Prosegue il racconto del nostro viaggio in Toscana, oggi è il turno di Siena.
Andai a Siena con la mia famiglia molti anni fa, in occasione del palio; non abbiamo visto la corsa, ma abbiamo assistito a tutte le manifestazioni folkloristiche ad esso collegate.
Per noi che amiamo i cavalli non è facile accettare certi trattamenti, che sia chiaro, non sono contraria alle corse che ogni giorno si svolgono senza alcun pericolo, ma i pali come quello di Siena sono una carneficina facilmente superabile.
Io credo che nel 2014 esista il modo "di salvare capra e cavoli", quello che manca è la volontà, non trovo alcuna difficoltà nel mantenere i riti del palio facendo correre i cavalli in un normale ippodromo costruito appena fuori la città (che è piccolina, quindi dando la possibilità poi di trasportare gli animali in piazza per i festeggiamenti) e sistemare un bel maxischermo sotto la torre per dare modo ai senesi ed ai turisti di seguire la corsa.
Palio a parte, uno dei ricordi legati alla mia prima volta a Siena è stato l'acquisto di un paio di ghette di pelle morbida, mio papà le acquistò per tutta la famiglia perchè nelle sellerie qui al nord non se ne erano mai viste ed ai tempi internet ancora non esisteva, questa volta non ho trovato quella selleria, ma alcuni ponteggi hanno oscurato la vista su alcuni palazzi adiacenti alla piazza; in compenso ci siamo potuti godere l'arrampicata sulla Torre Del Mangia, cosa che a quei tempi ci era stata sconsigliata.
Se avete bambini datemi retta ed ascoltate i consigli degli addetti, non cercate di portarli sopra, come potete vedere la scala è un cunicolo ripido e stretto, senza alcuna ringhiera ed in cima non ci sono barriere di sicurezza, se sulla salita i vostri figli potrebbero darvi del filo da torcere, la discesa è veramente problematica.
Se non avete bimbi piccoli, lasciate nelle apposite caselle di sicurezza tutta la vostra roba (tranne la macchina fotografica, che vi servirà) e partite.
Durante la salita saranno numerosi i punti d'osservazione , alcuni che vi permetteranno di vedere la piazza con la sua particolare forma a conchiglia, altri un panorama sulla città veramente speciale.
Rapiti da un panorama a 360° sulla città, nel prossimo post abbandoneremo la piazza per salire sulla collina del Duomo.
Intanto vi lascio ancora qualche scorcio della torre.
Alla prossima.
Alcuni anni fa ho avuto un attacco di panico proprio durante la salita alla torre... ho scoperto di soffrire di vertigini proprio lì! Quando un paio d'anni fa sono tornata a Siena ho tenuto accuratamente i piedi a terra! Vertigini a parte Siena è davvero una bellissima città!
RispondiEliminaE si, questo è un altro caso in cui bisogna rimanere a terra, mi immagino la brutta sensazione!
Elimina