 8 ore al giorno, niente sabati e domeniche, niente turni, solo orari d'ufficio, km macinati in macchina pochi, alcuni niente che al lavoro ci vanno a piedi ed in bici e che ti dicono: " sei fortunato a lavorare, non ti lamentare", chissà perchè i: "ti capisco", arrivano solo da persone che fanno la nostra stessa vita, persone che come mio marito si fanno 150km al giorno per andare al lavoro.
Poi ci sono le preoccupazioni, ci si chiede spesso cosa sarà del nostro futuro, se questa vita sarà ancora solo per un periodo breve o se sarà destinata anche a peggiorare, si perchè al peggio non c'è mai fine.
Quindi quest'anno più del solito ho gran voglia di tuffarmi nel mare per farmi scivolare via i pensieri, ci si consola pensando che almeno con tutto questo lavoro le vacanze ce le si può ancora permettere, senza sciallare ovvio.
Anche questa volta visiteremo un'isola greca; facendo magari anche una gita o due.
Avremmo voluto rimanere in Italia, ma abbiamo trovato solo prezzi proibitivi sotto ogni aspetto, voli troppo cari, soggiorni idem e costi di vita (quindi pranzo e cena) esagerati per le nostre tasche.
Noi si stava bene a Karpathos, dove con massimo 25€ si mangiava in due, ma mangiare tanto e bene; questo sarà l'anno di Cefalonia che ci dicono essere bellissima, speriamo!
Ho già preparato il libro che mi porterò in valigia, ma oggi vi parlerò di questo letto da un po'.
Sono stufa di questa situazione, nessuno dovrebbe lavorare 14 ore tutta settimana e poi pure nel week end, ma con i tempi che corrono cambiare mestiere è impossibile.
E' che a volte si vorrebbe un po' di comprensione, ma ci si scontra spesso con i "culi comodi" (dite la verità ne conoscete tanti anche voi vero?) quelle persone che lavorano massimo 8 ore al giorno, niente sabati e domeniche, niente turni, solo orari d'ufficio, km macinati in macchina pochi, alcuni niente che al lavoro ci vanno a piedi ed in bici e che ti dicono: " sei fortunato a lavorare, non ti lamentare", chissà perchè i: "ti capisco", arrivano solo da persone che fanno la nostra stessa vita, persone che come mio marito si fanno 150km al giorno per andare al lavoro.
Poi ci sono le preoccupazioni, ci si chiede spesso cosa sarà del nostro futuro, se questa vita sarà ancora solo per un periodo breve o se sarà destinata anche a peggiorare, si perchè al peggio non c'è mai fine.
Quindi quest'anno più del solito ho gran voglia di tuffarmi nel mare per farmi scivolare via i pensieri, ci si consola pensando che almeno con tutto questo lavoro le vacanze ce le si può ancora permettere, senza sciallare ovvio.
Anche questa volta visiteremo un'isola greca; facendo magari anche una gita o due.
Avremmo voluto rimanere in Italia, ma abbiamo trovato solo prezzi proibitivi sotto ogni aspetto, voli troppo cari, soggiorni idem e costi di vita (quindi pranzo e cena) esagerati per le nostre tasche.
Noi si stava bene a Karpathos, dove con massimo 25€ si mangiava in due, ma mangiare tanto e bene; questo sarà l'anno di Cefalonia che ci dicono essere bellissima, speriamo!
Ho già preparato il libro che mi porterò in valigia, ma oggi vi parlerò di questo letto da un po'.
Questo è uno di quei libri che Lolle aveva consigliato molto tempo fa, me lo sono segnato e l'ho chiesto alla biblioteca, ma non mi è mai arrivato; così per il mio compleanno ho deciso di regalarmelo usato, con meno di 5 € ho avuto il mio bel volume.
«Una volta provato non ne puoi più fare a meno, ne vorresti ogni giorno
di più e sempre di maggiore qualità. Poi, se qualche malcapitato osa
negarti la dose quotidiana rischia almeno i tuoi fulmini. Una droga?
Chiamala come vuoi, è l’effetto che fa il silenzio in campagna».
Cominciano così le esperienze di vita e di lavoro descritte da una donna
giovane e molto attiva, stimata prefessionista RAI, che, con il marito,
ha deciso di vivere tra i vigneti del Monferrato conciliando l’impegno
in RAI con il lavoro della terra. Ognuno dei tredici racconti-capitoli
che compongono il volume ha per tema un luogo e un lavoro agreste
evocati secondo la successione delle stagioni, o un animale, una pianta,
un fiore: il risveglio del vigneto e del bosco, la fioritura
inaspettata del giardino, la coltivazione dell’orto con molti
imprestisti. E poi la legnaia, il roseto, un sambuco come amico, il
basilico, varietà di uccelli ecc. Una serie di tessere collegate che nel
loro insieme restituiscono il mosaico completo del mondo agreste con
tutte le sensazioni e le emozioni di cui oggi spesso sentiamo la
mancanza.
Veloce che lo si potrebbe leggere in una serata, purtroppo dico io, perchè avrei passato molte altre ore in compagnia di Ilaria Beretta nel suo podere, chissà che non decida di scriverne un'altro, altri 12 mesi e dodici storie, sicuramente troverebbe in me un'attenta lettrice.
Ve lo consiglio anche da portare al mare, non farete fatica a riporlo nello zaino viste le poche pagine solo 111 e la copertina morbida.
Ho anche un altro libro da consigliarvi e lo farò prima della partenza, so che piacerà molto in particolare a chi ama i gatti, perchè propio una gattina sarà la protagonista (indiretta) della storia; ma sto già svelando troppo.
Ve lo consiglio anche da portare al mare, non farete fatica a riporlo nello zaino viste le poche pagine solo 111 e la copertina morbida.
Ho anche un altro libro da consigliarvi e lo farò prima della partenza, so che piacerà molto in particolare a chi ama i gatti, perchè propio una gattina sarà la protagonista (indiretta) della storia; ma sto già svelando troppo.
vedo se ce l'hanno in biblioteca, è proprio il tipo di libro che piace a me!
RispondiEliminaA me è piaciuto molto ed anche mia madre lo ha apprezzato, poi se lo trovi fammi sapere cosa ne pensi.
EliminaSono contenta che ti sia piaciuto!
RispondiEliminaPer quanto riguarda i commenti altrui c'è poco da fare, tanto più che spesso ti rifilano commenti e considerazioni nemmeno richiesti... portiamo pazienza!
A proposito, non so quando parti ma... buone vacanze!!