Eccomi qui dopo un periodo di latitanza dal blog; in realtà avrei avuto molte cose da scrivere, ma per la maggior parte si tratta di parolacce, insulti e strilli, quindi mi sono astenuta.
La verità è che l'essere umano fa di tutto per complicare ogni cosa, negli anni 70, quando i miei genitori si sono sposati hanno avuto i contatori di casa in 3/4 giorni e un matrimonio organizzato in 15/20 giorni; noi in 4 mesi non abbiamo i contatori ed in 20 giorni il Don non ha neppure il tempo di concederci 5 minuti per firmare una promessa; prima vengono le feste parrocchiali, il grest e la gita a Gardaland.
Si perchè in 10 anni e tutti i sacrifici fatti per arrivare al matrimonio abbiamo le idee chiare su quali saranno le risposte (anche se sono multiple come quelle della patente) mica ci dovrà concedere di più.
Beh dai, domani ci siamo, ma che fatica, la mia paura era arrivare al mese d'agosto nessuno in comune a fare le pratiche e quindi la corsa dell'ultimo secondo per fare le pubblicazioni in chiesa.
Che fatica! probabilmente scalare l'Everest non ci avrebbe richiesto tutta questo sforzo (senza contare il lato economico).
In tutto ciò ho letto qualche libro (non molti per la verità), oggi vi parlerò de "L'ultima volta che ho visto Parigi".
Già per il titolo si preannuncia una storia romantica e la copertina confermerà la sensazione.
Claire ha un passato da nascondere, quello di una bambina cresciuta nella miseria più profonda. Ora si è conquistata un posto nella borghesia newyorchese, e l'eleganza, il lusso, la fama le spettano di diritto. Tuttavia, quando la sua identità fittizia viene minacciata, a Claire non resta che fuggire, e Parigi le sembra il luogo perfetto per ricominciare. Ciò che trova è una città sconvolta dai primi accenni del caos, dovuti all'imminente invasione tedesca. Il destino però è dalla sua parte, e quando comincia a lavorare in un negozio di fiori, dentro di lei si fa strada l'idea di una vita diversa. Claire si ritroverà a mettersi in gioco, e a collaborare con abili e caute mosse a una missione che, oltre a salvare vite umane, ridisegnerà l'essenza stessa della sua esistenza. Un'epoca che come poche è entrata a far parte dell'immaginario collettivo rivive attraverso gli occhi di un'eroina coraggiosa e disposta a rischiare fino in fondo per sé e per gli altri.
La Seconda guerra mondiale è la vera protagonista della storia, dolore, sofferenze e perdita d'identità di una nazione sono gli ingredienti della narrazione a cui si contrappone l'amore e la tenacia di una protagonista dalle molte sfaccettature.
Sicuramente lo consiglio specie a chi ama le atmosfere ovattate di Casablanca.
Da un po' non pubblico lavori a punto croce, la verità è che non ho ricamato molto, ma visto appunto che si parla di libri ecco un arretrato.
Vorrei rendervi partecipi del fatto che ho messo in vendita sul forum dei folletti laboriosi un po' di materiale da ricamo, schemi, tessuti ecc. , vorrei cambiare un po' genere e così se qualcuna di voi fosse interessata potrei anche scambiarli.
Si tratta di schemi Passione ricamo, Lavender & Lace, tessuti Silkweaver,se vi fa piacere posso darvi maggiori dettagli.
Le tue recensioni sono sempre molto utili...
RispondiEliminaVisto che è passata una settimana dalla pubblicazione del tuo post, spero che tutto sia andato per il verso giusto!!!
A presto
Ciao cispiolina ero da Iolle e, incuriosita dal nome sono passata, da oggi sarò una tua sostenitrice mi fa piacere che stai preparando il tuo matrimonio. Mi raccomando sono momenti molto belli anche se ci sono sempre gli ostacoli e poi sono carine le cose che hai comprato per la tua nuova casetta! Tienici aggiornati!!!!!!
RispondiEliminaGrazie per la recensione...e son contenta che ti sia piaciuta la tatin!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata