Tutte le mie xxx

martedì 29 maggio 2012

Gleen Cooper, Amy Bratley

Lo so sono due generi totalmente diversi, ma sono le mie ultime letture così, per ottimizzare i tempi  vi parlerò di entrambi.
Roma, 1139. Inquieto, un uomo alza gli occhi alla volta celeste. Seguendo le indicazioni dei suoi predecessori, è arrivato nella Città Eterna per assistere all'eclissi che mostrerà un allineamento astrale unico. All'ora stabilita, la luna a poco a poco si dissolve nell'oscurità, rivelando 112 stelle. È il segno che l'uomo aspettava: ancora 112 papi, poi, sulle rovine della Chiesa, sorgerà un nuovo mondo. Roma, 2000. Incredula, una giovane archeologa fissa il cielo. Poche ore prima, il Vaticano le ha ordinato d'interrompere gli scavi nelle catacombe di San Callisto, mettendo così fine alla sua carriera accademica. E adesso lei giace sull'asfalto, in una pozza di sangue. Tuttavia, nell'istante in cui l'aggressore le ha conficcato il pugnale nel petto, Elisabetta ha notato un dettaglio agghiacciante. Un dettaglio impossibile da dimenticare. Roma, oggi. Sconcertata, una suora studia i simboli astrologici tracciati sul muro. Ma quello non è il solo enigma custodito dall'antico colombario di San Callisto. Intorno a lei, infatti, ci sono decine di scheletri caratterizzati da un'anomalia inquietante: la stessa anomalia del sicario che, anni prima, aveva cercato di ucciderla. Decisa a far luce sul mistero, suor Elisabetta entra in possesso di un rarissimo esemplare del Dottor Faust di Marlowe e intuisce che quei versi sono il codice per svelare il cerchio diabolico che lega passato, presente e futuro. Perché il papa è morto, il conclave è alle porte e la profezia sta per compiersi...

Un buon libro anche se non mi ha entusiasmata più di tanto, mi aspettavo di più, il booktrailer era veramente d'effetto: http://www.youtube.com/watch?v=8a0y3TN4J3k
Mi è piaciuto molto il personaggio di suor Elisabetta, ma forse manca un po' di quella suspance che invece caratterizza il booktrailer, comunque resta un buon romanzo per chi ama questo genere (sicuramente meglio di Dan Brown, non che ci voglia molto!).

Passiamo ora all'esordio di Amy Bratley:

Juliet aspetta da una vita questo momento. Finalmente una casa da dividere con Simon, un vero e proprio nido d'amore pieno di piante di cui prendersi cura e invaso da profumi di torte appena sfornate. Ma il sogno è destinato a svanire: la prima notte nel nuovo appartamento, Juliet scopre che Simon l'ha tradita con la sua migliore amica. Il suo cuore è a pezzi, il dolore insopportabile, quella casa tanto desiderata d'improvviso è ostile. Niente pare esserle d'aiuto. Finché un giorno, rovistando tra le scatole ancora da aprire, Juliet s'imbatte nei vecchi libri della dolce nonna Violet, con cui è cresciuta dopo che la madre l'ha abbandonata. In quelle pagine ingiallite, ricche di preziosi consigli e piene di appunti, Juliet sembra trovare il conforto di cui è in cerca: forse lì c'è quel che serve per tornare ad amare la sua nuova casa e a curarla come avrebbe fatto un tempo sua nonna, ricette segrete per dimenticare ai fornelli chi l'ha fatta soffrire, o tanti modelli di carta che attendono solo le sue mani, per trasformarsi in splendidi foulard, copricuscini, grembiuli pieni di pizzi. Ma un giorno, nascosta tra quelle pagine degli anni Sessanta, Juliet trova una lettera. Una lettera che parla di qualcuno di cui lei ignorava l'esistenza... Il passato sembra riaffiorare e portare con sé un alone di mistero. E se riviverlo fosse l'unico modo per ritrovare se stessa e lasciarsi andare a un nuovo amore?

Veniamo al titolo, zucchero e cannella? gin e vodka erano gli ingredienti si saranno confusi, leggero, divertente, scorrevole, ma a volte un po' elementare.
A volte anche un po' banale, i personaggi sono tutti belli, affascinanti, boh...sicuramente il personaggio che più intriga è la nonna Violet che però è morta e quindi rimane in secondo piano.
Anche il finale è un po' frettoloso non si capisce come sarà l'incontro con la sorella adottata, che ci sia un sequel dal il punto di vista di Rosie?
Divertenti e particolari sono le note all'inizio di ogni capitolo su come essere una buona casalinga; insomma niente lodi, ma neanche troppe critiche.

Sarò diventata io iper esigente o veramente di questi tempi e con tutto ciò che si pubblica c'è veramente poco di interessante e nuovo?

mercoledì 23 maggio 2012

Dipinti su porcellana

I giorni passano senza che io abbia il tempo e la voglia di postare nulla, spesso passo dai vostri blog senza lasciare messaggi, non perchè non trivi interessanti i vostri pensieri o discussioni, ma solo perchè sono stanca morta.
Più che stanchezza fisica è stancheza mentale, so che molte di voi già ci sono passate, so che più o meno le esperienze si somigliano, ma sembra che tutto ciò che accade sia una presa per il sedere; siamo arrivati al punto in cui non riusciamo ad avere le utenze, da più di un mese e mezzo continuiamo a telefonare, mandare mail o fax per poter avere luce, acqua e gas, ma nulla, dobbiamo trasferire la residenza per pagare l'imu sulla prima casa e per non perdere le detrazioni fiscali, il tutto per giugno ed è un macello.
Beh sorvoliamo perchè mi viene troppo il nervoso ed a differenza di molte donne che dimagriscono (e ne avrei un po' bisogno) a causa di esso a me non succede, anzi mi viene ancora più fame.
No comment!
Facciamo che vi parlo di una cosa bella (il blog alla fine lo tengo per questo, per avere la mia isola felice) oggi ho ritirato alcune cosine che avevo commissionato alla mia carissima amica Sara che dipinge su porcellana.
Il primo lavoro in verità non è per me, ma mi piace comunque un sacco.

Un numero civico in tema gatti, prossimamente ne disegnerà uno anche per me, ma non potrà avere un disegno tanto grande, sono però certa che farà un buon lavoro.
 Il secondo è un centrotavola per il soggiorno, andrà posizionato sul tavolo sopra alla lista all'uncinetto fatta da mia suocera, quella con le piastrelle rosa sfumate, i bordi del piatto sono leggermente rialzati e sarà perfetto per contenere dei cioccolatini.
Questi invece sono i nontiscordar che mi ha dipinto per il bagno al piano di sopra, quello più grande e piastrellato in azzurro.
Come vi dicevo i prossimi lavori che le ho chiesto sono le targhette per l'ingresso, quella con il numero e quella con i nomi, non vedo l'ora di sapere come le farà.
Avrei dovuto postare anche gli avanzamenti della canotta che sto facendo, ma a dirla tutta ho sbagliato una riga ed ho dovuto disfare tutto, quindi ho ricominciato ed ora devo ancora finire la prima metà.
Spero di tornare presto a scrivere con maggiore frequenza e con meno fretta, per ora vi saluto, alla prossima!

martedì 15 maggio 2012

Ed è ancora Futura

Si perchè ho consegnato il top caramello che è stato un vero successo, così ecco la richiesta di fare un coprispalle in modo da poterlo indossare anche di sera.
Sarà un modello molto semplice perchè la committente lo vuole totalmente a maglia rasata, quindi mi basterà fare un rettangolo a cui cucirò poi il pezzo delle maniche.
Mi ha anche chiesto un altro top, color corda, ma con un modello che già avevo fatto, cambierò però il punto, vedrete presto qualche avanzamente perchè il pacco con i nuovi filati mi è arrivato solo poco fa.
Adoro questo filato ha molti colori e la brillantezza della fibra lo rende perfetto per l'estate (l'ho già detto?), purtroppo è fuori da diversi anni e Canetta ha ridotto i colori disponibili ed anche per i modelli su Mani di fata ora usano altri filati.
Prossimamente potrei acquistarne ancora perchè la sorella della mia amica ha apprezzato molto i miei lavori ed io mi sento gratificata non solo economicamente (cosa che di questi tempi non fa propio male), ma anche personalmente.
Certo è difficile trovare persone che capiscano cosa significhi fare un lavoro artigianale, è anche difficile trovare persone che se lo possano permettere, ma giustamente come dicono loro costa più uina canottiera striminzita di Benetton (fatte in Taiwan) di un top finemente lavorato a mano da Sacchi Flavia.
Che dite posso entrare nel campo della moda?
Scherzi a parte mi piace molto sentire di non perdere tempo, ho sempre amato starmene con le mani operose e poter fare qualche cosa e questa è una bella occasione, sicuramente riceverò un po' di pubblicità.
A parte questo posso mostrarvi la fata dell'estate incorniciata, a me piace molto perchè i colori richiamano quelli del ricamo, il corniciaio mi ha fatto i complimenti, è una persona anziana che lavora con il figlio e mi ha detto che in 50 anni non ha mai visto un ricamo tanto bello e fatto con tanta cura; non so quanto questo sia vero o detto per adularmi (comunque la cornice già l'avevo scelta e pagata) ma la cosa mi ha fatto un sacco piacere.
Spero vi piaccia, per il momento non ho in previsione di farne altre ho troppe cose da fare e poi avevo messo in vendita del materiale sul forum dei folletti, prima devo vendere alcune cosine, schemi Passione ricamo, la metà del tessuto di questa fata, un po' di schemi EMS, se siete interessate fatemi sapere vi dirò più nel dettaglio; oppure potremmo fare uno scambio tipo un Passione Ricamo per un Mirabilia; insomma vorrei variare un po', ma al momento non ho troppa disponibilità per acquistare nuovo materiale.
A presto allora con nuovi avanzamenti.

giovedì 10 maggio 2012

Di cose belle e brutte

Oggi vi racconterò della nuova collana di classici della Giunti.
Finalmente qualche cosa di nuovo e lodevole nel campo dell'editoria che ultimamente ho un po' criticato, Giunti che da sempre è vicina ai giovani lettori ha deciso di svecchiare la grafica dei classici.
Basta con le copertine demodè che per anni hanno contraddistinto i classici  capolavori della letteratura, basta copertine con  dipinti vecchi, sbiaditi e cornici orribili, basta con i prezzi dai 10,00€ in su che per anni ci hanno regalato Mondadori, Garzanti, Newton ed altri grandi marchi editoriali.
Guardate che bella la copertina di Cime Tempestose e non ditemi che voi non avete mai comperato un libro per la copertina perchè non vi crederò.

 Da oggi spero fortemente che i giovani verranno invogliati a leggere questi libri anzichè privilegiare quegli orribili urban fantasy che riempiono gli scaffali delle libreri, spero che copertine più accattivanti e prezzi più ragionevoli avvicinino dei nuovi lettori a questi capolavori.
Altra nota positiva di questi ultimi tempi è che ho finito il top caramello.

Ma ora passiamo alle cose brutte, e qui torniamo ai libri.
Vi presento il romanzo più noioso della storia.


Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere il latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale l'attendono il marito Felix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa.

Noioso, lento, terribilmente ripetitivo nella descrizione di luoghi ed eventi; un inizio incasinatissimo in cui non si capisce cosa sia sogno e cosa realtà.
L'unico parere positivo tra i lettori lo ha dato una tizia che dice di dilettarsi in cartomanzia, qui mi faccio una risata e termino consigliandovi di spendere diversamente il vostro tempo e denaro.

giovedì 3 maggio 2012

Voglia di primavera

Finalmente una giornata di sole, non ne posso più di nuvole cariche di pioggia; ormai siamo a maggio ed il tempo deve per forza migliorare, ho bisogno di godermi il giardino dei miei per l'ultimo anno.
 Sentire il profumo dei mughetti...
 ... che comunque in autunno verranno sicuramente trapiantati anche nel mio giardino.
Fare quattro passi per sgranchirmi un po' ed arrivare alla chiesa dove io e Marco ci sposeremo.
 Affacciarmi al balcone per salutare la mia Certosa.
E trapiantare l'azalea che i miei zii mi hanno regalato per il nostro nuovo giardino, assieme alla Cicas (sapete o saprete voi che leggerete il libro della Dandini).
Insomma non posso più aspettare voglio la primavera!!!!