Eccoci ragazze siamo arrivate anche alla fine di questo 2012, il Natale è passato, da poco, ma ho già terminato il libro che mi è stato regalato.
Di fatto lo desideravo da tantissimo, da prima che uscisse tradotto in italiano; avevo aspettative altissime, che fortunatamente non sono state deluse.
Il vento ha ricominciato a soffiare. Vianne Rocher lo sa: è un segnale, qualcosa sta per succedere. Quando riceve una lettera inaspettata e misteriosa, capisce che ormai niente può opporsi a quel richiamo. Vianne non ha altra scelta che seguirlo e tornare a Lansquenet, il villaggio dove tutto è cominciato, il paese dove otto anni prima aveva aperto una cioccolateria. Qui, adesso come allora, regnano ancora la diffidenza e i pregiudizi, ma molte cose sono cambiate. Il profumo delle spezie e del thè alla menta riempie l'aria, donne vestite di nero camminano veloci e a capo chino per le viuzze e di fronte alla Chiesa, sulla riva del Tannes, è stato costruito un minareto. All'inizio la convivenza tra gli abitanti e la comunità musulmana era stata tranquilla e gioiosa, ma un giorno tutto era cambiato ed erano iniziate le incomprensioni, le violenze, il fuoco. Il curato Francis Reynaud è disperato e vuole a tutti i costi salvare la sua comunità e tornare all'armonia di una volta. E ha capito che solo una donna può aiutarli, Vianne, l'acerrima nemica di un tempo. Solo lei potrebbe portare la pace, solo lei potrebbe capire gli occhi diffidenti e impauriti delle donne che si celano sotto il niqab. Ma soprattutto solo lei può comprendere l'enigmatica e orgogliosa Inès. Ma non è facile leggere la paura e sconfiggere le ipocrisie e le menzogne che serpeggiano tra le due comunità. Eppure Vianne sa come fare, c'è una vecchia ricetta che potrebbe venirle in soccorso...
Ormai lo sapete adoro Joanne Harris e non potevo farmi scappare il seguito de "Le scarpe rosse" e di "Chocolat", così per Natale ho chiesto a Marco di regalarmelo e puntualmente il mio fantastico marito mi ha accontentata, regalandomi anche i biglietti per il concerto di Bon Jovi, voi non lo sapete, ma sono una loro fan da quando avevo 14 anni (ma ci sarà tempo per approfondire).
Tornando romanzo: stesso stile narrativo, stessa verve, stessa malia, spero solo che il vento torni a soffiare il prima possibile e che ci venga regalato un quarto libro ugualmente godibile.
Da troppo non posto un lavoro hand made, ma ho in cantiere diversi progetti che vi mostrerò nel nuovo anno.
Ho iniziato la Little Autum Fae di Passione ricamo, l'ho cominciata per la verità verso la fine di ottobre, ma per un paio di mesi l'ho lasciata senza aggiungere una crocetta, è arrivato il momento di rispolverarla e di terminarla; ho iniziato anche un maglioncino a maglia rasata con una filato viola sfumato, lo scollo a barchetta, un punto allungato sul fondo e le maniche impreziosite da un punto traforato.
Ora non mi resta che farvi i migliori auguri per un buon fine anno ed un buonissimo 2013, che possa portarvi tante cose belle!
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