Tutte le mie xxx

venerdì 26 febbraio 2016

Fiocco nascita per il piccolo Davide

Ormai ci siamo, oggi entro nel nono mese, una volta,  mia mamma sarebbe andata a fare la sua unica visita, ad oggi ne ho fatte a decine, decine di esami e centinaia di euro spesi.
Dalla prossima settimana avrò una serie di esami e di visite infinite che si accavallano con il corso pre-parto, cominciato la scorsa settimana (N.B. L'iscrizione l'ho fatta all'inizio della gravidanaza, ma dall'ospedale mi hanno contattata solo ora) con 3 ore di incontro con l'ostetrica che, stipate in una stanzetta con il riscaldamento a mille ci ha spiegato a grandi linee le fasi del parto; ebbene si 3 ore sedute per terra su un cuscinetto di quelli da palestra, io che ho avuto la fortuna di non avere mal di schiena dall'altro giorno mi sento come se mi avesse arrotata un bilico.
Dettagli, così come sono dettigli i 60€ di ticket, parlano di politiche per la famiglia e di bonus, basterebbe evitare tutti i mesi di spendere un minimo di 50€ sarebbe già una bell'incentivo, se poi togliessero la metà delle tasse da lavoro dipendente noi di figli ne avremmo già fatti 3 da un pezzo, ma meglio non addentrarsi in questi discorsi.
Nel mio giardino fatato c'è spazio solo per le cose belle ed oggi ne ho proprio una bella da mostrarvi, è il fiocco nascita del mio Davide.
Il ricamo per cui ho usato 30 matassine di mulinè l'ho fatto io su di una tela aida iridiscente.


Il cavallino a causa della mia passione per i cavalli che in questi anni ho dovuto accantonare dal momento che mio marito è allergico alla forfora equina e poi perchè Davide è il nostro puledrino, scalcia e si muove sempre con la vivacità di un puledro.
La scorsa settimana nella sala d'aspetto del medico continuava ad agitarsi e le signore lo hanno visto muoversi, si sono radunate tutte intorno a me fissandomi la pancia, vi dirò che non solo non mi ha dato fastidio, ma ho trovato bellissima la loro emozione per una persona che non conoscevano.


Vi dicevo del ricamo, ma noterete che il fiocco è fatto totalmente a mano ed a confezionarlo è stata la bravissima Laura del blog http://laura1969.blogspot.it/ che non è la prima volta che mi cuce un fiocco; già in passato aveva realizzato la coccarda per una mia carissima amica, anche in quel caso io avevo fatto il ricamo e lei lo aveva assemblato.


Oltre ad aver fatto un lavoro super mi ha anche mandato un bellissimo pensiero che voglio condividere con voi.


Si tratta di una cornice portafoto di feltro e personalizzata per il mio bimbo, ammetto che quando l'ho vista mi è scesa una lacrimuccia, è stato un gesto gentilissimo e per questo non la ringrazierò mai abbastanza.
Adesso vi devo selutare, spero a presto.

martedì 16 febbraio 2016

Tutina neonato: le manichine

Come cambiano le cose nel giro di poche settimane, le energie mi abbandonano, fare le scale 50 volte al giorno come ero abituata diventa impossibile, ogni volta che arrivo sul pianerottolo sento il respiro più affannoso ed i muscoli delle gambe che fino al mese scorso hanno retto 4 serie da 50 piegamenti ora fanno male.
Con tutto questo non mi devo comunque lamentare sono arrivata all'ottavo mese avendo una gravidanza d'oro molto simile a quella che ebbe la mia mamma 40 anni fa con mio fratello e 34 con me.
Veniamo a noi, vi avevo lasciate con le gambine in sospeso e teoricamente dovremmo proseguire con il corpo centrale della tutina, ma personalmente trovo più comodo proseguire con le manichine che una volta fatte verranno lasciate in sospeso in attesa di essere cucite al resto.


Con lana di colore diverso ho avviato 41 punti e lavorato a rovescio il primo ferro, poi 5 ferri a cosete doppie, sul ferro a rovescio cambio colore e sul ferro dopo inizio la lavorazione a punto operato come d schema del post precedente iniziando da *B*.
A cm 1 di altezza totale aumento 1 punto ai lati , internamente al primo ed all'ultimo punto, 1 punto ogni 10 ferri per 5 volte e sui punti aumentati proseguo con la lavorazione.
A cm 12,5 tot. intreccio ai lati della manica 3 punti in una volta, diminuisco poi 1 punto ogni 2 ferri per 16 volte.
Intreccio i 13 punti rimasti in una sola volta.


Faccio allo stesso modo l'altra manica.
A presto con il seguito delle spiegazioni.

domenica 7 febbraio 2016

In un soffice nido

Qualche tempo fa sono andata al Gic  https://www.facebook.com/groups/826491697384642/?ref=ts&fref=ts per acquistare una matassina che mi mancava e come ogni volta non ho potuto acquistare solo quella ho curiosato tra gli articoli per bambini e mi sono innamorata del n° 53 di Lana & Bimbi.
Non è facile trovare sullo stesso giornale diversi lavori che si adattano come misure al periodo primaverile e autunnale o dei motivi da maschietto che mi piacciono; invece in questo numero è stato amore a prima vista per un sacco di cose.


Carinissimo è il completino del bimbo in copertina, ma ho deciso di partire con un altra tutina fatta di un alternarsi di punti diritti e rovesci che sembravano così semplici sulla carta, ma che di fatto mi hanno creato qualche difficoltà in prossimità delle diminuzioni per il piedino.


Ho pensato di usare della lana baby della DMC in una tonalità leggermete più chiara rispetto a quella usata per il coprifasce e le ghettine fatte in precedenza,  per lo sprone una lana screziata nei toni dello stesso verde acqua, del bianco e del giallo; per i neonati non mi piacciono i toni scuri del marrone corteccia come proposto dal giornale.


Dividerò questo tutorial in più parti così come ho fatto per il coprifasce e dandovi le indicazioni di come ho modificato la mascherina della scarpa.
Partiamo con la scarpina destra e facciamo la parte anteriore della gamba ( perchè quella posteriore sarà fatta in un secondo momento).
Avviamo 44 maglie e lavoriamo a maglia rasata rovescio.  Durante l'esecuzione del 3° ferro aumentiamo 4 punti: 1 internamente al primo e all'ultimo punto, 1 ai lati dei 2 punti centrali. In seguito ripetere gli stessi aumenti ogni 2 ferri per 3 volte.
Eseguiti 10 ferri a maglia rasata rovescio proseguire a punto operato ( lavorare da B al secondo * , ripetere da *a* e terminare con i punti dal 2°* a C) aumentando 1 punto durante l'esecuzione del 1° ferro.
Eseguiti 10 ferri a punto operato per la mascherina  eseguiamo i primi 25 punti a punto operato poi proseguiamo sugli 11 punti centrali a maglia rasata, al termine di ogni giro a maglia rasata riprendiamo 1 punto per parte  tra i punti lasciati in sospeso.
Sul diritto del lavoro accavallare l'ultimo punto della mascherina sul 1° dei punti laterali, giro e faccio il rovescio della mascherina, lavoro assieme a diritto l'ultimo punto della mascherina e il 1 ° dei punti laterali.
Ripresi 10 punti proseguire di nuovo lavorando tutti i 41 punti a punto operato, eseguiti i 12 ferri, per la gambina proseguire solo sui 21 punti centrali, avviando a nuovo 1 punto ad ogni lato per il margine di cucitura.
A cm 1 della gambina, solo lungo il margine interno della gamba, internamente al 1° punto, aumentare 1 punto ogni 4 ferri per 18 volte e ampliare la lavorazione a punto operato.
A cm 16 lasciare in sospeso il lavoro ed eseguite un'altra scarpina e gambina nello stesso modo.


Una cosa fondamentale che mi sono dimenticata di scrivere all'inizio è che la taglia si riferisce a bimbi di 1 mese.
Il prossimo step sarà unire le due gambine, aggiungere i punti al cavallo e lavorare il davanti.

venerdì 5 febbraio 2016

Il giardino degli oleandri


Il tempo passa ed in men che non si dica mi sono ritrovata all'ottavo mese di gravidanza, per fortuna ho fatto tutti i corsi possibili da Prenatal nei primi mesi, così ora sono più tranquilla ed ho quasi già tutto pronto.
Il borsone è stato fatto, con la speranza di non usarlo fino ai primi di aprile, il trio, il lettino ed il riduttore per la culla sono stati ordinati, ma restano ancora un sacco di cose da fare.
In primo luogo il corso pre-parto per cui ho lasciato il nominativo all'ospedale appena ho saputo della gravidanza ed ancora non mi hanno chiamata; ma la dottoressa mi dice di non preoccuparmi che fanno sempre così (bene dico io e chi al nono mese non ci arriva!?!).
La prossima settimana avrò due visite e ci porteranno la cabina armadio per una cameretta, in modo da dedicare l'altra, che ora è colma di cose nostre al piccolo Davide. 
Io e le nonne ricamiamo e lavoriamo a maglia, prossimamente vi mostrrò ancora qualcosa, ma oggi vi parlerò di un libro.
E' inevitabile, di questi tempi ho letto moltissimo e sono terribilmente in arretrato con le recensioni che vi volevo proporre.

C'è un oleandro in fiore nel giardino di una casa a Carbonara, in Puglia. Lo ha piantato Agostino, quando si è trasferito lì con sua moglie Anita, per tutti "Margiala". Donna di rara e profonda bellezza, la Margiala ha il potere di lenire i dolori dei neonati, è aiuto prezioso durante i parti e all'occorrenza è in grado di togliere il malocchio. Ha tre figlie: Rosetta, Cornelia e Diamante, la più piccola. La prima è bella e selvaggia come lei. La seconda ha i capelli color miele e gli occhi chiari del padre. Diamante invece è paffuta e la sua testa è sempre arruffata: da quei ricci indomiti - le ripete la madre - deriva il suo spirito ribelle. Con occhio severo, che quasi mai indulge alla tenerezza, la Margiala assiste negli anni alla morte del marito, al sopraggiungere della guerra e alla crescita delle figlie, con i loro amori infelici, le passioni brucianti, le delusioni amare. La presenza rassicurante della Margiala, avvolta nel suo silenzio impenetrabile, veglia comunque su di loro, anche di fronte al destino più imprevedibile... 

Qui potrete trovare il booktrailer:  https://www.youtube.com/watch?v=QcCE4eyc99E
anche se onestamente proprio non mi piace.

Il libro a differenza del booktrailer è intenso, fatto di personaggi sapientemente descritti e con storie di vita realistiche, un affresco famigliare e di donne che coinvolge il lettore nonostante le brutture che la vita riserva alle protagoniste.
Ve lo consiglio se siete alla ricerca di un libro scorrevole, ma non banale e che ricordi i profumi dell'estate.