Tutte le mie xxx

giovedì 15 maggio 2014

La regina scalza

E' una vita che non scrivo una recensione, di libri ne ho letti parecchi, in particolare mi sono fatta prendere dalla serie di Don Camillo, ma ve ne parlerò approfonditamente più avanti.
Oggi vi racconterò di "La regina scalza" di Ildefonso Falcones, un libro che desideravo da un po' e quando l'ho trovato in biblioteca non ho saputo resistere.
Forse ricorderete la recensione su "La mano di Fatima", lessi molti anni fa "La cattedrale del mare" che mi era piaciuto un sacco, purtroppo per "La mano di Fatima" ho avuto molti dubbi.
Ad oggi ancora non ho capioto se mi sia piaciuto o meno, nel senso che l'ho trovato geniale sotto molti aspetti, ma anche deludente sotto altri.
Questo terzoromanzo però non mi ha lasciato alcun dubbi; mi è piaciuto molto.



Nel gennaio del 1748 una donna cammina da sola per le strade polverose di Siviglia. È una ex schiava proveniente dai territori della colonia spagnola di Cuba. Caridad ora non ha più un padrone che decide della sua vita, ma neanche più una casa. Lungo il suo peregrinare incontra Milagros Carmona, una giovane gitana nelle cui vene scorre il sangue della ribellione. Le due donne stringono un'amicizia sincera e incrollabile. Milagros confessa il suo amore per l'arrogante Pedro Garcìa, dal quale la separano antichi odi tra le due famiglie. Dal canto suo Caridad si sforza di nascondere il sentimento che sta nascendo in lei nei confronti del nonno di Milagros, un uomo rude e seduttore, ma di principi ferrei quando si tratta di difendere la sua famiglia e lo stile di vita dei gitani. Quando un editto regio bandisce i gitani come fuori legge, la vita di Milagros e Caridad ha una tragica svolta. Le loro strade si separano, ma il destino vorrà farle incontrare di nuovo a Madrid, cuore pulsante della nuova Spagna in fermento.


http://www.youtube.com/watch?v=9jfAU3PfDlE


Libro intenso che rapisce dal primo capitolo, come nel suo stile racconta la storia di persone diverse, ma ugualmente emarginate che lottano comunque per la sopravvivenza e la libertà.
Ambientato in Andalusia sembra propio di ripercorrere i selciati di Siviglia, di vedere queste donne dalle gonne lunge, questi uomini dalle giubbe sgargianti e dai coltelli affilati.
Si comincia a pensare all'estate, ai fine settimana al mare, beh questa è una lettura che vi consiglio fortemente di portare con voi sotto l'ombrellone.

1 commento:

  1. E' vero Cispiolina è da un pò che non vedevo le recensioni nel tuo blog. Questo libro mi sembra ineressante e, com dici tu, si potrebbe leggere al mare! Un abbraccio

    RispondiElimina