Per me è inevitabile di questi tempi pensare allo scorso anno, a quanto la nostra vita è cambiata; solo un anno fa ero una donna panciuta, ma piena di energie che non vedeva l'ora di poter tenere il suo bimbo tra le braccia.
Dopo un anno continuo ad essere panciuta (perchè anche se i kg sono andati, quelli che prima erano muscoli tonici ora sono rotolini di ciccia), energie zero, in sala parto ho preso 10 anni e in 11 mesi e mezzo, 7 (come i cani), ma felice in un modo indescrivibile.
Adesso che Davide comincia a muovere i suoi primi passi e la bella stagione ci regala la possibilità di uscire in giardino passo quasi tutta la giornata fuori, non so cosa farei se non avessi dello spazio esterno, se non avessi la possibilità di stendere la coperta sul prato e lasciarlo andare, oppure di metterlo sulla moto e farlo sfogare.
Una cosa che le altre mamme non ti dicono è che i bambini sono forti, forti fisicamente intendo, non lo si direbbe mai, ma Davide con la sua gambetta punta il braccio ed io già a pochi mesi facevo fatica a tenerlo, si agita, non vuole stare fermo neppure per il cambio del pannolino ed anche i miei genitori quando vengono a trovarci, o quando vado io da loro si chiedono come faccia da sola.
Onestamente non lo so, sono distrutta, ma quando lui sorride con quei suoi bei dentini da castorino sorride tutto il mondo; il modo in cui dice mamma è casì adorabile che non posso fare altro che perdonargli calci, pugni e tirate di capelli.
In tutto ciò a volte riesco anche a leggere qualcosa.
Sono passati più di vent'anni da quando Helena, allora quindicenne,
trascorse un'indimenticabile estate nell'isola di Cipro, dove,
circondata da distese di olivi e da un mare color smeraldo, si innamorò
per la prima volta. Dopo una carriera di ballerina classica, Helena vive
a Londra con il marito William e tre figli, e non può certo immaginare
che il suo padrino, alla morte, le ha lasciato in eredità "Pandora", la
grande, magnifica tenuta sulle colline cipriote. Helena non resiste alla
tentazione di tornare sull'isola con la famiglia, pur sapendo che i
molti segreti custoditi da quel luogo potrebbero, proprio come il vaso
della leggenda, scatenare una tempesta su tutti loro. In particolare sul
figlio tredicenne Alex, sensibile e ribelle, sul cui passato ha sempre
preferito tacere...
Anche in questo romanzo si nota la capacità della scrittrice di tenere il lettore incollato, le ambientazioni cipriote sono suggestive e sulla pelle sembra di sentire i caldi raggi del sole; strada facendo scorrono diversi scenari possibili, ma solo alla fine il segreto verrà svelato. L'unico neo è una certa antipatia provata per la protagonista.
Sicuramente un bel romanzo d'evasione che consiglio in vista dell'estate.
Spero di riuscire presto ad aggiornare il blog, ma mando a voi che mi seguite sempre un grande abbraccio.